Il progetto di Renzo Ruggieri, navigato fisarmonicista abruzzese, è ormai giunto al terzo capitolo discografico. Un percorso di studio e di confronto che stimola alla riflessione. Dopo "Accordion Voyage" (anno 2000) e "Spaghetti Time" (anno 2003), rispettivamente concepiti e dedicati all'Armonia e al Ritmo, Ruggieri approda a "Bends", dopo questo interessante viaggio nei meandri del jazz più verace. In quest'ultimo, lavoro il leader contempla il suo studio sulle forme e le strutture della Musica afro-americana, concludendo, forse, un ciclo di studio ricco ed entusiasmante, supportato anche da una bella pubblicazione del titolo "Quaderno pratico di Musica Jazz" del consolidato duo Ruggieri-Di Sabatino, pubblicato precedentemente.
Il CD, godibilissimo e fruibile a più livelli, vede la fisarmonica di Ruggieri impegnata nel dare sempre più voce alla fisarmonica come strumento solista nel jazz. La fatica è notevole, visto che in questo mondo musicale, tale strumento è poco rappresentato. A supporto di Ruggieri c'è una sezione ritmica di gran pregio (Di Sabatino,
Moriconi,
Manzi) che assecondano in grande stile le scelte musicali del fisarmonicista, molto bravo nel creare momenti di grande tensione lirica e ancora un po' "compresso", a volte, dal punto di vista solistico. Di bell'impatto
il brano "Grande Joe", o la dolce "Nelly", di ispirazione argentina, oltre alla ellingtoniana "Caravan". Un progetto interessante.