WD 125 -
2003 |
Gianluca
Esposito
Conversation with a Big
Man
1. I sing for love (G. Esposito)
2. Mr. Duck (G. Esposito)
3. Fast lines (G. Esposito)
4. Misty (J. Burke, E. Garner)
5. Conversation with a big man
(G. Esposito)
6. I hear a rapsody (Fragos, Baker, Gasparre)
7. Blues evening (G. Esposito)
8. Piccole note (G. Esposito)
9. Night flight (G. Esposito)
10. Days of wine and roses (H. Mancini, J. Herndon, J. Mercer)
11. The kicker (J. Henderson)
Gianluca Esposito
sax alto e soprano
Angelo Canelli
piano
Gianluca Renzi
contrabbasso
Massimo Manzi batteria
Special guest: Steve Grossman
sax tenore
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Quello che più colpisce di questo bel lavoro è la grande maturità stilistica, come appropriatamente la definisce Stefano Cantini sulle note di copertina, del giovane sassofonista
Gianluca Esposito. Il leader "scopre" sin da subito le sue carte con un delicatissimo tema suonato con il soprano,
I sing for love, dove costruisce un solo davvero molto ben concepito. Non è da meno il lavoro del bravo pianista Angelo Canelli che costituisce un po' il punto di riferimento di tutta la
sezione ritmica nell'arco di tutto il disco.
Mr. Duck è una composizione con molto swing dove fa il suo ingresso nel disco il grande e scuro suono del tenore di Steve Grossman con cui l'alto di
Esposito dialoga a suo perfetto agio: il giovane leader conferma al solo secondo pezzo del disco, e con al fianco un nome come Grossman, che la sua tecnica ed il suo fraseggio non sono fini a se stessi ma intesi al servizio della musica che l'ensemble sta suonando, qualità non proprio facilmente reperibile nei giovani musicisti…
Dopo l'energica e più
"muscolosa" up tempo
Fast Lines, ancora molto lirica la sola voce dell'alto di
Esposito sull'intro di
Misty, grandiosamente "agganciato" sulla B del tema dalla sapiente sezione ritmica all'interno della quale spicca ancora una volta
Canelli, capace di un solo molto bello.
Conversation with a big man, titolo che dà il nome al disco è naturalmente dedicata a Grossman che ricompare al tenore a duettare energicamente con l'alto di
Gianluca Esposito mentre sulla successiva
I hear a rapsody è il contrabbasso di Gianluca Renzi che si rende protagonista con un bel solo introduttivo agli interventi dei "soliti" Grossman ed
Esposito.
Alla vertiginosa
Blues evening, in cui l'alto e l'archetto del contrabbasso espongono il tema spumeggiante segue la delicata
Piccole note nella quale il leader ritorna alla bella voce del soprano cui fa eco il sapiente fraseggio del prezioso e immancabile Canelli. Il solo del soprano è prezioso, preciso, intenso e dolce al tempo stesso.
Il disco si chiude con una composizione originale che strizza l'occhio al funk, dove
Esposito ribadisce le sue notevoli doti solistiche insieme al piano e al basso di Renzi, e due pezzi non originali: Days of wine and roses
suonata col soprano e
The kicker di Joe Henderson, un duetto finale tra il contralto di
Esposito e il tenore di Steve Grossman.
Non c'è che dire: sia a
Gianluca
Esposito che a tutti i componenti di questa band, che lo accompagna in
modo veramente esemplare, i miei migliori auguri di un radioso futuro musicale.
Vito Mancino per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 22/04/2004
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