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Dino Saluzzi
Albores
ECM (2020)
1. Adiós Maestro Kancheli
2. Ausencias
3. Según me cuenta la vida – Milonga
4. Intimo
5. La Cruz del Sur
6. Écuyère
7. Ficción
8. Don Caye – Varaciones sobre obra de Cayetano Saluzzi
9. Ofrenda - Tocata
Dino Saluzzi - bandoneon
Non c'è ombra di
dubbio che Dino Saluzzi sia il maestro – incontrastato – del bandoneon; che sia
il cantore della tradizione argentina (e non solo); che abbia portato lo
strumento verso lidi inesplorati. E che sia tra i pochi – rari – musicisti a
poter affrontare in solitaria meditazione un percorso ricco di insidie. Ma le
spalle di Saluzzi sono larghe e mette tutti in un angolo ad ascoltare, assorti e
rapiti, brano dopo brano, nove perle di saggezza musicale, di riflessioni, di
cura dell'ambiente sonoro. Paesaggi disegnati attraverso le note come "La Cruz
del Sur", con la sua struttura armonica d'ampio respiro che ti lascia vedere
la fisica dolcezza andina, il borbottare della strada e le luci del tramonto. Il
lirismo di "Ausencias", moderato e pensato nei registri più acuti del
bandoneon. Il personale tributo di Saluzzi al compositore georgiano Giya
Kancheli con "Adiós Maestro Kancheli", con gli accordi che si dilatano, si
compattano e si fanno piccoli, minimali, come un dolce e melanconico sorriso.
C'è la milonga à la Saluzzi: "Según me cuenta la vida", che riassume tutta
la bellezza e lo charme dell'Argentina musicale. Saluzzi non si risparmia e
architetta anche una suite in "Ofrenda", dall'incedere pensoso, riflessivo,
con ogni nota scolpita nella roccia.
Una prova
maiuscola quella di Saluzzi: una prova, ove ve ne fosse stato bisogno, ma con
Dino Saluzzi non si corre il rischio di cadere nel baratro dell'ovvietà.
Alceste Ayroldi
per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 11/04/2021
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