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Enrico Rava and The Parco della Musica Jazz Lab
Rava On The Dancefloor
ECM 2012 ECM 2293
1. Speechless
2. They Don't Care About Us
3. Thriller
4. Privacy
5. Smile
6. I Just Can't Stop Loving You
7. Smooth Criminal
8. Little Susie
9. Blood On The Dancefloor
10. History
Enrico Rava
- tromba
Andrea Tofanelli
- tromba, flicorno
Claudio Corvini - tromba, flicorno
Mauro Ottolini - trombone, tuba
Daniele Tittarelli - alto sax, flauto
Dan Kinzelman - sax tenore, clarinetto
Giovanni Guidi - pianoforte, piano elettrico, toy piano
Franz Bazzani - tastiere
Marcello Giannini - chitarra elettrica
Dario Deidda - basso elettrico
Zeno De Rossi - batteria
Ernesto Lopez Maturelli - percussioni
Il merito va alla signora Lidia, moglie di
Enrico Rava
che apprezza Michael Jackson, tanto da guardarselo in dvd. Così, il trombettista
triestino, rientrato a casa dopo un concerto, ne è rimasto folgorato. Così tanto
da voler immortalare una piccola parte del canzoniere del King Of Pop coinvolgendo
la ricca orchestra-laboratorio del Parco della Musica e trovare un convinto sostenitore
in Manfred Eicher, lider maximo dell'ECM. Si diceva del canzoniere di Jackson,
con una eccezione: "Smile" di Charlie Chaplin, brano amato dal cantante statunitense
e, a quanto pare, anche nel cuore di Rava. Rimette tutte le sue idee nelle sapienti
mani di Mauro Ottolini, che le arrangia alla perfezione ammantandole di jazz,
ironia e gusto, senza perdere di vista il sinuoso groove che ha caratterizzato la
produzione di Jackson. Non solo, perché le sorprese non vanno mai da sole. Infatti
a stupire l'ascoltatore arriva l'immediata notizia, sin dalle prime due note, che
la registrazione è in presa diretta, dal vivo nell'Auditorium del Parco della Musica
di Roma, diluita in un arco di tempo da maggio a novembre 2011.
Il mood che si respira è questo. E ciò che traspare a chiare note è il gran divertimento
di tutti e, altresì, il gran rispetto di Rava & Co. nell'affrontare musiche ritenute,
a torto, esclusivamente "leggere". Perché, al di là degli arrangiamenti perfetti
di Ottolini, la musica di Jackson ha una marcia in più, sempre ricca di quell'anima
nera da lui in buona parte rinnegata, ebbra di sensualità accorta, mai volgare come
oggi accade nell'ambito di quel R&B Contemporaneo che non è né carne né pesce, o
in quel nu-soul che fa "copy and paste" di sonorità adusate.
Sarà il clima che l'orchestra-laboratorio riesce a creare, sarà la tangibile infatuazione
di Rava per Jackson, ma qui il trombettista triestino ritrova tutto il suo smalto,
il gusto per lo swing, il lirismo, la velocità esecutiva e la capacità di lasciare
respirare le frasi. E lo si riconosce anche se condivide lo strumento con due ottimi
antagonisti:
Andrea Tofanelli e Claudio Corvini.
Tittarelli e Kinzelman confermano tutto quello che di buono hanno fino ad ora fatto,
nelle corrugate e carezzevoli armonie di "Speechless", nelle funkeggianti note
di "Privacy" e di "Smooth Criminal".
Un particolare cenno meritano l' interpretazione di "Thriller", con Rava a
dare di fioretto e l'orchestra a tenere alto il tema, e ancor più la scanzonata "I Just Can't Stop Loving You", con il colpo di genio del backbeat reggae.
Rava fa il buon padre di famiglia e, visti i risultati, i suoi figlioli sanno tenere
ben alto il blasone.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
15/05/2011 | Giovanni Falzone in "Around Ornette": "Non vi è in tutta la serata, un momento di calo di attenzione o di quella tensione musicale che tiene sulla corda. Un crescendo di suoni ed emozioni, orchestrati da Falzone, direttore, musicista e compositore fenomenale, a tratti talmente rapito dalla musica da diventare lui stesso musica, danza, grido, suono, movimento. Inutile dire che l'interplay tra i musicisti è spettacolare, coinvolti come sono dalla follia e dal genio espressivo e musicale del loro direttore." (Eva Simontacchi) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
28/11/2009 | Venezia Jazz Festival 2009: Ben Allison Quartet, Fabrizio Sotti trio, Giovanni Guidi Quartet, Wynton Marsalis e Jazz at Lincoln Center Orchestra, Richard Galliano All Star Band, Charles Lloyd Quartet, GNU Quartet, Trio Madeira Brasil, Paolo Conte e l'Orchestra Sinfonica di Venezia, diretta da Bruno Fontaine, Musica senza solfiti del Sigurt�-Casagrande Duo...(Giovanni Greto) |
21/06/2009 | Bologna, Ravenna, Imola, Correggio, Piacenza, Russi: questi ed altri ancora sono i luoghi che negli ultimi tre mesi hanno ospitato Croassroads, festival itinerante di musica jazz, che ha attraversato in lungo e in largo l'Emilia Romagna. Giunto alla decima edizione, Crossroads ha ospitato nomi della scena musicale italiana ed internazionale, giovani musicisti e leggende viventi, jazzisti ortodossi e impenitenti sperimentatori... (Giuseppe Rubinetti) |
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Data pubblicazione: 10/03/2013
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