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"Resta per me un mistero il processo creativo che regola una composizione: l'improvviso sbocciare di un idea, il suo lento ed inesorabile sviluppo…a volte sembra che, quasi per magia, sia la musica stessa a guidarti in territori che nascono da urgenze interiori.
Napolitanìa
è nato così: volevo un qualcosa che avesse il profumo del mare, che risuonasse di melodie dense di quella ricchezza tipica delle città di mare, e del magma umano che le compongono. Che si tratti di Buenos Aires o Napoli, la mia Salerno, Oporto o l'immaginaria Innsmouth, le città a cui i titoli fanno riferimento, non ha nemmeno tanta importanza. In fondo il mare è uno spazio senza fine, un'apertura verso il mondo sconosciuto e misterioso, una sorta di disposizione mentale per cui si è sempre pronti a navigare ed accogliere tutto quello che s'incontra sulla propria rotta…".
Queste le parole con cui Aldo Vigorito, contrabbassista e compositore d'origine salernitana illustra il senso del suo ultimo disco; il secondo da solista dopo
Do it (Ariston).
Napolitanìa
è un'opera interamente strumentale, ma pensata in un'ottica melodica e quasi nell'intento di realizzare un ponte immaginario tra la tradizione del jazz americano, tradizione cui è in parte ispirata la bellissima
Weird Tale, e le atmosfere mediterranee particolarmente presenti in
Napolitanìa; il brano che dà il titolo all'album. Un disco in cui le diversissime ispirazioni trovano tutte un loro dimensione; quasi a realizzare un'armonia di suggestioni dissonanti. Gli struggenti ed intensi chorus
di Baires, gli specials di Francesco Nastro (piano) e
Stefano "Cocco" Cantini in
Que te pasa
e l'intro di Ribeira
lasciato alla creatività del
batterista Peppe La Pusata arricchiscono gli splendidi ed articolati temi composti da Aldo Vigorito che è autore di tutti i brani ad eccezione di
Guapparìa.
Napolitanìa è un album dedicato a chi desidera emozioni vere; quelle emozioni, dalla malinconia alla gioia, che appartengono a tutti e che Aldo Vigorito ha saputo abilmente tradurre in musica.
Massimiliano Cerreto
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Data pubblicazione: 28/12/2003
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