Produced by Pino Saulo (Radio 3 Suite
Jazz) Executive producer: Marco Valente Recording: Rome,
June 2004 Engineer: Roberto Rossi Cover Photo: Allyson
Bari AU9008
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Domino Quartet
Radio 3 Sessions
1. Navigation # 14 (G. Petrella) 6:41
2. Aimlessley (S. Bergin) 5:31
3. Zulu Wedding (S. Bergin) 3:06
4. Alda’s Travelling (A. Borghini) 6:20
5. Red Lights (A. Borghini) 3:50
6. Out of Sadness (A. Borghini) 4:15
7. Stole Away (S. Bergin) 4:36
8. Peggy’s Blue Skylight (C. MIngus) 10:26
Sean Bergin - tenor sax, flutes Gianluca Petrella - trombone Antonio Borghini - double bass Hamid Drake - drums
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Auand Records di Marco Valente
via XXIV maggio, 40
70052 Bisceglie (Ba) Italy
tel&fax +39.080.3929215
mobile +39.347.6107026
e-mail:
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Una formazione decisamente interessante il Domino Quartet, come
testimonia questo Radio 3 Sessions.
Nonostante sia al suo esordio, ha il merito di presentare una scelta stilistica
chiara, senza pretese ecumeniche, che è già in grado di affermare con una certa
personalità. Cerca – con successo, a nostro parere – di proporre un jazz dal respiro
internazionale e si pone, infatti, nell'orizzonte delle avanguardie attualmente
più influenti. Ci riferiamo in particolare all'avanguardia newyorchese, quella che
ha i suoi esponenti di spicco in Matthew Shipp e William Parker, e
soprattutto di quest'ultimo in Radio 3 Sessions risuonano gli echi. Certo
– potrebbe sostenere qualcuno scorrendo i nomi che compongono il Domino Quartet
– il batterista è lo stesso dell'attuale quartetto di Parker, Hamid Drake.
Indubbio – è evidente –, ma si tratterebbe di un'affinità soltanto di superficie,
mentre ci sembra d'individuare sintonie più evidenti a livello di stile jazzistico.
Anzi, la batteria di Drake sembra molto più controllata del solito, eccezion
fatta per Zulu Wedding,
dove tesse un fitto tappeto percussivo, quasi tribale, sotto il flauto di Bergin.
Di William Parker, piuttosto, si riconosce la matrice fortemente
afro-americana, che non si limita esclusivamente alla serrata e intensa sezione
ritmica, ma caratterizza l'umore che contagia ogni brano: il Parker più mingusiano,
insomma. E allora la presenza di Mingus in Radio 3 Sessions non si
riduce soltanto all'ultima traccia,
Peggy's Blue Skylight,
ma sembra un riferimento e una fonte d'ispirazione costante. Ne è più che un esempio
la struttura con le radicali variazioni di ritmo di
Navigation # 14, in apertura
di Radio 3 Sessions, che con l'omaggio mingusiano in chiusura sembra far
da cornice all'intero lavoro. In mezzo, oltre a una spiccata ricerca dell'improvvisazione
free, – già lo accennavamo – è l'espressione di una viscerale umoralità a
colpire. Mentre la sezione ritmica tiene la "decenza" del brano, i fiati si lasciano
andare senza inibizioni agli umori del momento: quasi a far "pesare" una certa maturità,
il sax di Bergin tende a dettare il tema, ma contrappuntato e provocato dal
trombone irridente di
Petrella, a tratti al limite del dispetto e del capriccio, risponde
a volte livido di rabbia e a volte indulgentemente complice. Un gioco tra fiati
questo che nella seconda parte di
Out of Sadness e in
Stole Away ha la sua migliore
espressione. Stole Away in particolare è una danza solare e ariosa, che restituisce
il piacere del gioco e ti strappa un sorriso anche controvoglia.
Dario Gentili per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
15/08/2010 | Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi) |
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 27/08/2006
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