Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Intervista tripla...Rea - Manzi - Pietropaoli
Teatro Rossini, Gioia del Colle (BA), 3 marzo 2005
di Marco Losavio

In occasione del concerto che il trio ha tenuto presso il Teatro Rossini di Gioia del Colle, abbiamo pensato di rivolgere lo stesso schema di domande a tutti e tre gli artisti rilevando molte affinità nell'approccio e nella visione attuale della musica, nei fattori predominanti che hanno influenzato le proprie scelte artistiche.

Colui che quando lo hai ascoltato ti ha colpito e ti ha fatto ulteriormente decidere la tua strada, i tuoi gusti. Hai comprato tutti i suoi dischi, lo hai studiato...

photo by Adriano ScognamilloIl primo è stato McCoy Tyner, quando l'ho ascoltato su My Favourite Things con John Coltrane e quella è stata la molla che mi ha fatto cominciare a suonare jazz. Prima mi facevano ascoltare Oscar Peterson nel periodo in cui io preferivo Emerson, Lake & Palmer, gli Yes...invece quando poi ho ascoltato Tyner con Coltrane ho detto "be', così mi piace...". Poi è venuto Bill Evans, poi Jarrett e poi anche gli altri ovviamente, Hancock, Powell e tutti gli altri...

Tanti...io all'inizio ho comprato molte cose di rock progressive, allargandomi fino ai Led Zeppelin. Però ascoltavo Joe Zawinul. Uno che mi ha fatto cambiare parecchio rotta è stato sicuramente John Coltrane in sodalizio con Elvin Jones, lì ho trovato un'energia diversa nella musica che mi ha spinto su un altro sentiero...

Anch'io come Massimo, se ritorno agli inizi penso sicuramente a cose rock... parliamo di Woodstock, di quell'epoca lì, anche prima, per cui Jimi Hendrix, i Cream... Nel percorso jazz probabilmente Bill Evans è stata una grossa tappa nel senso che ricordo di aver realmente consumato i suoi dischi...

 

Hai suonato con tanti musicisti, ce n'è uno che ti ha lasciato il segno?

photo by Adriano ScognamilloUno è Chet Baker perchè ero terrorizzato di suonare con lui, perchè adottava questa "specie" di sistema che ogni serata era improvvisata e quindi io ero piccolo e terrorizzato dalla mancanza di una vera e propria scaletta, i pezzi staccati più o meno in qualsiasi tonalità possibile o immaginabile...noi a Roma abbiamo avuto la fortuna di poter iniziare avendo in Pepito Pignatelli e nel Music Inn una specie di mecenate che ci faceva suonare a 18 anni a me Roberto Gatto ed Enzo Pietropaoli facendoci accompagnare i musicisti americani quindi abbiamo suonato un po' con tutti a quel tempo facendo una specie di corso accelerato, quindi Konitz, Farmer, Mangelsdorff... insomma è capitato un po' di tutto e riuscivamo ad imparare un po' da tutti...

Io un po' mi rammarico di non aver suonato di più con Massimo Urbani, sicuramente è stato un grandissimo talento in Italia

Io personalmente, con molto affetto e per motivi musicali, Chet Baker...

 

Riguardo l'improvvisazione totale, l'approccio alla improvvisazione senza avere nulla in mente di precostruito...qual è la tua opinione...

photo by Adriano ScognamilloIo ci ho sempre creduto poi, in realtà, non è che tu non ha nulla in mente, in realtà hai una serie di temi, di esperienze... il jazz non è mai totalmente improvvisato perchè fa parte di un linguaggio. Diciamo che anche in mancanza di una vera e propria ispirazione, un jazzista è in grado di fare una serata comunque, perchè l'improvvisazione è anche una disciplina che si segue anno dopo anno, che si migliora anno dopo anno. Io comunque credo molto nell'idea di seguire l'emozione per cui mi piace molto l'idea dell'estemporaneità e ci credo a discapito magari di certe cose, nel senso che se cerchi di improvvisare sempre magari non ti puoi permettere di fare tutto bene quindi la possibilità di sbagliare aumenta in modo vertiginoso, personalmente prendo tantissimi rischi... Per me il jazz è un tentativo di improvvisare anche con poche note. Lee Konitz tempo fa mi diceva che è impossibile improvvisare in velocità nel senso che se improvvisi velocemente devi aver studiato prima a casa e cioè in un certo senso hai quasi scritto totalmente la tua improvvisazione. E concordo con Lee Konitz, forse bisogna andare un po' più piano, essere meno virtuosi, l'improvvisazione si può fare anche con tre note, basta smuovere certe cose dentro...

Si può fare con gli interlocutori giusti però io personalmente mi trovo più a mio agio attualmente sulle strutture. Mi piace cercare libertà all'interno di schemi non troppo costrittivi piuttosto che vagare nel nulla..

Be'...io ho cominciato col rock, ma quando ho cominciato a suonare erano i primi anni '70 per cui ho lavorato moltissimo nel cosiddetto free-jazz dell'epoca per cui mi interessava, mi ha fatto crescere ma ora mi interessa meno...Poi sai...sono cresciuto con gli Art Ensamble of Chicago, facevamo anche concerti con le macchine da scrivere, coi poeti...l'ho vissuta ma attualmente preferisco altre cose.

 

Ami la lettura?

photo by Adriano ScognamilloLeggo poco ... a dire la verità ... confesso la mia ignoranza ...

Mi piace ma ho poco tempo. Amerei che ci fossero più audio book da poter seguire durante i viaggi in macchina

Io l'ho amata per molti anni, ho letto tantissimo e adesso è da un po' di anni che non leggo più

 

E ti piacerebbe scrivere? Cosa?

photo by Adriano ScognamilloMi piacerebbe scrivere un racconto... per poi magari arrivare a qualcosa di diverso... poi, in fondo, suonare è un po' come raccontare

...io compongo barzellette di tanto in tanto... quasi con più successo rispetto ai pattern musicali!!!

Ho scritto qualche cosa, ma non pensando di dover essere uno che scrive. Ho scritto delle storie per conto mio, delle storie per il primo disco dei Doctor 3, (The Tales of...), erano dei racconti e lì mi sono cimentato in questa cosa ma  non è una mia cosa sicuramente

 

Guardandoti indietro, una cosa di cui non vai molto fiero...

photo by Adriano ScognamilloUn giorno andai a Santa Cecilia a vedere un concerto di un grande pianista di cui non faccio il nome. Ero con la mia insegnante di conservatorio e le dissi: "ma Signora, sta suonando malissimo..." e lei mi rispose: "guarda, ascoltalo bene così capisci quello che non devi fare...". Quindi io credo che tutto ciò che ci passa nella vita debba essere mediato, digerito e può servire a crescere. Quindi in un certo senso non mi sembra di aver fatto delle cose terribili guardandomi indietro, nel senso che anche le cose brutte mi son servite per crescere... spero...

Penso che tutto bene o male mi è servito, perfino la cosa che per noi jazzisti è vista come un'esperienza di basso rango, come suonare in orchestre da ballo, liscio. Non me ne vergogno, anche lì ho conosciuto gente che in qualche modo credeva in quello che stava facendo...

Io sicuramente ho fatto cose in gioventù di cui potrei non andare orgogliosissimo però siccome fanno parte di un percorso formativo non mi sento di rinnegarle ma se ci penso magari mi viene in mente anche qualcosa di più recente...

 

E invece una cosa di cui sei veramente orgoglioso...

photo by Adriano ScognamilloMah, guarda, tutto sommato l'aver preso coraggio e aver fatto dei dischi in piano solo, cosa che ho tardato molto a fare ma che poi mi ha gratificato tantissimo, soprattutto Lirico. Però ho dovuto prendere un po' di coraggio... come leader ci ho messo quarantanni per farne uno a nome mio. Poi di fatto credo che ci sia tempo per tutto, ognuno ha i suoi tempi... diciamo che la vita, almeno in partenza, è abbastanza lunga... certo se si è Mozart o Chopin si ha poco tempo ma loro sono dei geni che hanno bruciato le tappe. Io spero tra una ventina d'anni di aver fatto qualcosa di buono

Ricordo con piacere alcuni ragazzi che ho seguito con un po' di attenzione nella didattica e che oggi suonano piuttosto bene e hanno capito alcune cose che ho cercato di trasmettergli.

...le mie figlie...

 

Sei un nome e un riferimento per molti...che diresti ad un giovane?

photo by Adriano ScognamilloDirei di ascoltare moltissimo ma di non copiare...riciclare tutto... è chiaro che uno ruba a destra e sinistra... se senti i grandi compositori come l'ultimo Mozart, sembra il primo Beethoven... è tutto consequenziale, è tutto nella nostra mente pertanto non si può pensare di fare dei passi da gigante, però, ad esempio, ascoltare Bill Evans non significa copiarlo, ma studiare le cose che più ti piacciono, metabolizzarle e ricreare qualcosa di diverso anche perchè quel tipo di improvvisazione fatta da Bill Evans è improponibile fatta in un altro contesto per cui comunque cambia. Allora il segreto è non lavorare sulle frasi, non standardizzarsi, cercare di cogliere più che altro lo spirito. Alla fine, secondo me, il segreto è anche non dimenticare ciò che loro sono, ciò che li ha spinti a suonare, quel tipo di amore che gli ha dato l'approccio all'improvvisazione e alla musica. Perchè quel tipo di cosa, dopo un po' di tempo, con la conoscenza e con l'approfondimento viene dimenticata da certe nozioni che sono più accademiche, che sono più scontate e rischiano di spersonalizzare il musicista stesso.

Io cerco di far capire ai ragazzi le motivazioni che li spingono a fare musica. Prima di cominciare lo studio, quindi, voglio capire esattamente perchè sono venuti a chiedermi di insegnargli lo strumento, poi da lì si può partire per fare qualsiasi discorso.

Ascolta te stesso e cerca di trovare la tua strada senza rifarsi agli altri... bisogna sapere rielaborare e capire cosa sei tu... c'è chi vuol fare una cosa perchè l'ha sentita fuori e invece bisogna farla perchè si è sentita dentro.

 

Guardando al futuro, un obiettivo....

photo by Adriano ScognamilloProbabilmente cercherò di fare qualcosa riguardo la composizione, senza costrizione però, con calma, aspettando il momento giusto e senza la presunzione di alzarsi una mattina e pensarsi un compositore perchè così non è. Però penso ad un qualcosa di mio dal punto di vista compositivo e cercherò di realizzarlo.

Mi verrebbe da rispondere..."non so"...non perseguo un obiettivo particolare perchè ho la fortuna di suonare con tanta gente brava e già stare concentrato sulla loro musica mi impegna parecchio. Ho anche un gruppo mio che sto portando avanti...

Fino a un po' di tempo fa speravo di riuscire a mettere su un concerto di basso solo. Ho avuto un momento di entusiasmo, poi un cedimento, adesso spero di riprendere questa idea...più che altro è per la paura di annoiare, dovrei cercare di fare un concerto per basso solo senza rompere...

 

Chiediamo a Danilo Rea...dinanzi a Manzi e Pietropaoli...Il trio delle meraviglie in cui suonerebbe...

Massimo Manzi ed Enzo Pietropaoli...sicuramente....!!!! E' difficile perchè magari pensi al miglior contrabbassista e al miglior batterista e poi in realtà non funzionano con te. Puoi dire che suoni bene con qualcuno solo dopo averci effettivamente suonato...A me sarebbe piaciuto molto suonare con Tony Williams ma sono sicuro che non ci avrei sonato molto bene...








Articoli correlati:
10/07/2022

Correggio Jazz 2022 - XXa Edizione: "...vent'anni di programmazione jazz, senza tanto sconfinare in altre musiche...un unicum in Italia..." (Aldo Gianolio)

05/07/2021

Canto Libero (Doctor 3)- Enzo Fugaldi

19/01/2020

Umbria Jazz Winter #27: "Molta musica, come al solito, a Orvieto, con parecchi concerti sempre con il "tutto esaurito". L'edizione #27 è anche dedicata alla meomria del manager umbro Mario Guidi." (Aldo Gianolio)

24/08/2019

Umbria Jazz 2019 - Wake Up! Music Will Save The Planet!: "...grande qualità e grande varietà di proposte musicali...trecento concerti, per la maggior parte gratuiti, in dodici diversi luoghi...quasi cinquecento musicisti coinvolti e un'attenzione all'ambiente..." (Aldo Gianolio)

13/01/2019

Umbria Jazz Winter #26: "Solita azzeccata formula anche per l'edizione numero 26 di Umbria Jazz Winter, a Orvieto: centosettanta musicisti, molti dei quali artist in residence, un centinaio di concerti quasi sempre tutti esauriti..." (Aldo Gianolio)

19/11/2018

Woodstock Reloaded (Enzo Pietropaoli Wire Trio)- Alceste Ayroldi

22/09/2018

Rumori Mediterranei - XXXVIII Edizione: "Trentottesima edizione del festival di Roccella Jonica dedicata alle tematiche collegate 'Italians' e 'Going west-A ovest di Zappa'" (Vincenzo Fugaldi)

25/04/2018

Notti di Stelle a Bari: Cammariere, Paoli e Rea, Chano Dominguez e il progetto Hudson di Jack Dejohnette &, John Scofield per la 29ma edizione di Notti di Stelle, il festival jazz della Camerata Musicale Barese

14/01/2018

I primi due giorni di Umbria Jazz Winter 2017/2018: "Per i suoi venticinque anni Umbria Jazz Winter si è voluta trattare bene: a Orvieto: un sacco di musicisti, molti dei quali "resident artist" che grazie a questo si sono esibiti in più concerti." (Aldo Gianolio)

22/10/2017

Una Striscia di Terra Feconda: "XX Edizione per il Festival Franco-Italiano di Jazz e Musiche Improvvisate ideato da Paolo Damiani, che ne cura la direzione artistica insieme ad Armand Meignan" (Vincenzo Fugaldi)

19/09/2017

Intervista con Yesim Pekiner e Francesca De Palo: "BAU Jazz Academy è il dipartimento che a Istanbul si occupa di jazz e che, dal 2017-2018 lancia un programma internazionale nelle sedi BAU di Roma, Berlino e Washington DC." (Alceste Ayroldi)

03/09/2017

Monteverdi in the Spirit of Jazz (AA.VV.)- Alceste Ayroldi

18/06/2017

Premio Massimo Urbani: Il salernitano Federico Milone vince la XXI edizione, un'edizione di "grande tenacia e forza di volontà"

09/04/2017

Cinema Italia (Giuliani - Biondini - Pietropaoli - Rabbia)- Alceste Ayroldi

04/05/2016

Tsunamici (Tsunami Trio (C. Uboldi, V. Della Fonte, M. Manzi))- Niccolò Lucarelli

25/10/2015

Doctor 3 (Doctor 3)- Antonella Chionna

20/09/2015

6:35 Am (Felice Clemente Trio)- Niccolò Lucarelli

12/07/2015

Torino Jazz Festival 2015: "La quarta edizione del festival torinese diretto da Stefano Zenni è iniziata con l'atteso progetto "Sonic Genome" di Anthony Braxton: un percorso di otto ore all'interno delle sale del restaurato Museo Egizio." (Vincenzo Fugaldi)

11/01/2015

Intervista a Paolo Fazioli: "Pezzi unici, accurata scelta dei materiali, tanta ricerca e esperimenti: Paolo Fazioli, a Roma per l'inaugurazione della Ciampi Luxury Piano Gallery, ci racconta la sua esperienza." (Nina Molica Franco)

21/09/2014

Umbria Jazz 2014: "In quest'edizione non c'è stato spazio solo per il jazz, ma ogni serata è stata dedicata ad un genere diverso: Funk & Soul Night, Jazz & Brasil Night, Hip hop & Soul Night, New Orleans Night, Piano Night, Ladies night e persino una serata solo per la dance music." (Giusy Casanova)

17/08/2014

Metti una sera con i Doctor 3: Al Multiculturita Summer Jazz Festival il noto trio suona una musica che "...prende per mano il pubblico, lo corteggia e lo trascina in percorsi musicali estemporanei dai risvolti imprevedibili..." (Alessandra V. Monaco)

21/07/2014

Storie d'amore non troppo riuscite (Claudia Cantisani)- Francesco Favano

13/07/2014

E sei arrivata tu (Emanuele Belloni)- Francesco Favano

16/06/2014

Doctor 3 proudly presents "Doctor 3": "...di come i padri abbracciarono i figlioli prodig(h)i. La formula è quella solita: classici del rock/pop rivisitati in chiave jazz, più qualche standard." (Monica Mazzitelli)

15/06/2014

Pietropaoli e Viterbini, il Futuro è Primitivo: "Ho cercato di esprimere il mio amore per la musica acustica, per il suono puro dello strumento, senza intermediazioni, la ricerca della emozione, con estrema semplicità." (Monica Mazzitelli)

08/06/2014

Duo Art Creating Magic (AA. VV.)- Alceste Ayroldi

25/11/2013

Yatra Vol. 2 (Enzo Pietropaoli Quartet)- Enzo Fugaldi

14/10/2013

Nice Scribbles (Marcello Sirignano 4et)- Alceste Ayroldi

13/10/2013

Roccella Jazz Festival 2013: Trentatreesima edizione per il festival calabrese che, con una nuova direzione artistica, e' stato dedicato quest'anno alla tema della pace. (Vincenzo Fugaldi)

15/09/2013

The Golden Circle (F.Bosso, R.Giuliani, M.Di Leonardo, E.Pietropaoli): "Una formazione che, viste le premesse di affiatamento ed autorevolezza, si inserisce da subito ai vertici del jazz, italiano e non solo." (Roberto Biasco)

14/08/2013

Umbria Jazz 2013 - 40th Anniversary: Umbria Jazz 2013 40th Anniversary: "Tra l'algida Krall, i capricci di Jarrett e gli affollati concerti border-line, spiccano i duo Garbarek-Gurtu, Fresu-Sosa e Mirabassi-Castaneda". (Daniela Floris)

16/06/2013

Barbara Casini: il concerto "Agora ta" con la Colours Jazz Orchestra e l'intervista che ripercorre la carriera di una straordinaria artista. (Viviana Falcioni)

25/05/2013

Places (Eva Simontacchi)- Alceste Ayroldi

24/02/2013

Sei domande a: L.Aquino, J.Mazzariello, A.Paternesi, E.Pietropaoli, M.Rabbia, F.Sigurtà, E.Zanisi: "L'insegnamento, gli spazi e i festival, il jazz europeo e americano, i media la discografia..." (Vincenzo Fugaldi)

09/02/2013

Atina Jazz Winter 2013: "...in collaborazione con CamJazz e Jando Music, tre giornate interamente dedicate ad alcune interessanti realtà del jazz italiano." (Vincenzo Fugaldi)

16/12/2012

Cinema (Andrea Fascetti) - Francesco Favano

21/10/2012

Roccella Jazz Festival, "Cose Turke": Edizione numero 32 del festival calabrese, che riprende la formula itinerante e offre come sempre uno spaccato del meglio del jazz contemporaneo. (Vincenzo Fugaldi)

29/09/2012

European Jazz Expo #1: Stanley Jordan, Giovanni Guidi, Cristina Zavalloni, Livio Minafra, Javier Girotto, Enzo Pietropaoli, Claudio Filippini, Enrico Rava e il PM Lab (V. Fugaldi, F. Truono)

22/07/2012

"...qualità non indifferenti il cui valore evidenzia una scelta verso uno stile innovativo e contemporaneo senza mai perdere di vista la "storia"..." (Viviana Falcioni)

22/04/2012

Quattro chiacchiere con Filippo Bianchi: "Il jazz è contemporaneamente un luogo di "tradizione", con tutto il suo peso, e un luogo di "creazione", con tutti i rischi impliciti nelle anticipazioni." (Alceste Ayroldi)

08/04/2012

East Side (Vito Di Modugno Organ Combo)- Gianni Montano

22/02/2012

Friends (Mauro Bottini) - Eva Simontacchi

03/12/2011

Treni A Vapore (Max Monno)- Pierfrancesco Falbo

27/08/2011

Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena)

05/08/2011

Opera (Danilo Rea & Flavio Boltro) - Alceste Ayroldi

01/08/2011

Un incontro di jazz (Paoli, Boltro, Rea, Bonaccorso, Gatto)- Alessandro Carabelli

11/07/2011

Songs (Tiziana Ghiglioni)- Gianni Montano

26/06/2011

European Jazz Expo 2011: Cinquanta concerti in quattro giorni, stand di case discografiche e case editrici del settore ma anche di specialità alimentari tipiche, un bellissimo allestimento destinato ai bambini con percorsi didattici sulla musica e soprattutto circa 200 artisti in gioco per una kermesse che ha saputo spaziare tra Jazz, ma anche world music, e non solo, dando vita ad un'intensa manifestazione che ha illuminato di festa e cultura il Parco di Monte Claro.(D. Floris, D. Crevena)

29/05/2011

Nuvole di carta (Felice Clemente Quartet)- Alessandro Carabelli

23/04/2011

My Life (Mauro Bottini 4tet) - Eva Simontacchi

20/03/2011

Triangular View (Marco A. Ricci, Mike Del Ferro, Massimo Manzi)- Alessandro Carabelli

26/02/2011

The Spinning 5tet featuring Mike Melillo Sale sul palco per inaugurare il programma del 2011 del Fano Jazz Club (Viviana Falcioni)

24/12/2010

Self Portrait (Mauro Bottini) - Eva Simontacchi

04/09/2010

Rune (Lusi / Masciari Quartet) - Fabrizio Ciccarelli e Andrea Valiante

16/08/2010

Igloo (Remo Anzovino)- Antonio Terzo

15/08/2010

Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi)

26/07/2010

Duolosophy (Enzo Pietropaoli- Emanuele Rastelli) - Marco Buttafuoco

06/06/2010

Terza edizione del Reggio Calabria Top Jazz Festival: "...il concerto memorabile è stato quello del quartetto "Tinissima", una delle opere più importanti del jazz europeo degli ultimi anni, e nella dimensione live raggiunge una compiutezza che la già notevole registrazione in studio faceva solo intuire. A supporto della musica, una serie di struggenti fotografie di Tina Modotti proiettate a cura di Antonio Vanni." (Vincenzo Fugaldi)

04/06/2010

One Way (Vittorio Sabelli) - Alceste Ayroldi

06/01/2010

L'Opera va/Carmen (Enrico Rava)- Marco Buttafuoco

13/12/2009

To Flow in The Jazz (Alamagian Jazz Quartet) - Alceste Ayroldi

08/12/2009

4+1 (Federico Missio)- Alessandro Carabelli

07/12/2009

Verosimilmente (M.E.F. (Manzi, Esperti, Faraci))- Rossella Del Grande

01/11/2009

Danilo Rea, "La lirica magia del piano solo" a Divino Jazz 2009: "...un concerto dalla forte caratterizzazione lirico-espressiva, densa di tenere immagini e vividi ricordi che, sia negli spunti stride piano, ombreggiature blues, bruschi cambi direzionali mainstream, ha lasciato il segno, incantando il pubblico e gli addetti ai lavori, inondando la "piazzetta" con la musica di uno dei più amati protagonisti della "canzone d'autore" italiana." (Francesco Peluso)

26/07/2009

Interactions (Dino Plasmati Open Trio) - Giuseppe Mavilla

09/06/2009

Nell'ambito di Musicadonna, a Catania, Danilo Rea e Rita Marcotulli musicano live il film "Metropolis" di Fritz Lang: "Musica e immagini nella potenza evocativa del jazz. Quando il cinema muto incontra il jazz nasce una forza evocativa unica: le immagini che si traducono in musica, la musica che racconta le immagini." (Liliana Rosano)

06/06/2009

Double Exposure (Riccardo Fassi Quartet)

18/04/2009

Blue of mine (Felice Clemente )

07/04/2009

Jazz Prologo (Giuly Modesti, Alle Montecchi)

15/03/2009

Nota di Basso (Enzo Pietropaoli)

28/02/2009

Helios (Alessandro Altarocca 4tet)

28/12/2008

Drums And Jao (Jazz Art Orchestra)

13/12/2008

"Cinema songs", la serata della magica e romantica melanconia. Danilo Rea suona sulle immagini di Schindler's List e il suo sestetto, accompagna Gino Paoli in un percorso di musica del mondo del cinema.

22/11/2008

Eventi in Jazz di Busto Arsizio: "Dopo il successo degli anni scorsi, anche questo autunno a Busto le calde note del jazz hanno acceso la vita culturale cittadina. Dal 18 ottobre gli "Eventi in Jazz", giunti alla VI edizione, hanno portato, come da consuetudine, artisti di grandissimo livello nei principali teatri cittadini quali il Sociale, il Manzoni, il Lux, Fratello Sole, con un cartellone davvero invidiabile." (Alessandro Carabelli)

25/08/2008

Renato Sellani e Danilo Rea ad Elba Jazz: "...una serata di musica incantevole. Da gustare per il puro piacere di ascoltare belle melodie, trasformate con sapienza ed adagiate su uno swing morbido. Intrattenimento di altissimo livello, fruibile da un pubblico vasto..." (Marco Buttafuoco)

15/08/2008

Tell me the story (Solarino / Manzi QuartetQuintet)

12/08/2008

Suoni Naviganti nel sagrato del quattrocentesco Convento dell'Annunciata: "Il festival ci ha presentato artisti prestigiosi ed un repertorio molto vario, tale da soddisfare il pubblico più vasto..." (Rossella Del Grande)

09/04/2008

Organ Trio Plus Guests (Vito Di Modugno)

24/03/2008

Identità (Massimo Manzi)

25/01/2008

Divino Jazz 2007, Musica, danza, vino ed altro per palati raffinati: "...il Jazz ha ricoperto il ruolo primario con una trasversalità di contenuti ed atmosfere, che hanno sempre mantenuto alta l'attenzione ed il gradimento dell'uditorio. Il programma, infatti, ha presentato un alternarsi di accezioni espressive che sono apparsi più nelle loro significative peculiarità, che negli evidenti contrasti stilistici." (Francesco Peluso)

06/01/2008

Il Lee Konitz Quartet al Barletta Jazz Festival: "Il trio Zambrini-Tavolazzi-Manzi è stato assolutamente superlativo! Gli interventi dell'ottimo pianista Zambrini, in particolare evidenza per intelligenza e purezza espressiva, sono stati apprezzati dal pubblico per la chiarezza delle linee melodiche e ritmiche." (Pasquale Stafano)

05/01/2008

Il trio di Danilo Rea e Roberto Gatto, con Joseph Lepore al contrabbasso, al Dizzy's Club Coca-Cola di New York: "...l trio ha presentato alcune arie tratte dalle opere italiane eseguite con arrangiamenti jazz, oltre a classici della musica americana di Bacharach e Lennon, e originali interpretazioni in chiave jazzistica di note canzoni italiane." (Roberta Zlokower)

05/01/2008

I Festival Piemontesi, II Tappa: "I viaggi sono costruiti attraverso ritorni, passaggi e paesaggi e possono diventare con il tempo frequentazioni; le novità sanno stupire presentandosi come eccezioni o consolidate esperienze e il jazz acquista nuovamente lo stimolo per attraversare e ri-attraversare il Piemonte dell'estate 2007." (Alessandro Armando)

05/01/2008

Gino Paoli con il suo Milestones al NotomusicaFestival: "E' stato un incontro di jazz come ce ne sono stati altri tra il grande patrimonio della canzone italiana d'autore e non. Una via percorsa da tempo da parte di alcuni musicisti nostrani che hanno capito che si poteva creare un filone tutto italiano di jazz pescando nella nostra tradizione." (Giuseppe Mavilla)

03/01/2008

Umbria Jazz Winter #15, l'anno del Jazz Made in Italy: "Oltre 60 concerti a pagamento e circa 50 ad ingresso libero, 12 mila le presenze paganti, 165 mila euro gli incassi ai botteghini, 65 mila le presenze complessive, 180 artisti, 80 persone di staff, 25 tecnici, 50 unità di servizio e 210 le persone direttamente impegnate nella organizzazione del festival..." (Marcello Migliosi)

27/12/2007

In Jazz (Joe Pisto)

28/10/2007

Sotto la consueta direzione artistica di Paolo Damiani, si è tenuta la XXVII edizione di Roccella Jazz Festival 2007, intitolata "Al tempo che farà": "...un'edizione di "Rumori mediterranei" che certo resterà fra le migliori dell'intera storia del festival" (Enzo Fugaldi)

15/09/2007

La quinta stagione (Roberto Giglio)

26/08/2007

Multiculturita Summer Jazz 2007, i concerti di Balducci Ensamble, Funk Off, Rava Quintet, Gino Paoli e il quartetto di Pat Metheny e Brad Mehldau, l'intervista a Pat Metheny: "Capurso capitale pugliese del jazz nell'estate 2007. Non si tratta di un messaggio promozionale volto a promuovere un evento, ma un giusto riconoscimento per chi ha consentito a questo paese, sito nell'hinterland barese, di divenire in così pochi anni uno dei punti di riferimento regionali dal punto di vista musicale..." (Alberto Francavilla - Marco Losavio)

26/05/2007

Intervista e recensione del concerto dei "Quadrivision", ovvero Marco Ricci, Massimo Manzi, Alberto Mandarini e Roberto Cecchetto. Un nuovo progetto nato principalmente attraverso un rapporto di amicizia e stima reciproca e che mira alla ricerca di un suono amalgamanto ma costituito da elementi individuali chiaramenti distinguibili. (Eva SImontacchi)

09/02/2007

Umbria Jazz Winter: "La quattordicesima edizione di Umbria Jazz Winter è stata contrassegnata dall'incontro tra il jazz e la canzone d'autore: un binomio che molti anni fa negli Stati Uniti ha prodotti quei famosissimi standards su cui i jazzisti di tutto il mondo continuano ancora oggi ad improvvisare. Questo "fenomeno" ha raggiunto ormai da anni anche nel nostro paese, ed ha contribuito a rafforzare un'identità troppo spesso condizionata dagli stereotipi d'oltre oceano." (Marco De Masi)

27/12/2006

Gino Paoli Quintet (R.Bonaccorso, D.Rea, R.Gatto, F.Boltro) al Teatro Augusteo di Salerno (Francesco Truono)

05/08/2006

Il Nick La Rocca Jazz Festival 2005 in uno scenario con un'atmosfera semplicemente incantevole, una perfetta organizzazione, una manifestazione che ha offerto sicuramente più luci che ombre. (Francesco Peluso)

04/06/2006

Fado Meridiano (Lillo Quaratino)

03/06/2006

Solo. Live at the Auditorium Parco della Musica (Danilo Rea)

03/05/2006

Per un istante (Valerio Della Fonte)

09/04/2006

L'allieva (Mina)

19/03/2006

So Right (Maria Pia De Vito)

16/03/2006

I Doctor 3 a Villa Celimontana 2005 (Stefano Ramaccia)

26/02/2006

Gallarate Jazz Festival 2005: "...terza edizione di un Festival Jazz che anche quest'anno si è distinto per l'impronta personale che il suo Direttore Artistico, il Maestro ed Amico Max De Aloe, ha saputo conferirgli..." (Patrizio Gianquintieri)

20/11/2005

Danilo Rea e Gianluca Petrella: gli Italiani di Berchidda: "...l'interpretazione jazz dei capolavori di De Andrè mette in rilievo la sensibilità musicale di Rea..." - "Senza nulla togliere al collega jazzista e ad altri artisti pure di riguardo, quale gladiatore di quest'estate jazz-festivaliera possiamo additare Gianluca Petrella..." (Antonio Terzo)

02/07/2005

Charlap, D'Andrea, Mehldau, Rea, Corea...Il piano jazz in un nuovo spazio di fotografia a cura di Giorgio Alto

15/04/2005

Umbria Jazz Winter: "...è il pianoforte a dominare la manifestazione, come può testimoniare anche l'evento jazzistico più significativo del Festival: i Duets di solo piano del 2 gennaio al teatro Mancinelli, con protagonisti Brad Mehldau e Danilo Rea prima e Martial Solal e Stefano Bollani poi..." (Dario Gentili)

17/07/2004

Renato Sellani e Danilo Rea a Cattolica per in duo inedito: "Da quella straordinaria coppia apparentemente seduta a un unico, lunghissimo pianoforte con due tastiere, trasudava qualcosa di grande e il pubblico partecipava sempre più." (Enrico Mariani)

17/10/2003

Lirico (Danilo Rea)

17/10/2003

Intervista ad Danilo Rea. In questa intervista dai toni prima rilassati, poi addirittura confidenziali, il pianista romano parlando del nuovo lavoro ci rivela ancora un po' della sua arte, del suo intenso mood espressivo, del suo approccio "visivo" nei confronti della musica. (G. Taormina)

13/02/2003

Intervista a Roberto Gatto: "Il jazz è una musica che non ti regala niente ... il Jazz è una fede, è un pensiero, è una musica che richiede grande concentrazione, grande preparazione ma soprattutto grande spiritualità ..." (Filippo Maria Cazzolla)





Video:
Django's Roots @ Eddie Lang Jazz Festival 2013 - Minor Swing
"Minor Swing" (Django Reinhardt) rearranged & performed by Django's Roots @ Eddie Lang Jazz Festival, XXIII Edition, 2013 - Monteroduni,...
inserito il 31/10/2013  da HandEye Family - visualizzazioni: 5602
Chet Baker live in Isernia 1981 - "Just Friends" (Exclusive - Very Rare Live Version)
La sera del 24 ottobre 1981, presso il Cinema-Teatro "Fasano" di Isernia, Chet Baker si esibì in un memorabile concerto, accompagnato d...
inserito il 04/06/2010  da HandEyeFamilyMusic - visualizzazioni: 7913
Jazz for Peace, al via il Settembre sangiulianese
Per la serata inaugurale del Settembre sangiulianese, "jazz for peace", progetto di Daniele Malvisi che ospita sul palco Danilo Rea....
inserito il 05/09/2009  da Pisanotizie - visualizzazioni: 4451
Massimo Nunzi ed Elena Somarè parlano della grande storia del jazz
...
inserito il 29/05/2009  da esomare - visualizzazioni: 5464


Invia un commento

© 2000 - 2005 Jazzitalia.net - Tutti i diritti riservati

© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.

Questa pagina è stata visitata 23.107 volte
Data pubblicazione: 22/05/2005

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti