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Enzo Pietropaoli Wire Trio
Woodstock Reloaded
Via Veneto Jazz - Jando Music (2018)
1. Soul Sacrifice
2. With A Little Help From My Friends
3. Seem Me Feel Me/Listening To You
4. Summertime
5. Hey Joe
6. Proud Mary
7. Swing Low Sweet Chariot
8. I Want To Take You Higher
9. Back Home
Enzo Pietropaoli - basso elettrico Enrico Zanisi - piano e tastiere Alessandro Paternesi - batteria
Si badi bene: non è un obiettivo da piacioni quello di
Enzo
Pietropaoli, perché non è nato per l'appropinquarsi del cinquantennale di
Woodstock (che s'appresta per il prossimo anno). Né è nato con lo spirito della
piaggeria da mescolanze a tutti i costi: questo è un disco che ha il suo carattere
già – e anche – indipendentemente dalla musica che si suona. Il canzoniere è di
quelli da sberla in faccia, per i più grandicelli, di quelli che fanno saltar giù
dalla sedia. E appartiene alla gioventù di Pietropaoli, che l'ha voluto tirar fuori
dal cassetto per il solo gusto di suonare la musica che gli piace.
Di "Soul Sacrifice" – ma anche degli altri brani in scaletta – ci si accorge
del tema o del riff che sono pronunciati ma non scanditi. Il resto è opera del trio,
coeso a dare una nuova e personale forma in ogni momento. Zanisi sa essere robusto
o delicato, ma sempre incisivo, sia al pianoforte che alle tastiere e le vaste praterie
dell'improvvisazione si immergono nel motivo ben conosciuto, senza intingere solo
il biscotto, ma costruendo un'architettura ben modulata. Stessa sorte per "With
A Little Help From My Friends", con Pietropaoli che ne canta il sugoso contenuto
con il basso elettrico: preciso, senza sbavature e con un infinito rispetto per
il glorioso passato rappresentato dal tema. Anche gli Who vengono passati al setaccio
e sul letto di Procuste per dare una lunare versione (complice il vocoder) "Seem
Me Feel Me/Listening To You", dove esce allo scoperto tutta l'anima rock della
terna d'attori. Trova anche un nuovo e comodo alloggio "Summertime" con l'intro
rinascimental-barocca forgiata all'abbisogna per poi lasciar andare gli ottantotto
tasti sapientemente guidati da Zanisi. Il basso diventa sempre più rock, acuto,
pungente in "Hey Joe" prima di lasciarsi andare alle note sincopate, all'improvvisazione
serena e pura, guidata dalle invenzioni ritmiche di Alessandro Paternesi. Sussulta
l'ippocampo con "Proud Mary", con Pietropaoli che giganteggia con le nodose
ed elettriche corde del basso, contrappuntato dalla stantuffante batteria di Paternesi.
Si passa alla siderale ballad "Swing Low Sweet Chariot" per giungere al capolavoro
di Sly & The Family Stone "I Want To Tkae You Higher", con tanto di cori
e un passo mainstream finemente intarsiato.
Il gioioso e gustoso album si chiude con un "fuori programma", "Back Home"
firmata da
Enzo
Pietropaoli: da Route 66, con pezzi di America country e blues intrise nelle
nostalgie mediterranee.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
29/09/2012 | European Jazz Expo #2: Asì, Quartetto Pessoa, Moroni & Ionata, Mario Brai, Enrico Zanisi, Alessandro Paternesi, David Linx, Little Blue, Federico Casagrande, Billy Cobham (D. Floris, D. Crevena) |
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Data pubblicazione: 19/11/2018
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