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Gianluca Esposito
Biancoscuro
Wide Sound (2011) WD 190
1. In 10 Minuti (G.Esposito) 8:44
2. Running (G.Esposito) 6:47
3. Short Hair (G.Esposito) 7:37
4. Hey Jude (The Beatles) 5:14
5. Sottovoce (G.Esposito) 4:32
6. La Canzone di Ruiz (G.Esposito) 6:50
7. A Change Is Gonna Come (S.Cooke) 9:56
8. All the things you are (Kern, Hammerstein) 6:15
9. But not for me (G.Gershwin) 9:39
Gianluca Esposito - sax soprano
e alto
Bob Mintzer - sax tenore
Flavio Boltro
- Tromba
Kelly Joyce - voce
Mauro Grossi - pianoforte
Daniele Mencarelli - contrabbasso
John B.arnold - batteria
via
L. Fioravanti 26
64020 Nepezzano (TE)
Tel./Fax 0861.558611
email:
info@widesound.it
Ritorna Gianluca Esposito con il suo nuovo lavoro: Biancoscuro.
Come appunto suggerisce il titolo, il sassofonista abruzzese dimostra la sua doppia
anima musicale, quella bianca con il sound del jazz europeo e quella black con un
grande senso del soul e del funk mutuati dai musicisti afroamericani.
Basta ascoltare "Running" per avere prova della creatività di Esposito con il suo
sax deciso e il groove impetuoso, senza freni alla batteria di John B.Arnold, per
poi finire con un'alternanza tra i due musicisti.
Imperdibile anche la cover di "Hey Jude" dei Beatles con il connubio tra il sax
soprano dell'artista abruzzese, la tromba di
Flavio Boltro
e un pacato assolo di piano da parte di Mauro Grossi.
La ballad "Sottovoce", dedicata all'amico, il compianto jazzman
Angelo Canelli,
spicca per il senso di pace interiore che comunica all'ascoltatore grazie al lirismo
del sax soprano, mentre "La Canzone di Ruiz", dedicata al pianista Otmaro Ruiz,
è caratterizzata dai fraseggi limpidi del sax e dal piano latineggiante con John
B.Arnold che dà energia al brano.
La voce della cantante francese Kelly Joyce dà il meglio di sé nella cover
di "A Change Is Gonna Come" di Sam Cooke e nello standard "All the things you
are".
Quest'ultimo brano parte lentamente all'inizio ma dopo l'attacco del sax comincia
a prendere un ritmo trascinante.
Biancoscuro conferma l'estro di Gianluca Esposito e la validità
della scena jazz di casa nostra. Il sassofonista abruzzese mostra una notevole abilità
al suo strumento, frutto delle esperienze a fianco di nomi come
Fabrizio Bosso,
Steve
Grossman e
Stefano
Cantini. Grazie anche ai brani con la vocalist Kelly Joyce, Esposito
mostra un convincente lato black e il senso del groove.
Ancora una volta la scena jazz italiana si dimostra in gran spolvero grazie anche
a questo disco consigliato a chi ama la musica fatta con amore e con il cuore.
Francesco Favano per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
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| "Road Song" Tony Monaco,Eddy Palermo, Flavio Boltro,Ray Mantilla and friends Tuscia in Jazz 2008Tony Monaco,Eddy Palermo,Flavio Boltro,Paolo Recchia,Francisco Mela, Geggè Munari, Ray Mantilla,Carl PotterEddy PalermoArenown... inserito il 20/11/2008 da lermici - visualizzazioni: 6412 |
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Data pubblicazione: 17/11/2012
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