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Giovanni Guidi Trio
This Is The Day
ECM (2015)
1. Trilly 5:19
2. Carried Away 6:07
3. Game Of Silence 7:27
4. The Cobweb 3:15
5. Baiiia 6:04
6. The Debate 4:46
7. Where They'd Lived 10:39
8. Quizas quizas quizas 6:48
9. Migration 1:41
10. Trilly var. 4:58
11. I'm Through With Love 8:36
12. The Night It Rained Forever 7:44
All music by Giovanni Guidi, except "Quizas quizas quizas" by Osvaldo Farres, "I'm Through With Love" by Joseph Livingston / Matt Malneck / Gus Kahn and "Baiiia" by João Lobo
Recorded April 2014 Giovanni Guidi - piano Thomas Morgan - double bass João Lobo - drums
Trilly, il brano che apre questo cd, lo si ascolta col fiato sospeso. Perché
sembra che anche solo un respiro possa disturbarne la poesia. Certo, si sente la
mano del produttore in questo disco. Evidentemente Eicher ha selezionato soprattutto
i brani più intimisti incisi durante la seduta di registrazione da un trio che,
dal vivo, mostra uno spettro estetico più ampio. Ma nessuna scelta poteva essere
più felice. Perché mai come in This is the day ti rendi conto di quanto possa
essere bella, a volte, la malinconia. Di quanto la musica possa narrare, descrivere
stati d'animo, e farlo al pari della parola, o di un pennello.
Opera che segna un ulteriore passo avanti nella crescita della statura artistica
del pianista umbro, questa arriva dopo un precedente cd per l'etichetta tedesca
e altri registrati per la Cam Jazz, e una innumerevole serie di collaborazioni,
da quelle con Rava, Petrella, a molte altre. L'intesa con Morgan e Lobo è ormai
empatica, le qualità di compositore di Guidi sono limpidamente evidenti in ogni
brano, e la musica scorre lirica e assorta in Game of Silence, radicalmente
improvvisata in The Cobweb, guizzante, irrequieta e ornettiana in The
Debate, dallo struggente senso melodico in Where They'd Lived. La cubana
Quizas quizas quizas è da tempo nel repertorio del pianista, che le conferisce
qui il proprio peculiare respiro melodico. Anche il brano che chiude il disco,
The Night It Rained Forever, ha la cristallina struggente intensità del brano
di apertura.
La più bella musica dopo il silenzio, per parafrasare il motto dell'Ecm.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
28/11/2009 | Venezia Jazz Festival 2009: Ben Allison Quartet, Fabrizio Sotti trio, Giovanni Guidi Quartet, Wynton Marsalis e Jazz at Lincoln Center Orchestra, Richard Galliano All Star Band, Charles Lloyd Quartet, GNU Quartet, Trio Madeira Brasil, Paolo Conte e l'Orchestra Sinfonica di Venezia, diretta da Bruno Fontaine, Musica senza solfiti del Sigurt�-Casagrande Duo...(Giovanni Greto) |
21/06/2009 | Bologna, Ravenna, Imola, Correggio, Piacenza, Russi: questi ed altri ancora sono i luoghi che negli ultimi tre mesi hanno ospitato Croassroads, festival itinerante di musica jazz, che ha attraversato in lungo e in largo l'Emilia Romagna. Giunto alla decima edizione, Crossroads ha ospitato nomi della scena musicale italiana ed internazionale, giovani musicisti e leggende viventi, jazzisti ortodossi e impenitenti sperimentatori... (Giuseppe Rubinetti) |
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Data pubblicazione: 15/08/2016
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