WD119 - 2002 |
Cristiano
Arcelli
Ricercando
1. Bassi Venti 8' 25''
2. Viola e Sebastian 6' 02''
3. Ricercando 7'
24'
4. Sospesi 5' 27''
5. Notte imperfetta 4' 25'
6. L.L.L 3' 46''
7. La mazurca di p. 3' 18'' . .
8. Le favole di Karin 5' 24''
Cristiano Arcelli,
tenor
and
soprano sax
Guido Zorn,
double
bass
Paolo Corsi,
drums and
percussion
guest Gabriele Mirabassi,
clarinet
|
via L. Fioravanti 26
64020 Nepezzano (TE)
Tel./Fax 0861.558611
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Molte delle
musiche di questo CD sono nate come musiche di scena per lo spettacolo teatrale
"La dodicesima notte" di William Shakespeare, l'ultima e più notturna tra
le commedie del grande autore elisabettiano, il suo cosiddetto "addio
all'allegria".
Queste musiche di Cristiano Arcelli, anche se successivamente
riarrangiate conservano in sè le tracce dei diversi motivi (travestimenti,
agnizioni, duelli, equivoci) che in quell'opera sono fusi in una atmosfera
onirica e sospesa.
"La dodicesima Notte" allude infatti, sin dal titolo, all'atmosfera di
spensieratezza e di gaia relatività che caratterizza il periodo tra Natale e lo
scoccare della "dodicesima notte", cioè della veglia dell'Epifania. Era questo,
al tempo di Shakespeare, il periodo delle feste in cui, nella lunga notte
nordica, rivivevano tenui bagliori delle antiche festività pagane del solstizio
d'inverno.
La particolarità dello spettacolo consisteva nella sua itineranza, sotto
le stelle di agosto, tra i chiostri, le cantine, gli uliveti e le cappelle di un
antico convento. Gli spettatori attraversavano, come in un viaggio fantastico,
gli spazi creati dall'azione teatrale e dal movimento dei musicisti: gli spazi
del sogno di una umanità addormentata che attende l'alba del solstizio
d'inverno. Tra i personaggi in abito da notte o sognanti sui giacigli di
fortuna, la musica introduceva gli spettatori nel mondo della commedia, in cui
ognuno ama all'incontrario o ama chi non dovrebbe per poi approdare con
nostalgia alla maturità dell'amore.
Ricordo con affetto alcune tappe: la storia della divisione della
reciproca ricerca dei due gemelli divisi,
Viola e Sebastian,
gli impossibili vaneggiamenti di Olivia per Viola travestita da uomo in
L.L.L.,
la terribile beffa che fa impazzire il maggiordomo Malvolio ne
La mazurca di p.,
l'alba attesa da tutti che chiude fino all'anno successivo i giochi e gli incubi
notturni in Notte
imperfetta.
Nell'opera di Shakespeare i due intrecci, l'uno strumentale, l'altro
farsesco, concorrono al medesimo risultato: la materia amorosa vi appare
esaltata e sottilmente derisa nello stesso tempo, lasciando trasparire una
lirica simpatia per le stravaganze e le follie degli uomini. Riascoltando, a
distanza di alcuni mesi la leggerezza di queste musiche riarrangiate, ritrovo
intatte le suggestioni di quella "notte imperfetta". Maurizio
Schmidt
"Ricercando", del
sassofonista Cristiano Arcelli (ten, sop) contiene musiche nate come
colonna sonora per una messa in scena de "La dodicesima notte" di
William Shakespeare, l'ultima e più notturna delle commedie del bardo, come
suggerisce Maurizio Schmidt nelle note di copertina. Nonostante le
esigenze di rappresentazione premessero per una musica spensierata e allegra, la
trasposizione su disco nulla sottrae alla leggerezza, alla compiutezza delle
partiture firmate da Arcelli. Anzi: ne mette in mostra gli umori più segreti e
nascosti, tutta la cantabilità e la forza comunicativa. Sorretto da una buona
ritmica (Guido Zorn, preciso e sensibile al contrabbasso, e Paolo
Corsi, batterista di inusuale raffinatezza), Arcelli tratteggia con
abilità temi di grande suggestione, alcuni dei quali arricchiti dalla mostruosa
abilità di Gabriele Mirabassi, ospite in quattro brani (e considerato, da
chi scrive, uno tra i migliori, se non il migliore, clarinettista al mondo).
Viola e Sebastian, così come
Notte lmperfetta
e la title track (con Arcelli
al soprano) sono i momenti più riusciti di un buonissimo
album. V.M. - Jazzit - marzo/aprile
2003
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Data pubblicazione: 29/03/2003
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