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Fabrizio Bosso & Luciano Biondini
Face To Face
Abeat (2012)
1. Prendere o lasciare
2. Bringi
3. Il Gattopardo
4. Africa
5. The Shadow of Your Smile
6. Prima del cuore
7. Ninna nanna
8. Rumba for Kampei
9. Choroso
10. Spirito libero
Fabrizio Bosso - tromba Luciano Biondini - fisarmonica.
Via Pasubio, 6 21058 Solbiate Olona
(VA) tel/fax +39 0331 376380
"Face to face" è un disco che mette chiaramente in evidenza la complementarità di
linguaggio fra
Luciano Biondini e
Fabrizio Bosso.
Il fisarmonicista, che ha già collaborato con
Javier Girotto
e Gabriele Mirabassi, ha una predisposizione particolare per i ritmi latini
e, in generale, della tradizione popolare, ma non disdegna di traghettare il suo
accordion su arie swinganti originali o sulla rilettura vivificante di standards.
Fabrizio Bosso è in un momento magico della sua parabola artistica. Ha raggiunto,
infatti, una sicurezza tale sullo strumento da fargli affrontare qualsiasi sfida
con la possibilità di uscirne vincitore. Il suo stile, maturato nel tempo, è così
versatile da poter abbracciare più generi.
In questo album il trombettista dispiega una pronuncia morbida e netta. Si produce
in uno staccato preciso e perentorio: suona una miriade di note e si distinguono
tutte. Sale in cielo con il suo ottone mostrando un controllo assoluto in ogni frangente.
Si diverte a inserire grugniti in stile jungle, a sporcare il suo fraseggio per
ritornare in equilibrio con passaggi limpidissimi.
I dialoghi fra fisarmonica e tromba sono spettacolari, ma anche musicalmente molto
significativi. E' un botta e risposta ricco di sfumature, scintillante e sovraccarico
o intenso ed essenziale. Si transita dai fuochi d'artificio a momenti più tranquilli
e meditativi. Il fattore sorpresa è sempre dietro l'angolo.
I brani migliori sono "Prendere o lasciare" grazie ad un dialogo iniziale sontuoso
e virtuosistico ma profondo, penetrante tale da far cadere il teatro, se fosse stato
registrato "live". Da menzionare pure "Africa" con un ritmo mediterraneo e voci
provenienti dalla giungla tropicale in una accorta mescolanza di scenari di fortissimo
effetto.
"Face to face" è un felice esempio di jazz italiano moderno di oggi. Non è provinciale,
è di facile ascolto, non sensazionalista, coerente e suonato molto bene.
Gianni Montano per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 21/07/2013
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