Schema Records - 2009 |
Nicola Conte
The Modern Sound of Nicola Conte
CD 1
1. Stolen Moments
2. Elevated States
3. Mood Indingo
4. Yellow Daisies
5. Quiets Nights "Out of The Cool Version"
6. When I Wish Upon a Star
7. Heaven "West Coast Vibes Remix"
8. All or Nothing At All
9. New Blues
10. Lotus Sun
11. Flamenco Sketches "New Rumba Version"
12. Charade
13. Castles in The Rain
CD2
1. Sò Danço Samba "Nicola Conte Rework"
2. Terra De Ninguem
3. Solo
4. Take off "Campi's Idea Version"
5. Comers "For Friends And Relatives Version"
6. Take Five "Nicola Conte Remix"
7. Kerma Elastica "Nicola Conte Remix"
8. You Are
9. Our Love
10. Groovy Samba
11. No Reason No Rhyme "Moode for Totsuo"
12. A Healing Blue "Shape of Jazz To Come Version"
13. Black is The Graceful Veil "Acoustic Version"
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Mark Murphy,
Lisa Bassenge, Alice Ricciardi, Josè James, Kim Sanders, Philip Weiss, Maki Mannami,
Lisa Bassenge, Till Bronner, Anané Voce, Akiko, Paolo Arnesano, Sheila Landis -
Voci
Fabrizio Bosso,
Flavio Boltro,
Giovanni Amato - Tromba
Gianluca Petrella,
Mario Corvini - Trombone
Daniele Scannapieco,
Rosario Giuliani,
Gaetano Partipilo,
Sandro Deidda, Timo Lassy - Sassofono
Gaetano Partipilo,
Nicola Stilo,
Timo Lassy - Flauto
Nicola Conte
- Chitarra
Pietro Lussu,
Mirko Signorile
- Piano
Pietro Ciancaglini,
Mauro Gargano - Contrabbasso
Lorenzo Tucci,
Teppo Makinen - Batteria
Pierpaolo Bisogno - Percussioni
Una cascata di brani sono raccolti in questo doppio cd dal titolo emblematico
"The modern sound of
Nicola Conte",
vera manna per gli appassionati del genere lounge. Di moderno, per la verità, non
c'è molto ne' tanto meno di originale o innovativo ma certamente è un lavoro che
caratterizza uno stile che contraddistingue facilmente il bravo musicista, DJ e
produttore barese
Nicola
Conte che lo ha ideato e portato, per primo, alla ribalta internazionale.
Il merito di
Conte
è quello di avere realizzato un prodotto facilmente commercializzabile, fruibile
per tutti, ben confezionato e curato con meticolosa attenzione soprattutto all'estetica,
al mercato e alle tendenze del momento questo, però, a discapito di una certa creatività
e visceralità.
Tutto appare un po' troppo asettico, lezioso, perfettamente studiato e poco
spontaneo. Tuttavia, l'enorme quantità degli ospiti che infarciscono questa produzione,
riesce spesso a controbilanciare la formula easy-listening proposta e dare interesse
e qualità.
Sostenuti da una solida ritmica formata per la maggior parte delle tracce
da Lorenzo Tucci,
Pietro Lussu e
Pietro Ciancaglini, si alternano veri e propri "giganti" del panorama
musicale internazionale come
Fabrizio Bosso,
Flavio Boltro,
Gianluca Petrella,
Daniele Scannapieco,
Rosario Giuliani,
Mark Murphy,
Lisa Bassenge, Alice Ricciardi, Josè James, Akiko,
Kim Sanders, solo per citarne alcuni.
Tra i momenti di maggiore interesse spiccano i soli di Daniele Scannapieco,
profondo e caldissimo con un approccio alla Ben Webster in "Mood Indingo",
graffiante in "When I Wish Upon a Star", e in "Groovy Samba";
Fabrizio Bosso
superlativo in "A Healing Blue", da brivido in "Mood Indingo";
Flavio Boltro
e Rosario Giuliani,
infine, danno un saggio di lirismo di rara bellezza e suggestione in "Black is
The Graceful Veil".
Per il resto, tutto scivola su grooves di stampo latin lounge come
in un loop ipnotico che si ripete ossessivamente e ostinatamente, portando
l'interesse e l'apprezzabilità ai comunque pregevoli arrangiamenti, progressivamente
a scemare.
Alessandro
Carabelli per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
27/06/2010 | Presentazione del libro di Adriano Mazzoletti "Il Jazz in Italia vol. 2: dallo swing agli anni sessanta": "...due tomi di circa 2500 pagine, 2000 nomi citati e circa 300 pagine di discografia, un'autentica Bibbia del jazz. Gli amanti del jazz come Adriano Mazzoletti sono più unici che rari nel nostro panorama musicale. Un artista, anche più che giornalista, dedito per tutta la sua vita a collezionare, archiviare, studiare, accumulare una quantità impressionante di produzioni musicali, documenti, testimonianze, aneddoti sul jazz italiano dal momento in cui le blue notes hanno cominciato a diffondersi nella penisola al tramonto della seconda guerra mondiale" (F. Ciccarelli e A. Valiante) |
04/05/2008 | 1 marzo 1984: ricordo di Chet Baker al Naima Club di Forlì: "La sua voce sottile, delicata, sofferta, a volte infantile, mi è rimasta dentro il cuore per molto tempo, così come mi si sono rimaste impresse nella memoria le rughe del suo viso, profonde ed antiche, come se solcate da fiumi impetuosi di dolore, ma che nello stesso tempo mi sembravano rifugi, anse, porti, dove la sua anima poteva trovare pace e tranquillità. La pace del genio, la pace del mito, al riparo delle tragedie che incombevano sulla sua vita." (Michele Minisci) |
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| "Road Song" Tony Monaco,Eddy Palermo, Flavio Boltro,Ray Mantilla and friends Tuscia in Jazz 2008Tony Monaco,Eddy Palermo,Flavio Boltro,Paolo Recchia,Francisco Mela, Geggè Munari, Ray Mantilla,Carl PotterEddy PalermoArenown... inserito il 20/11/2008 da lermici - visualizzazioni: 6412 |
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Data pubblicazione: 01/01/2010
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