Un
giorno di qualche anno fa Luca è entrato in aula di armonia-jazz con la chitarra
sulla spalla. Era un musicista già formato e maturo. Con l'egoismo tipico di
ogni insegnante ho sperato che frequentasse la mia classe di armonia il più a
lungo possibile.
Da
Maggio scorso, invece, è scomparso per un lungo periodo e l'amarezza di aver
perduto un allievo come lui ha subito ceduto il passo alla gioia quando ho
ricevuto il frutto di questo periodo di "riflessione", il master del suo primo
CD.
La pubblicazione di un lavoro, soprattutto di un'opera prima, significa
sempre mettersi in gioco in maniera totale. Luca ha scelto di farlo alla testa
di un quartetto affiatato, proponendo un repertorio che racconta un cammino, che
mostra con evidenza la cura dedicata ad un progetto studiato e ben architettato.
La sua graffiante chitarra disegna i temi e detta le trame grazie alla non
comune fluidità del suo fraseggio, ben sostenuto dai suoi ottimi compagni di
viaggio: il pianista Altarocca (rimpiazzato per un brano dal giovane
Francesconi), il contrabbassista Benedettini ed il batterista
Grandi.
La scelta, a prima vista azzardata, di accostare brani ormai consacrati
dalla tradizione jazz (There
will never be another you,
Yardbird Suite,
Over the rainbow)
ad altri inscrivibili nella tradizione dei grandi compositori attuali (Infant
eyes,
The cost of living,
Prism,
Blues for Pat) e di inserire nella scaletta il piacevolmente spigoloso
Tramburger Blues,
brano originale, risulta assolutamente riuscita: il sound sempre coerente che
esprime il quartetto, infatti, conferisce freschezza e coesione a tutto il
lavoro.
Alfredo Impullitti
Per
contatti e informazioni: Luca Alciati Tel.
051-491635 Cell. 328-4146310 E-Mail: luca.alciati@iperbole.bologna.it
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Data pubblicazione: 26/09/2002
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