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Marcotulli, Girotto, Biondini
Variazioni Su Tema
S'ard Music 2011 – Sardcd0016, Distr. Egea
1. L'essenza dell'essere
2. I due ubriaconi
3. L'amore fugge
4. La vanità
5. Il piccolo principe
6. Nothing Last For Song
7. I danzatori delle stelle
8. Vanità apparente
9. Bambini nel tempo
10. Interludio
11. Nel mare colore del vino
12. Variazioni su tema
Rita Marcotulli
- pianoforte
Javier Girotto - sax soprano e baritono
Luciano Biondini - accordion
Pasquale Minieri - electronics
La musica che riesce a catturare le immagini è arte per pochi. Non è un bene comune
riuscire a rendere visibili dei paesaggi, delle storie e situazioni attraverso i
canali sonori. Di tale arte, senza dubbio, è maestra
Rita Marcotulli,
che annovera nel suo palmarés colonne sonore di prestigio (e conclamati successi
attestati dal David di Donatello, Ciak d'oro e Nastro d'argento) e musiche per spettacoli
coreutici di rilievo internazionale. Le fanno buona compagnia il fiatista
Javier
Girotto, che con naturalezza attraversa mondi musicali differenti
mantenendo fermo il suo riconosciuto brand, e
Luciano Biondini, fisarmonicista di particolare sensibilità, abilità
e tecnica, che nulla ha da chiedere ai maestri dello strumento. I temi sono firmati
dalla Marcotulli, ad eccezione de I due ubriaconi (perfettamente in linea,
tempestosamente soave), brano siglato da Girotto e Biondini, a quattro mani.
Riquadri
musicali senza tempo, che intrecciano il calco classico nel tocco e nell'interpretazione
della pianista romana, ora romantico (L'essenza dell'essere, Nothing Lasts
For Long), ora minimalista, come nelle frammentazioni metriche tramate da Girotto
e Biondini in La vanità, ed ora bellamente ritmico e suadente, giusto sprone
per il materico periodare di
Luciano Biondini (I danzatori delle stelle). I tre musicisti
riescono a creare un unico afflato, passionale, senza mai sovrapporsi, ed anzi intrecciando
gli strumenti con disarmante naturalezza. Improvvisazione europea d'alto lignaggio,
mai scontata, ricca di quella discontinuità ritmico-armonica che gustosamente sorprende
(Vanità apparente ne è limpido esempio). Quella discontinuità tipica della
narrazione dei film, di riquadri differenti nello stesso corpo sonoro. I tre musicisti
si passano, a turno, il testimone per poi riunirsi sotto lo stesso grappolo di note,
creando ambienti sempre differenti, grazie anche ai tappeti elettronici silenziosamente
disegnati da Pasquale Minieri.
La S'Ard Music ha visto, ancora una volta, bene e, a parere di chi scrive, si è
aggiudicato un lavoro tra le migliori produzioni del 2011.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
24/10/2006 | Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida) |
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Data pubblicazione: 11/09/2011
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