Via Ferecide Siro 1/e
73100 LECCE
Tel. +39 0832.091231 - 0832.092478
Fax +39 0832.1831054
email: ufficiostampa@dodicilune.it
web: www.dodicilune.it
Parlare di Ares Tavolazzi è pleonastico. Poliedrico e vibrante
in ogni sua esecuzione, riesce a mantenere il suo timbro in qualsiasi situazione
che lo vede coinvolto.
Le sue sessanta primavere non si vedono affatto,
e questo suo lavoro lo dimostra a chiare lettere. Il contrabbassista tosco-emiliano
raccoglie e mette su disco le musiche da lui composte per alcuni spettacoli del
Teatro di Pontedera, come da richiesta del patron Roberto Bacci. Uno spazio
senza limiti determinato da una progettualità indefinita, ma definibile. Un lavoro
originale, dettato da suoni originali che solo l'immediatezza scenica del calco
teatrale può delineare.
Ed è qui che la mente aperta ad ogni orizzonte di Tavolazzi si
è oltremodo schiusa. Si è liberato il suo solismo fluente e giocato sui contrasti
sostenuto dalle linee solide e morbide, al tempo stesso, di
Stefano
Bollani al pianoforte (Silents in the Heaven,
Godot e He is gone).
Le dinamiche espressive si evolvono, seppur con una certa lentezza che risponde
alle esigenze sceniche, con dei colori minimalisti voluti e studiati.
Godot mette in rilievo la pronuncia parlata di
Bollani
e Maniscalco
che non molla il tempo un secondo. Il gusto ricercato e l'inventiva di Tavolazzi
si estrinseca anche quando imbraccia il chitarrone e duetta con le corde della chitarra
di Christian Saggese (A Lily between Nettle).
Ovvero, nelle note iberiche di Danza 1, partouze
a dois tra contrabbasso e chitarra.
Il lirismo narrativo prosegue anche quando a
Bollani
subentra Paolo Birro.
Di rilievo, sicuramente, è Piccolo Valzer per Ruiz,
per i cambi di intensità ed il mutamento di registro del pianista veneto che lasciano
ben vedere una matrice classica.
Un lavoro sintatticamente elaborato, con accenti di indubbia originalità
e dall'eloquio insinuante.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
24/10/2006 | Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida) |
|
Invia un commento
Questa pagina è stata visitata 6.211 volte
Data pubblicazione: 22/09/2008
|
|