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Giancarlo Maurino
Untold
DJANIAN (2011)
1. Untold
2. Limbo
3. La luna spezzata
4. Um abraço
5. Armenian Dance Song
6. Meteo
7. Habibi
8. Magician
9. Titoli di coda
Giancarlo Maurino - sassofoni tenore
e soprano
Rita Marcotulli
- pianoforte
Francesco Puglisi - contrabbasso
Fabrizio Sferra - batteria
Di belle storie Giancarlo Maurino ne ha da raccontare. A partire dai suoi
natali kuwaitiani (è nato a Kuwait City), al suo DNA per metà italiano e per metà
armeno, fino a giungere alla sua avventura con
Charles Mingus,
ad una colonna sonora perduta – quella del film Todo Modo di Elio Petri –
ugualmente immortalata su disco dal contrabbassista di Nogales (Cumbia & Jazz
Fusion).
E nonostante un bagaglio d'esperienze importanti alle spalle, "Untold"
è il primo disco da bandleader del sassofonista italo-arabo. Tutte a sua
firma le composizioni, ad eccezione dell'omaggio a
Wayne
Shorter ("al mio mentore", come dice lo stesso Maurino) ben rappresentato
da "Limbo" e dal brano attinto dalla tradizione eurasiatica "Armenian
Dance Song". Con Maurino una ritmica da parterre de rois, che forma parte
integrante del lavoro, avendolo fatto proprio. I brani sono tutti freschi e belli
e dimostrano quanto ci sia di nuovo nell'Italia jazzistica, quella che fin troppo
spesso rimane nei sotterranei. Composizioni attente alle linee melodiche, senza
mai inciampare nell'ovvio, dai toni oculatamente soffusi, come "Um abraço"
che, a dispetto del nome, ben poco ha di brasiliano, ed anche "Meteo", sinuosa
e vellutata, mette in rilievo il tocco delicato e la bellezza dello stile moderno
di Rita Marcotulli.
Maurino punteggia, sottolinea, alterna lunghe frasi a note tronche, sa ricorrere
ai contrasti ("Habibi"); vibra e soffia, mette in equilibrio componenti opposte,
l'opaco e il brillante, assolutamente privo di nervosismo ("Magician"). Forgia
il tutto come un artigiano, tra i migliori, alla stregua degli strumenti che utilizza,
fatti a mano dalla casa Ramponi & Cazzani. E come nella migliore tradizione artigianale,
il prodotto è di classe e difficilmente ripetibile. Per gli altri, non per Giancarlo
Maurino.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
24/10/2006 | Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida) |
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Data pubblicazione: 08/04/2012
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