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Pippo Matino - Silvia Barba (bass Voice Project)
Love and Groove: Live at The Place
Widesound WLB012 (2102)
1. Manchi
2. Je ne regrette rien
3. Summertime – Mas que nada
4. Anna e Marco
5. Viva Lei
6. Soffio
7. Il mio regno
8. September in Paris
9. La musica che gira intorno
10. Come together
Pippo Matino - basso, effetti e arrangiamenti Silvia Barba - voce e arrangiamenti Fabrizio Bosso - tromba e flicorno Javier Girotto - sax soprano Jorge Bezerra - percussioni Roberto Schiano - trombone Claudio Romano - batteria Nicola Angelucci - batteria
Love and Groove, dieci brani, dieci modi per accorciare le distanze tra vecchio
e nuovo, tra classici del cantautorato e non e inediti arrangiamenti che mostrano
come la rilettura sia possibile e, soprattutto, come dietro un classico si nascondano
sempre delle frasi, delle note, dei suoni non ancora proferiti. Silvia Barba e
Pippo Matino
si cimentano in questo progetto basso-voce, ardito non solo per la scelta dei brani,
ma anche per la formazione stessa, il duo. La voce della Barba, infatti, si staglia
sul basso sempre ritmico e puntuale di Matino, in modo preciso e deciso, pochi fronzoli
e dritta al sodo, con energia e vocalità imponente. In particolare la rilettura
di Je ne regrette rien colpisce per l'enfasi riservata dalla Barba ad ogni
nota, ma anche ad ogni parola, e con un arrangiamento che sconfina nel blues. Allo
stesso modo, non può che destare curiosità una versione leggera e quasi spensierata
di Summertime che alla fine sfocia in Mas que nada, mossa assolutamente
rischiosa, ma perfettamente riuscita. Gli arrangiamenti di Barba e Matino spiccano
quindi per a straordinaria originalità e soprattutto perchè costruiscono idealmente
un ponte che unisce saldamente ciò che è stato e ciò che è oggi. Ad arricchire di
finezza i brani la presenza speciale di Bosso, Girotto, Schiano, Romano e Angelucci,
che di volta in volta si affacciano sulla scena per contribuire attivamente alla
creazione del momento musicale.
Love and Groove, dieci canzoni registrate in live e dieci modi per fare bella
mostra di un progetto ben riuscito, così come testimoniano gli applausi decisi alla
fine di ogni brano.
Nina Molica Franco per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 25/01/2015
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