Recorded August 2005 ECM 1964
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Stefano Bollani
Piano Solo
1. Antonia
2. Impro I
3. Impro II
4. On a Theme by Sergey Prokofiev
5. For All We Know
6. Promenade
7. Impro III
8. A Media Luz
9. Impro IV
10. Buzzillare
11. Do You Know What It Means To Miss New Orleans
12. Como Fue
13. On The Street Where You Live
14. Maple Leaf Rag
15. Sarcasmi
16. Don't Talk
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Che
Bollani fosse un grande musicista, eclettico e raffinato, non
c'erano dubbi. E questa prova in "piano solo", se mai ce ne fosse stato il bisogno,
lo conferma ulteriormente: Manfred Eicher a parte. Si, perché nonostante
la consueta "ombra" che il produttore tedesco non manca mai di imprimere ai suoi
dischi, il talento del nostro pianista esce fuori, trovando, come sempre, la strada
per esprimersi al meglio.
Infatti, dopo il doppio disco in quintetto per la Label Bleu uscito
qualche mese fa, che non ha ritardato a suscitare consensi sia nella critica italiana
che in quella francese (e perché no, forse anche altrove...), a rinnovare il percorso
artistico del pianista ci ha pensato quest'opera per l'ECM: ingegnosa nella
sua architettura fluente e dinamica, omogenea e allo stesso tempo carica di una
ricchezza stilistica che riesce ad abbracciare dagli episodi spigolosi di "Impro
I", a quelli invece più melodici della bellissima "Promenade".
Insomma, un
Bollani
a 360° gradi, formidabile nell'intrecciare le complesse linee del basso – suonate
con rara agilità – con le brillanti soluzioni melodiche della mano destra, come
pure a trasmettere attraverso piccoli grappoli di note ("Como
Fue") umori ed atmosfere densissimi. Per non parlare poi del contrasto
tra la scura "Antonia" e la funambilica "Meaple
leaf rag": la prima intensa e crepuscolare, l'altra solare e ritmicamente
sorprendente.
Un disco, quindi, in cui la musica riesce ad esprimersi totalmente in
cerca di diverse ispirazioni come una summa di tutte le più entusiasmanti esperienze
pianistiche degli ultimi cent'anni, dal ragtime a Prokofiev – quest'ultimo, secondo
Bollani,
l'ispiratore del disco –.
Coloro che cercheranno perciò nuove conferme dal pianista toscano (di
adozione, ma nato a Milano) le troveranno certamente in questo lavoro: affascinante
e piacevole all'ascolto come pochi altri.
Marco De Masi per Jazzitalia
24/10/2006 | Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida) |
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Data pubblicazione: 05/11/2006
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