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Vittorio Sabelli
One Way
Wider Look 2010
New castle way
1. Intro
2. Berg's wing
3. One way..no way!
4. Yama kara
Caravaggio's way
5. Ai Belli Sonni...I love you
6. Rumba for a dream
7. 44/G
Ponente's way
8. In-umido stavo
9. 44/G (reprise)
Vittorio Sabelli - clarinetto, efx
Lorenzo Paesani - pianoforte, tastiere
Nicola Di Camillo - contrabbasso
Massimo
Manzi - batteria
Pina Muroni - voce (tracce 2,5,6,9)
via
L. Fioravanti 26
64020 Nepezzano (TE)
Tel./Fax 0861.558611
email:
info@widesound.it
Lo scarno booklet non concede spiegazioni del progetto del giovane clarinettista
Vittorio Sabelli. Ciò è sicuramente una pecca, perché meglio giustificherebbe
l'impostazione – tanto inconsueta quanto accattivante – che il musicista molisano
ha dato al suo terzo lavoro da leader. Tre vie per un'unica direzione: la sferzante
New Castle Way, con quattro temi: dalla cameristica e intensa Intro,
alle variazioni metriche di Berg's swing che alterna uptempo e midtempo con
Lorenzo Paesani in proscenio per muscolarità e timbri. One Way…No Way!
è insinuante e piscocinetica, sostenuta dal groove ovattato del basso di
Di Camillo, dal reticolo di effetti elettronici e dalle lapidarie frasi liberate
dall'accattivante voce di Pina Muroni, il tutto infarcito dalle frasi guizzanti
del leader. La quadriglia è chiusa da Yama Kara, dal suono metropolitano
incalzante e ben costruito intorno agli schemi della fusion più attuale, reso vintage
dalle tonalità esornative del clarinetto. La seconda cellula tematica è dedicata
al pittore barocco: Caravaggio's Way che gioca su tre brani dal lirismo di
Ai belli sonni…I love you, una midway tra aria d'opera e ballad. Di matrice
eurocolta anche Rumba for a dream, tessuta su di un madrigale e dipinta dalla
gentile voce della Muroni. Il trittico si chiude con 44/G, dalle atmosfere
sottese, dal piglio moderno congegnato sul cristallino clarinetto di Sabelli. La
terza ed ultima via del musicista molisano è Ponente's Way. In-umido stavo:
fluida e con uno sguardo alla tradizione perfettamente costruita dalle dinamiche
di
Massimo Manzi, agili ed incisive. La Reprise di 44/G, in versione
ballad definisce il viaggio di Sabelli.
Tutti i brani sono originals, firmati dal leader che mette in mostra un'ottima
conoscenza dello strumento con autorevole personalità e sviluppa un linguaggio autonomo,
seppur palesando un attento studio dei "grandi del passato", sempre e opportunamente
swingante.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 04/06/2010
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