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Giorgia Barosso
Stories Yet To Tell
Raffinerie Musicali (2013)
1. Love for Sale (C.Porter)
2. Stories Yet To Tell (G.Barosso/M.Zara)
3. Time after Time (S.Cahn/J.Styne)
4. Come Rain or Come Shine (J.Mercer/H.Arlen)
5. Crystal Glow (G.Barosso/M.Zara)
6. Shadow of Sound (G.Barosso/M.Zara)
7. Oh Lady Be Good (I.&G. Gershwin)
8. I (G.Barosso/M.Zara)
9. But not for me (I.&G.Gershwin)
Giorgia Barosso - voce Fabrizio Bosso - tromba 1, 2, 4, 7 Riccardo Bianchi - chitarre 4, 5, 6, 9 Mario Zara - pianoforte e rhodes Marco Antonio Ricci - contrabbasso Michele Salgarello - batteria
"Ci sono storie ancora da raccontare….ed è bello poterlo fare con la musica".
Così
Giorgia Barosso parla a proposito di "Stories Yet To Tell",
suo nuovo lavoro edito per la Raffinerie Musicali che propone nove brani tra celebri
standard e pezzi inediti. La cantante parmense, che è anche un'ottima pianista,
vanta una carriera lunga circa venticinque anni in cui ha saputo maneggiare abilmente
vari generi, dal jazz al funk, al gospel, passando per new age e colonne sonore.
Dal 2012 svolge anche l'attività di speaker
radiofonica sulla web-radio Radio Vertigo One, con una rubrica dedicata alle migliori
produzioni jazz, "All One Jazz".
Per questo suo nuovo album Giorgia si è avvalsa dell'apporto di alcuni musicisti
di spessore come
Fabrizio Bosso, Riccardo Bianchi,
Mario Zara,
Marco Antonio Ricci e Michele Salgarello.
Gli standard qui vengono arricchiti di nuovi arrangiamenti come possiamo notare
nel funk/gospel di Love for Sale, caratterizzata da una ritmica asciutta
e precisa, oppure in Time after Time, solare e caraibica.
Atmosfere bluesy in Come Rain or Come Shine, in cui spiccano la voce graffiante
della Barosso e l'efficace interplay tra il rhodes di
Mario Zara
e la tromba di
Fabrizio Bosso.
Tra gli inediti citiamo Shadows of Sound, intimista e delicata.
"Stories Yet To Tell" riesce catturare l'ascoltatore per via dei suoi arrangiamenti
eleganti, ma mai leziosi e che danno nuova linfa a questi standard senza tempo.
Un'impresa ardua e coraggiosa che qui viene superata brillantemente dall'artista
emiliana dotata di una vocalità duttile, espressiva, che sfodera spesso alcuni accenni
di scat senza perdersi in inutili esercizi stilistici o forzature.
Forte delle sue esperienze in vari generi e con i migliori jazzisti italiani e internazionali,
Giorgia Barosso si dimostra un'artista dotata di grande
anima oltre che di un'innata sensibilità artistica.
Francesco Favano per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 25/03/2014
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