|
Enrico Rava Quartet
Wild Dance
ECM (2015)
1. Diva
2. Space Girl
3. Don't
4. Infant
5. Sola
6. Not Funny
7. Wild Dance
F. Express
9. Cornette
10. Overboard
11. Happy Shades
12. Monkitos
13. Improvisation
14. Frogs
Enrico Rava - tromba Francesco Diodati - chitarra Gabriele Evangelista - contrabbasso Enrico Morello - batteria
Ospite: Gianluca Petrella, trombone
Bertolt Brecht diceva: "Ci sono coloro che dimorano nelle tenebre, e ci sono coloro
che dimorano nella luce". A casa Rava, la luce non si risparmia! La creatività del
trombettista e compositore triestino è in continua escalation, fors'anche per il
contributo qui fornito da una terna di giovani ardimentosi che appartengono a quella
buona schiatta di musicisti italiani, pronti a poter fare i baffi a qualsiasi musicista
di ogni latitudine. Composizioni a lungo respiro, quasi fossero concepite per una
destinazione visiva: solidamente oniriche, come in "Diva" che si affida alle
trame agogiche del contrabbasso, delle spazzole e delle corde della chitarra per
lasciar vibrare il suono ora zigzagante o crescente, ora avvolgente o diretto e
lirico della tromba. Racconta della donna nello spazio (Samanta Cristoforetti) nella
suadente marcia spezzata di "Space Girl", con Morello a sottolineare il passo
con arguta precisione. Crepuscolare ed evocativa lo è anche "Don't" dove Rava
gioca a rimpiattino, a sovrapporsi con
Gianluca Petrella,
in stato di grazia e dal suono inimitabile. La direzione cambia con "Infant",
dove i ritmi si fanno più accesi e scoscesi, e con Petrella si sperimentano variazioni
e squadrature sghembe, alimentate dal tocco "fantascientifico" di Diodati. Il brano
eponimo ha un incedere arioso, sinfonico, rimarcato dalle brune corde del contrabbasso,
che tratteggia i passaggi degli ottoni. La dedica ad
Ornette
Coleman è d'obbligo e arriva con la firma autografa di Rava: la tromba
cesella note di media lunghezza sullo sfondo roccioso, impetuoso della chitarra
di Diodati, magistrale nel tenere alta la tensione e scardinare la melodia. "Overboard"
dichiara tutto il senso lirico di Rava, il suo senso di costruire le note, di
tornirle; di farle rimbalzare attorno ai tamburi e i piatti accarezzati da Morello,
di adagiarsi sugli accordi elettrici, ficcanti e ruvidi di Diodati. A tanto, fa
da contraltare l'up-tempo bop di "Happy Shades", passato al pettine del telaio
del tempo. L'allentamento dei vincoli formali di "Improvisation" è caustico
e tenebroso. La melodia è cara a
Enrico Rava,
anche se a scomporla ci pensano i suoi compagni di viaggio: "Frogs" mette i
punti su questa narrazione, mercé Diodati e il suo linguaggio polimorfo con scanalature
bluesy.
Rava sa guardare avanti. E lo fa con quella solidità storica pugnace che solo i
grandi possono vantare.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
|
Inserisci un commento
Questa pagina è stata visitata 2.042 volte
Data pubblicazione: 04/06/2016
|
|