Negli anni trascorsi a "macinare" diversi tipi di musica, mi sono accorto di quanto possano esser vari i modi di esprimere e recepire musica.

Nella vita, secondo me, tutto assume un doppio senso, ogni cosa ha una doppia faccia. Ecco appunto, "Double Face", sta per indicare le due sonorità di questo mio secondo lavoro: una prettamente acustica, più soft, l'altra più aggressiva, elettrica per l'appunto.

Chiaramente sarebbe scontato non pensare anche alle diverse fonti di ispirazione dei brani di mia composizione, dal jazz al pop alla musica classica. Vorrei innanzitutto accennare al perché della scelta dei tre brani standards, "The Eternal Triagle", "Poinciana", e "The Second Time Around".
Il primo è quasi doveroso, perché credo che la sua struttura, quella di "anatole" (rhythm changes) anche se con un bridge diverso, sia tra le più complesse che ci sono nel jazz oltre ad essere un grande serbatoio ritmico-melodico-armonico su cui poter improvvisare liberamente senza alcun limite. "Poinciana", perché è un brano che ho spesso suonato nei clubs con diversi musicisti e mi ha sempre incuriosito poterlo riarrangiare anche in modo abbastanza audace come questo. "The Second Time Around" è uno standard apparentemente semplice ma di straordinaria bellezza. Ho voluto suonarlo perché credo che il testo di questa canzone, in qualche modo, racconti un pezzo di storia della mia vita.

Brevemente, vorrei spendere due parole sulle mie composizioni, a cominciare da "Le 2 Elle", una piccola beguine dedicata a due persone che amo molto. "Calipso Jim" e "John Stuff" sono ispirati da due grandi chitarristi come Jim Hall e John Scofield.

"Operina" è una ballata in ¾ composta da cinque frasi melodiche di dieci battute ognuna. Ogni frase, volendo, ha una propria autonomia melodica.

"My Red Passion", è ispirato dalla mia grande passione per il vino rosso, in tutti i suoi profumi e gusti. Apro e chiudo il cd con due pezzi per chitarra sola a cui tengo particolarmente.

"Blue Dream" il primo, è un preludio abbastanza semplice basato su una progressione melodico-armonica. La scelta del colore blu nel titolo, è data dal fatto che esso è il colore dell'eleganza, della regalità, della saggezza, del cielo e della notte, che io adoro.

"My Label" invece, è una piccola ballata dal sapore un po' malinconico, che racchiude veramente lo spirito di questa "etichetta" la quale caratterizza una delle due facce.
Mauro De Federicis

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Questa pagina è stata visitata 7.535 volte Data pubblicazione: 18/12/2001 Segui @Jazzitalia Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti