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Tuk Music Antologico
Give Me Five By Foot!
Tuk Music (2015)
CD 1:
1. Eterninna, Paolo Fresu 5tet
2. Blue Gardenia, Paolo Fresu 5tet
3. Gratia, Raffaele Casarano
4. The Fifth Season – Tempo I, Quartetto Alborada
5. La mer, Luca Aquino feat. Lucio Dalla
6. Under African Skyes, Omar Sosa-Paolo Fresu, feat. Jaques Morelenbaum
7. Gran Torino, Bebo Ferra Trio
8. Malaika, Dino Rubino Trio
9. Desertico, Paolo Fresu Devil 4tet
10. Maria e il mare, Daniele Di Bonaventura
11. Kyrie Eleison, Daniele Di Bonaventura Trio
12. Mastroianni, Luca Aquino
13. Lu rusciu de lu mare, Raffaele Casarano & Locomotive feat. Giuliano Sangiorgi
CD 2:
1. Classico, Paolo Fresu – I Virtuosi Italiani – Daniele Di Bonaventura
2. Sø, Francesco Ponticelli feat. Enrico Zanisi
3. Chiaro, Paolo Fresu 5tet feat. Bonnot
4. Pellicano, Dino Rubino 8tet feat. Giuseppe Mirabella
5. La réjouissance – Music For The Royal Fireworks, Brass Bang!
6. In sa notte profundha, Paolo Fresu 5tet
7. Roses Of The Day, Petrina
8. Riders On The Storm, Luca Aquino feat. Rodolphe Burger
9. Smile, Dino Rubino
10. Remembering Esbjørn, Raffaele Casarano feat. Erik Honoré & Orchestra sinfonica Tito Schipa
11. As One, David Linx – Paolo Fresu – Diederik Wissels – Heartland
12. Inside, Marco Bardoscia – Quartetto Alborada – Rita Marcotulli
"Tŭk Music è un sogno e una scommessa una idea sottile che si fa suono e immagine.
Give Me Five By Foot! sono cinque anni di pensieri venticinque storie musicali e
altrettante immaginifiche opere d'arte". Le parole di
Paolo Fresu,
maître à penser della Tŭk, anzi: papà della casa discografica che da cinque anni
a questa parte affida ai posteri tanta buona musica. Il jazz impera, ma viaggia
attraverso le infinite vie che questa musica, nonostante l'ostinata linea di pensiero
di alcuni italici parrucconi, ha percorso e continua a percorrere.
Fresu lascia la porta aperta a tutti: con l'unico obbligo di spiegare un'impronta
personale, marchiare con il fuoco della creatività, relegando in un angolo le banalità
e le solite raccapriccianti rivisitazioni del passato: scoperchiare il feretro non
serve a riportare in vita i cadaveri. E la linea artistica della Tŭk apre nuovi
orizzonti che spaziano tra gli archi del vivificante Quartetto Alborada al tornito
mantice di
Daniele Di Bonaventura; dallo zefiro roccioso soffiato da Luca
Aquino nella sua personale lettura dei Doors o nel precedente lavoro qui affiancata
niente poco di meno che da Lucio Dalla; c'è
Raffaele Casarano
che recupera la tradizione musicale salentina affiancando al suo combo Giuliano
Sangiorgi dei Negroamaro. Poi,
Bebo Ferra,
Dino Rubino,
Petrina, Marco
Bardoscia e, naturalmente
Paolo Fresu
che indossa gli abiti di leader del suo celebre Devil 4tet o del quintetto; è con
Omar
Sosa e
Daniele
Di Bonaventura in duo, con i quadriumviri della Brass Bang! e anche
con David Linx e Diederik Wissels.
Un album antologico che può fare da colonna sonora al futuro del jazz italiano.
In barba ai soliti brontoloni.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
29/09/2012 | European Jazz Expo #2: Asì, Quartetto Pessoa, Moroni & Ionata, Mario Brai, Enrico Zanisi, Alessandro Paternesi, David Linx, Little Blue, Federico Casagrande, Billy Cobham (D. Floris, D. Crevena) |
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
01/10/2007 | Intervista a Paolo Fresu: "Credo che Miles sia stato un grandissimo esempio, ad di là del fatto che piaccia o non piaccia a tutti, per cui per me questo pensiero, questa sorta di insegnamento è stato illuminante, quindi molte delle cose che metto in pratica tutti i giorni magari non me ne rendo conto ma se ci penso bene so che vengono da quel tipo di scuola. Ancora oggi se ascolto "Kind Of Blue" continuo a ritrovare in esso una attualità sconvolgente in quanto a pesi, misure, silenzi, capacità improvvisativi, sviluppo dei solisti, interplay, è un disco di allora che però oggi continua ad essere una delle cose più belle che si siano mai sentite, un'opera fondamentale." (Giuseppe Mavilla) |
24/10/2006 | Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida) |
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Data pubblicazione: 15/05/2016
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