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Elga Paoli
Profumo di Jazz
Koiné 2010
1. Il prezzo
2. Sotto la pelle
3. Incongruenze
4. Pianeta uomo (Profumo di jazz)
5. Un bacio nel buio
6. Facile
7. Spleen-dream
8. Il fantasma dell'amore
9. Il corpo
10. Le ragioni (Non giocare)
11. Ultimi fuochi
Elga Paoli - pianoforte, voce
Fabrizio Bosso
- tromba
Gianpiero Lo Piccolo - sassofoni
Roberto Palermo - fisarmonica
Stefano Nunzi - contrabbasso
Francesco Puglisi - contrabbasso
Alessandro Marzi - batteria
Marco Rovinelli - batteria
Il primo aggettivo con cui si potrebbe definire "Profumo di Jazz" è: elegante. Proprio
così, un disco elegante, classicheggiante e raffinato con il quale Elga Paoli
si conferma una cantante molto interessante che, con i colori della sua voce,
ricorda le "grandi" della musica italiana. L' apporto della tromba di Fabrizio
Bosso nei brani: "Il prezzo" e "Le ragioni" è assolutamente significativo e contribuisce
a fornire valore aggiunto al sound. Oltre ai già citati, spiccano anche i brani:
"Pianeta uomo" e "Facile".
Il valore del disco è indiscusso merita però un ascolto attento per non risultare,
in un alcuni punti, meno espressivo.
Mario Melillo per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 06/02/2011
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