Jazzitalia - Articoli: Intervista con Rossana Casale
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Intervista con Rossana Casale
giugno 2022
di Gianni Montano

Rossana CasaleRossana Casale
click sulle foto per ingrandire

L'intervista con Rossana Casale si è svolta al telefono, durante due trasferimenti in macchina, il primo per raggiungere Roma, da Viareggio e il secondo per ritornare in Toscana, dopo una giornata al conservatorio di Parma. La cantante ha dimostrato una notevole disponibilità a illustrare il suo pensiero, a raccontarsi e a fornire ulteriori spiegazioni, se necessario, malgrado la situazione non proprio ideale, con le gallerie autostradali che ogni tanto impedivano la comunicazione.... Ecco com'è andata.

Cominciamo a parlare di "Trialogo" il disco inciso insieme a Grazia Di Michele e a Mariella Nava, pubblicato in aprile. Ho letto che le canzoni sono nate per la maggior parte dallo scambio di spunti, di intuizioni, che poi sono confluite in brani strutturati dal contributo reciproco. Come è stato possibile mettere in sintonia tre musiciste con concezioni musicali e stili abbastanza differenti?
È stato un lavoro abbastanza difficile, soprattutto all'inizio, perché bisognava conciliare tre diverse personalità artistiche con la loro storia e le loro peculiarità. Io, in un certo senso, ho messo da parte, o meglio l'ho lasciata in un angolo, la mia anima jazzy. Le altre, di loro, hanno rinunciato a qualcosa, giocoforza. Ci siamo ritrovate, perciò, su una comune (come proiezione) area etnica. Da lì siamo partite per effettuare una elaborazione lunga e complessa che ci ha impegnato in telefonate chilometriche, in scambi di messaggi via whatsapp, in chat… utilizzando tutti quei mezzi che ci potevano consentire di comunicare, visto che il periodo di lockdown ci impediva di incontrarci di persona.

È stato più facile trovare un accordo sui contenuti testuali o sui passaggi musicali che potevano accompagnare le parole dei vari brani?
Non mi è facile rispondere a questa domanda. Un aspetto è andato dietro all'altro. Sulle tematiche da affrontare eravamo abbastanza in accordo, e anche sui messaggi da trasmettere, o meglio sulla posizione da prendere attorno ad alcune problematiche. Non volevamo, però, cadere mai nel banale o nel già detto da qualcuno magari in una determinata maniera. Così c'è stato un certo travaglio, a volte, per uscire soddisfatte da un passaggio, dopo averne discusso a iosa. Il primo brano composto in trio è "Segnali universali" ed è già un biglietto da visita non di poco conto. È la prova provata che ce la potevamo fare a collaborare a sei mani per allestire un album collettivo. In più come segni di stima e di riconoscimento reciproco, nel disco, ognuna interpreta pezzi scritti da un'altra. Questo ci ha rinforzato nella convinzione di aver seguito la strada giusta. Come ciliegina sulla torta, se così si può dire, ha ricucito tutto con arrangiamenti semplicemente perfetti, Phil De Laura, il valore aggiunto dell'intera operazione.

Come si è svolto il tour delle tre Cantautrici. Ci saranno ancora alcune date?
Abbiamo ipotizzato di effettuare questo tour parecchio tempo fa, mentre preparavamo il cd. Non abbiamo potuto realizzarlo prima per i noti motivi. La tournèe, fino ad oggi, è andata bene. Adesso abbiamo ancora date in programma sino a fine settembre e altri appuntamenti sporadici in seguito, uno all'estero, fra l'altro, in Albania, a Valona, in dicembre. Nel concerto ognuna canta i suoi cavalli di battaglia, sono in primo piano le canzoni di "Trialogo" e ci sono altre sorprese.

Non è una vera novità l'associazione di cantautori. Basti pensare a Dalla-De Gregori insieme a Ron, a De Gregori, Pino Daniele, la Mannoia e ancora Ron e alla ricostituzione di Theorius Campus (Venditti e De Gregori) ancora questa estate. E' particolare, però, l'aspetto che la vostra collaborazione sia anche autoriale, non solo di riproposizione di una sorta di best of…
Sì, è proprio questa la difficoltà che sta dietro a "Trialogo" e il suo fascino. Dopo questa esperienza, però, ripartirò con il mio gruppo abituale per un omaggio a Joni Mitchell, un progetto a cui tengo molto. Le altre faranno lo stesso. Ciascuna delle tre continuerà il suo iter individualmente, come è giusto che sia…



Da Billy Holiday (il disco "Billy Holiday in me" è uscito nel 2004) a Joni Mitchell, perciò, quali affinità hai colto fra le due grandi cantanti?

La parentela fra le due grandi cantanti è in me, nella mia esperienza. Voglio dire che entrambe hanno contato molto nella mia formazione. Io ho ascoltato e studiato approfonditamente queste artiste come altri personaggi, al fine di creare una mia voce, un mio suono, affinché ascoltandomi, subito io possa essere riconosciuta. Per il tributo a Joni Mitchell, poi, non solo mi sono documentata su tutti i dischi che ha inciso, ma ho cercato anche le interpretazioni di suoi pezzi da parte di rinomati jazzisti, e non solo. Mi viene subito da citare Brad Mehldau che ha dato una versione di "Don't interrupt the sorrow" perfettamente in linea con la mia visione del repertorio della cantautrice canadese.

Fra le molte collaborazioni che puoi vantare, oltre a quella con Grazia Di Michele e Mariella Nava, quali ti hanno dato di più dal punto di vista artistico?
Tutti gli incontri, le collaborazioni che ho vissuto mi hanno arricchito in qualche modo. Penso ai lavori con la Bertè, a Mia Martini, alla PFM. In campo jazzistico la figura più influente è stata quella di Luciano Milanese, ma successivamente Riccardo Zegna, Aldo Mella...Ognuna di queste persone ha significato molto per me. Da corista quale ero ho imparato a stare in scena, a diventare attrice delle mie canzoni. Voglio dire che ho dovuto interpretarle non solo con la voce per poter veicolare le mie emozioni al pubblico. Ci sono stati banchi di prova importanti nel mio excursus, come quando mi sono confrontata con Gaber nello spettacolo "Il signor G e l'amore". In questo caso mi è stato di grande aiuto e stimolo l'attore Carlo Reali che mi ha suggerito: "Lascia fare a Gaber..."Nel senso di non aggiungere o cambiare nulla. Rispetta quello che devi recitare e cantare senza stravolgimenti o personalismi.

Quali ritieni siano stati i momenti più alti della tua carriera artistica, fino a questo momento?
Cito tre dischi in particolare "Jazz in me" perché significava, allora, rileggere un certo numero di brani che amavo molto del mio genere musicale preferito. Poi metterei il già ricordato "Il signor G e l'amore", una vera e propria sfida. Infine ricorderei "Circo immaginario", composto sulla suggestione del libro scritto da Sara Cerri. Qui è in risalto la mia figura di autrice, più che quella della vocalist.

Provando a fare un bilancio professionale, pensi di aver ricevuto, in generale, dal pubblico o dalla critica quanto ti aspettavi o ti senti in credito?
Io ho sempre fatto delle scelte artistiche. Non ho mai cercato di andare verso il gusto corrente, di far presa sulla gente in un certo modo, scegliendo scorciatoie per arrivare al successo commerciale. Ho, invece, tentato di portare il pubblico verso di me, ad apprezzare le mie canzoni. Questo tipo di prospettiva ha pagato, ma, ovviamente, non ho raggiunto il livello di una risonanza popolare esagerata. A me, però, sta bene così. Io rivendico la mia coerenza e la mia onestà di fondo.

Ritornando alle tue radici jazzistiche, come vedi le nuove leve del jazz italiano e in generale la situazione del jazz in Italia?
Stimo molto Carlo Atti e anche Gianluca Petrella della nuova generazione. Penso, però, che i jazzisti, soprattutto i giovani, non abbiano tante occasioni per farsi conoscere. Alcune rassegne riducono il budget o chiudono e, quindi, mancano, per molti musicisti, le chiavi adatte a uscire fuori dall'anonimato. La mia formazione abituale, inoltre, è fatta di musicisti eclettici, trasversalmente jazzisti, ma non limitati a quel campo. Nel senso che sanno suonare tutti i generi con disinvoltura.

Tu sei anche insegnante in conservatorio. Quale cultura musicale possiedono i tuoi allievi?
La cultura musicale dobbiamo trasmetterla noi docenti. Gli studenti sono a digiuno o quasi di molti maestri della canzone italiana, ad esempio. Salvo eccezioni conoscono solo quello che passa in tv. Avevo una allieva al primo anno impostata sul canto soul o sul punk. Le ho fatto ascoltare De Andrè. Inizialmente non riusciva a cantarlo. Essendo siciliana, le ho proposto di riappropriarsi del suo dialetto e di sentire Rosa Balistreri, caposcuola del folk della sua isola. Piano piano questa giovane, con progressi successivi, è riuscita a entrare in De Andrè, ma è stato un cammino lungo e difficile. Noi insegnanti dobbiamo offrire, perciò, un ventaglio di possibilità e provare a far intendere e amare i nostri punti di riferimento, i nostri modelli.

Oltre al disco-tributo a Joni Mitchell, quali altri progetti hai in agenda?
Sto maturando l'idea di un album di inediti. Se tutto va bene sarà pronto nel 2023 o l'anno dopo. E poi? Potrei anche fermarmi. In fondo ho fatto il pop, il jazz, il teatro-canzone...Sono stata protagonista in programmi tv, ho dato tanti concerti. Non vorrei rimanere sulla scena o sulla breccia fino ad ottant'anni….

L'auspicio è, per contro, che Rossana Casale continui a incidere e a cantare davanti ad una platea gremita ancora per tanti anni. La competenza e la passione che riversa nella sua attività sono veramente ammirevoli. Il jazz, il pop e la canzone d'autore traggono vantaggio dalle sue iniziative artistiche. Non ci sono dubbi in proposito.







Articoli correlati:
30/10/2021

Tartufo Bianco & Jazz: Atti - Memoli - Pisani - Chiarella: "E' stata una magica serata nella quale il quartetto con Carlo Atti al sax tenore ha rievocato alla perfezione il 'vecchio spirito jazzistico' suonando fino a tarda notte" (G. Masciolini)

30/01/2021

Liverno (Andra Paganetto)- Marco Losavio

15/03/2020

Nomos Jazz IX stagione Concertistica 2019/2020: "Per la nona stagione di Nomos Jazz, tredici concerti, di cui undici al Teatro Jolly e due al Teatro Golden quasi tutti in prima siciliana assoluta, come il concerto di apertura del duo Charlie Hunter e Lucy Woodward." (Vincenzo Fugaldi)

09/02/2020

Intervals II (Franco D'Andrea Octet)- Gianni Montano

19/01/2020

Mandolitaly (Carlo Aonzo)- Gianni Montano

15/09/2018

Intervals I (Franco D'Andrea Octet)- Gianni Montano

26/08/2018

Sento Doppio (John De Leo - Fabrizio Puglisi)- Enzo Fugaldi

24/06/2018

Correggio Jazz 2018: "Un programma basato sulle produzioni più innovative della musica improvvisata italiana dando spazio anche a ospiti internazionali di alto livello, scelti impostando un indirizzo o un minimo comun denominatore" (Aldo Gianolio)

22/10/2017

Una Striscia di Terra Feconda: "XX Edizione per il Festival Franco-Italiano di Jazz e Musiche Improvvisate ideato da Paolo Damiani, che ne cura la direzione artistica insieme ad Armand Meignan" (Vincenzo Fugaldi)

26/06/2017

Ida Lupino (Giovanni Guidi, Gianluca Petrella, Louis Sclavis, Gerald Cleaver)- Vincenzo Fugaldi

04/06/2016

Torino Jazz Festival 2016: "...un'ampia panoramica della condizione attuale del jazz, con una enorme quantità di concerti ed eventi che si sono svolti in un gran numero di spazi del capoluogo piemontese." (Vincenzo Fugaldi)

04/06/2016

Wild Dance (Enrico Rava Quartet)- Alceste Ayroldi

09/02/2015

Brass Bang! (Fresu - Petrella - Rojas - Bernstein)- Alceste Ayroldi

05/01/2015

Monk and the Time Machine (Franco D'Andrea Sextet)- Nina Molica Franco

07/09/2014

Intervista a Gianluca Petrella con DJ Gruff al Locus Festival: "È importante essere sempre attivi, sempre presenti e visibili con nuove idee e non fossilizzarsi su qualcosa che funziona. Perchè, anche se le cose funzionano, prima o poi bisogna dare una svolta." (Alessandra V. Monaco)

08/06/2014

Young Jazz Festival 14: "Dieci anni di Young Jazz a Foligno, celebrati con un'edizione densa di appuntamenti, che ha puntato a valorizzare il centro storico della cittadina umbra con una serie di momenti musicali di notevole spessore." (Vincenzo Fugaldi)

02/02/2014

Intervista a Franco D'Andrea: "Il bop ci ha dato l'apertura mentale per andare avanti. Non è superato, ma acquisito. Non è un punto di arrivo. E' lo spirito che ci fa cercare il nuovo." (Marco Buttafuoco)

15/12/2013

Open World Jazz Festival 2013: "...giunto alla trentaquattresima edizione propone tre serate coerenti con la linea portata avanti dal Music Studio e dal direttore artistico Massimo Barbiero." (Gianni Montano)

03/11/2013

Il Bidone (Gianluca Petrella)- Alceste Ayroldi

21/09/2013

Südtirol Jazz Festival 2013: "Doppiata la boa del trentennale, la storica manifestazione altoatesina prosegue nella meritoria iniziativa di portare in provincia di Bolzano i migliori suoni del jazz contemporaneo." (Vincenzo Fugaldi)

03/08/2013

Torino Jazz Festival 2013: "...coniugare il fatto artistico con il lato ricreativo. Divertire con la cultura." (Gianni Montano)

22/07/2012

Franco d'Andrea Sextet in "Monk e la Macchina del Tempo" e il trio di piano composto da Kenny Barron, Mulgrew Miller e Dado Moroni in "3 Monkish Pianos. (Gabriele Prevato)

13/05/2012

"Massimo Barbiero e soci confermano che le buone idee possono trovare gambe per marciare quando a sostenerle sono la passione e la capacità di organizzare e coordinare i vari eventi, anche in tempi di "vacche magre" come questi." (Gianni Montano)

10/03/2012

Il quintetto del più famoso trombettista del panorama jazz italiano presenta al Ueffilo jazz Club il nuovo album inciso per la casa discografica tedesca ECM. (Vincenzo Rizzo)

10/03/2012

Tribe (Enrico Rava 5tet) - Alceste Ayroldi

27/08/2011

Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena)

13/08/2011

Riccardo Zegna And Mellowtone Orchestra - Ellington Tribute, concerto inaugurale del festival di Clusone. Giunto alla sua trentunesima edizione, continua a rappresentare una tra le proposte più intelligenti e stimolanti nel pur ricco panorama festivaliero italiano. (Andrea Gaggero)

01/08/2011

We Don't Live Here Anymore (Giovanni Guidi Quintet feat. Gianluca Petrella) - Dario Gentili

04/07/2011

Young Jazz 2011: "Young Jazz si conferma una delle realtà più interessanti del panorama dei festival jazz italiani, grazie non solo alle felici scelte della direzione artistica affidata anche quest'anno a Gianluca Petrella, ma anche al profondo radicamento nel territorio, che coinvolge oltre alla città di Foligno altre vicine incantevoli località offrendo visite guidate a musei e monumenti di eccezionale bellezza, e da quest'anno una sezione speciale denominata Jazz Community, dedicata ai bambini, agli anziani e ai disabili." (di Vincenzo Fugaldi)

02/05/2011

Slaves (Gianluca Petrella Tubolibre)- Enzo Fugaldi

29/01/2011

Giovanni Guidi & The Unknown Rebel Band feat. Gianluca Petrella: "Un'interessante progetto proposto da una band che si impone a giusto merito come una delle realtà più gradite ed originali del panorama jazzistico italiano. Eccellente il lavoro del giovane leader nella guida dell'ensemble e nella costruzione delle strutture armoniche, dimostrando di avere tutte le carte in regola per poter diventare, in un futuro potenzialmente prossimo, un jazzista di livello internazionale." (Andrea Valiante e Francesco Tromba)

04/10/2010

Enrico Rava New Quintet special guest Daniel Binelli. In occasione del Festival Buenos Aires Tango, in svolgimento all'Auditorium Parco della Musica di Roma, Enrico Rava incontra insieme al suo New Quintet il maestro argentino Daniel Binelli, bandoneonista di fama internazionale: "Un concerto dai toni cangianti, dove jazz contemporaneo e musica popolare argentina si mescolano in un affresco tipico dei nostri giorni, in cui la contaminazione stilistica e culturale diviene un presupposto determinante per crescere e progredire nella ricerca musicale." (Marco De Masi)

04/10/2010

Castellana Music Festival: "Fresche serate di jazz nell'ultima settimana di agosto del sud-est barese. Si è appena concluso il Castellana Music Festival svoltosi nella città delle grotte che, già nella prima edizione ha visto un cartellone di tutto rispetto, ambientato nel caratteristico scenario delle piazze del borgo antico." (Angelo Ruggiero)

22/08/2010

Gezmataz 2010: Al "concerto sovente imbarazzante e per omaggiare un pezzo vivente di storia del jazz" dell'Ornette Coleman Quartet in cui "problemi di emissione e di articolazione del fraseggio rendono diversi assoli degli abbozzi incompiuti", si contrappongono "abilità tecnica, personalità spiccata, doti compositive non comuni, musicalità assoluta, rispetto e stima reciproca, voglia di divertirsi e divertire..." della Brass Bang! di Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Steven Bernstein e Marcus Rojas. (Andrea Gaggero)

15/08/2010

Südtirol Jazz Festival Altoadige: "Il festival altoatesino prosegue nella sua tendenza all'ampliamento territoriale e quest'anno, oltre al capoluogo Bolzano, ha portato le note del jazz in rifugi e cantine, nelle banche, a Bressanone, Brunico, Merano e in Val Venosta. Uno dei maggiori pregi di questa mastodontica iniziativa, che coinvolge in dieci intense giornate centinaia di artisti, è quello, importantissimo, di far conoscere in Italia nuovi talenti europei. La posizione di frontiera e il bilinguismo rendono l'Altoadige il luogo ideale per svolgere questo fondamentale servizio..." (Vincenzo Fugaldi)

07/08/2010

Dawn (The Plug) - Alceste Ayroldi

12/06/2010

Young Jazz Festival 10 con al direzione artistica di Gianluca Petrella: "La rassegna fulginate si distingue tra le iniziative italiane per il proposito di coinvolgere esperienze artistiche giovani con un'attenzione a proposte poco o per niente inflazionate, ma senza isolarle dall'esperienza dei maestri. Un punto di forza del jazz è la capacità di innovarsi grazie all'affermarsi di nuovi talenti, che nei casi più felici contribuiscono a perpetuarne la tradizione e ne determinano anche l'evoluzione e l'apertura." (Vincenzo Fugaldi)

06/06/2010

Terza edizione del Reggio Calabria Top Jazz Festival: "...il concerto memorabile è stato quello del quartetto "Tinissima", una delle opere più importanti del jazz europeo degli ultimi anni, e nella dimensione live raggiunge una compiutezza che la già notevole registrazione in studio faceva solo intuire. A supporto della musica, una serie di struggenti fotografie di Tina Modotti proiettate a cura di Antonio Vanni." (Vincenzo Fugaldi)

03/05/2010

Concerto per Fabrizio. Musica di Fabrizio De Andrè (Luciano Milanese Jazz Quartet)- Enzo Fugaldi

17/04/2010

Bergamo Jazz 2010: "Tocca sempre a Bergamo il compito di inaugurare la nuova stagione del jazz in Italia, dall'alto di una tradizione di scintillante fattura, impreziosita dalla seconda conduzione artistica di Paolo Fresu, il cui obiettivo quest'anno è stato quello di concentrarsi su alcune delle correnti che attribuiscono al genere nuova linfa." (Vittorio Pio)

10/04/2010

Pan Atlantic (Bobby Previte)- Paolo Incani

16/02/2010

Half The Fun (Franco D'Andrea Quartet) - Gianmichele Taormina

01/01/2010

The Modern Sound of Nicola Conte (Nicola Conte)- Alessandro Carabelli

12/12/2009

Coming Tomorrow (Gianluca Petrella Cosmic Band) - Alceste Ayroldi

25/10/2009

Giunto alla 29a edizione il Roccella Jazz Festival sotto il titolo "Rumori Mediterranei" propone quest'anno trenta concerti in undici giorni con i più grandi artisti della scena internazionale. Una rassegna itinerante partita da Reggio Calabria e che, toccando diverse località, si è conclusa nella sua città natìa Roccella Jonica con i consueti quattro giorni di musica e appuntamenti collaterali. (Vincenzo Fugaldi)

19/09/2009

XXII Edizione del Festival Internazionale Time in Jazz dedicata all'Acqua: "Forse, mai come stavolta, si è percepito tra i cultori del jazz e delle sue variabili una simbiosi tra musica e luoghi intesi come mondo in cui vivere. Nei giorni del festival, ogni artista, ogni singola nota, ogni messaggio ha ribadito che anche attraverso la musica si può - anzi, si deve - offrire il proprio contributo per tenere in vita nel miglior modo possibile per noi e per coloro che arriveranno, un mondo che oggi appare offeso e trascurato nelle sue risorse essenziali: tra queste l'acqua, nelle sue forme e mutazioni in parallelo con le infinite combinazioni musicali." (Viviana Maxia)

17/08/2009

The Siena Concert (Franco D'Andrea Quartet) - Alceste Ayroldi

08/08/2009

Doppio concerto inaugurale per "Luglio suona bene 2009" con l'Ornette Coleman Quartet seguito dall'Enrico Rava Quintet. (Roberto Biasco)

04/08/2009

Da Umbria Jazz 2009: Guinga "Dialetto Carioca" con Gabriele Mirabassi & Lula Galvao; Gianluca Petrella Cosmic Band con Paolo Fresu: cronaca di una rivoluzione Jazz; Chick Corea & Stefano Bollani Duet; Richard Galliano Quartet Feat. Gonzalo Rubalcaba, Richard Bona, Clarence Penn (Enrico Bianchi)

13/04/2009

Franco D'Andrea Quartet a Marghera: "D'Andrea suona al solito in maniera elegante, rifuggendo la minima ridondanza e, soprattutto, stimolando i suoi attenti e concentrati partners. Si dimostra per di più un maestro nell'allineare frasi significative, nel farsi da parte per far emergere il solista di turno e nell'usare con sapienza le pause..." (Giovanni Greto)

06/04/2009

Big Guns (Previte / Petrella / Salis)

17/09/2008

Opening (Marco Bardoscia)

19/08/2008

Reggio Top Jazz Festival 2008: "Il sondaggio fra i critici specializzati che il mensile Musica Jazz dedica da ben cinque lustri al meglio del jazz in circolazione, in questo venticinquesimo anno è stato per la prima volta incentrato esclusivamente sul jazz italiano. Da qui la nascita del Reggio Top Jazz Festival, che nella prima edizione ha schierato buona parte dei vincitori del referendum, durante quattro serate primaverili nella città di Reggio Calabria." (E. Fugaldi - G. Taormina)

29/06/2008

si è concluso il Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "...una prima edizione ben riuscita, tanto sotto l'aspetto musicale che per il buon seguito di pubblico, giunto anche dalle province limitrofe, il cui successo ha indotto già le realtà organizzatrici, Comune di Vittoria in testa, a dare appuntamento all'anno prossimo per l'edizione numero due..." (Antonio Terzo)

25/02/2008

Le secolari pietre che formano l'ipogeo della masseria "Il Trappeto" di Monopoli, hanno accolto Irio De Paula, uno dei più grandi chitarristi della cultura brasiliana e il Tubolibre Quartet di Gianluca Petrella. (Mariagiovanna Barletta)

04/02/2008

A Sassari l'insostenibile Leggerezza del Jazz. Gianluca Petrella e Antonello Salis incantano la settima edizione To Be in Jazz, dedicata quest'anno al trombone. Teatro Civico gremito e standing ovation la strenna natalizia sassarese. (Luigi Coppola)

03/11/2007

"E' stato il poeta della tromba, Enrico Rava, ad aprire la stagione invernale del Jazz Club Perugia, in programma fino al prossimo 11 aprile presso l'auditorium dell'Hotel Giò Jazz Area di Perugia." (Marcello Migliosi)

14/10/2007

Clusone Jazz 2007: "Clusone divenuta famosa grazie anche all'idea di Bennink, Moore e Reijseger, che diversi anni or sono decisero di dare al loro trio il nome di quel luogo magico in cui si era costituito, ma oggi vanta una fama internazionale per meriti propri: per il clima (tra artisti e organizzatori) e per la qualità della musica offerta, tanto, che gli organizzatori hanno deciso di esportare il loro sapere e conoscere altrove..." (Luca Vitali)

23/09/2007

Gianluca Petrella e il jazz spaziale del Bread and Tomatoes Trio: "Atmosfere lunari e un tocco d’Africa nel concerto di Petrella: il trombone sposa felice e contento l’elettronica" (Marco Buttafuoco)

19/08/2007

Manu Dibango all'Auditorium RAI di Torino: "Manu Dibango è icona in movimento che ha intriso la sua vita e il suo suono della mondialità che la musica più di qualunque altra arte può avere e insegnare..." (Alessandro Armando)

08/08/2007

The words and the days (Enrico Rava)

17/07/2007

Fiemme Ski Jazz Festival 2007: "I diversi appuntamenti sanno diversificarsi profondamente creando così un programma che accoglie realtà molto diverse, legate però da uno stile e da una capacità organizzativa notevole, precisa, ordinata e profondamente bella..." (Alessandro Armando)

28/06/2007

Nuova gallery con le foto di Marco D'Amico.

14/05/2007

Enrico Rava Quintet all'Auditorium di Roma: "La musica che oggi il trombettista propone, lontana dai più banali stereotipi jazzistici, è frutto di un lungo percorso che dall'inizio degli anni settanta si è spinto fino ad oggi sviluppando - secondo una propria coerenza - un linguaggio personale ed indipendente, una visione della musica fortemente caratterizzata." (Marco De Masi)

23/04/2007

Handuful Of Soul (Mario Biondi)

25/02/2007

Un lupo in Darsena (Danila Satragno)

26/01/2007

Bravo Jazz 2006, Dedicato ad Alberto Alberti: "Quella di Alberto Alberti è stata una delle presenze più significative per la musica afroamericana in Italia; egli ha saputo promuovere e diffondere l'amore per il Jazz in tutto il paese, creando momenti di incontro per gli artisti e ideando manifestazioni un po' ovunque e Umbria Jazz ne è uno splendido esempio..." (Pierluigi Vicini)

10/09/2006

Gezmataz 2006: Frisell, Weinstein, Tindiglia, Petrella, Matt Renzi, Bearzatti ... dieci giorni di workshop intensi ed entusiasmanti oltre a concerti di pregio che hanno visto anche l'interazione degli allievi ...

27/08/2006

Radio 3 Sessions (Domino Quartet)

05/08/2006

Il Nick La Rocca Jazz Festival 2005 in uno scenario con un'atmosfera semplicemente incantevole, una perfetta organizzazione, una manifestazione che ha offerto sicuramente più luci che ombre. (Francesco Peluso)

22/06/2006

Love Letters (Moreno D'Onofrio)

28/05/2006

Carillon (Riccardo Zegna)

25/05/2006

Intervista a Carlo Atti: "...la semplicità, la naturalezza. Cerco la "mia" voce....A me piace suonare, mi piace il ritmo, lo swing. Mi piace molto lo stile americano. Questo da al sound maggiore energia, forse. C'è molta gente più brava di me." (A. Ayroldi, M. Losavio)

13/05/2006

Indigo4 (Gianluca Petrella)

18/03/2006

Nuova gallery a cura di Paolo Madussi

19/02/2006

Intermission (Carlo Milanese)

20/11/2005

Danilo Rea e Gianluca Petrella: gli Italiani di Berchidda: "...l'interpretazione jazz dei capolavori di De Andrè mette in rilievo la sensibilità musicale di Rea..." - "Senza nulla togliere al collega jazzista e ad altri artisti pure di riguardo, quale gladiatore di quest'estate jazz-festivaliera possiamo additare Gianluca Petrella..." (Antonio Terzo)

06/11/2005

Le foto dell'Enrico Rava Quintet a Jazz in Parco 2005. (Francesco Truono)

01/11/2005

I concerti di Viggiano 2005: Aula, Vigorito e Zambrini con intervista, Zegna, Marcotulli, Bonvini, Giammarco e l'Orchestra Laboratorio diretta da Mario Raja... (Francesco Peluso)

28/08/2005

24 luglio, prima giornata di Siena Jazz 2005: la straordinaria Piazza del Campo, i concerti di Pietro Tonolo Quartet e Gianluigi Trovesi Ottetto (Alceste Ayroldi)

22/07/2005

Intervista a Gianluca Petrella: "...il jazz è fatto di diversi rami che partono da un unico tronco: può esserci il ramo della musica improvvisata...il ramo un po' più quadrato...quello ancora più schematico..." (Caterina Finelli)

03/03/2005

Under Costruction (Furio Di Castri - Gianluca Petrella)

25/01/2004

Intervista a Rossana Casale: "La musica in fondo è vibrazione e la vibrazione è vita, devi riuscire ad incontrare la vibrazione degli altri per farli camminare insieme a te, armonizzarti con gli esseri che hai davanti, devi capire il pubblico che hai davanti e domarlo, adattarti.". (Marco Losavio)

01/01/2004

Billie Holiday in me (Rossana Casale)

20/12/2003

Rossana Casale al Blue Note: "...la trovo tanto piacevole quando canta il jazz. La sua voce è inconfondibile, trovo che non ci sia una voce nel panorama musicale italiano che le assomigli. E' veramente unica, come il sapore, il gusto che ci offre con la sua timbrica particolare.". (Eva Simontacchi)

15/10/2001

In anteprima assoluta, X-Ray, il nuovo attesissimo CD di Gianluca Petrella. Ascoltalo e prenotalo subito!





Video:
Enrico Rava "Rapsodia in Blu" PM Jazz Lab Tentet con Petrella & Trovesi - Umbria Jazz Winter 17(2/2)
Enrico Rava "Parco della Musica" Jazz Lab Tentet ed il suo ultimo progetto, che lo porta a rileggere le partiture di George Gershwin. Lo fa ...
inserito il 09/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 5874
Enrico Rava "Rapsodia in Blu" PM Jazz Lab Tentet con Petrella & Trovesi - Umbria Jazz Winter 17(1/2)
Enrico Rava "Parco della Musica" Jazz Lab Tentet ed il suo ultimo progetto, che lo porta a rileggere le partiture di George Gershwin. Lo fa ...
inserito il 08/01/2010  da nickingos - visualizzazioni: 5425
Enrico Rava
Enrico Rava eâ?? senzâ??altro il più famoso musicista italiano nel mondo. Enrico, a quasi settanta anni, è ancora cons...
inserito il 26/11/2008  da hornitos75 - visualizzazioni: 5805
enrico rava quintet_gianluca petrella
assolo di gianluca petrella. concerto al teatro augusteo di napoli - 14.01.08...
inserito il 16/01/2008  da persy79 - visualizzazioni: 5017
enrico rava quintet
concerto al teatro augusteo di napoli - 14.01.08 - enrico rava_trumpet, gianluca petrella_trombone, andrea pozza_piano, rosario bonaccorso_double-bas,...
inserito il 15/01/2008  da persy79 - visualizzazioni: 5028
Trio TestaAltarocca Mignatti al Chet baker club MVaccari
Il Trio Testa, composto da Massimo Testa piano, Alessandro Altarocca contrabbasso, Filippo Mignatti alla batteria, si esibisce al Chet Baker club di B...
inserito il 25/12/2007  da marcovac2000 - visualizzazioni: 4200
Mignatti Testa Altarocca Atti at Chet Baker by MVaccari
At Chet Baker jazz club in Bologna, Massimo Testa (piano)plays music in trio with Alessandro Altarocca(contrabass) e Filippo Mignatti(drum), guest Car...
inserito il 25/12/2007  da marcovac2000 - visualizzazioni: 4093
Trio Testa Altarocca Mignatti Chet Baker club live MVaccari
Live at Chet Baker jazz club in Bologna. Massimo Testa (piano)plays music in trio with Alessandro Altarocca(contrabass) e Filo Filippo Mignatti(drum),...
inserito il 25/12/2007  da marcovac2000 - visualizzazioni: 4008


Inserisci un commento


© 2000 - 2024 Tutto il materiale pubblicato su Jazzitalia è di esclusiva proprietà dell'autore ed è coperto da Copyright internazionale, pertanto non è consentito alcun utilizzo che non sia preventivamente concordato con chi ne detiene i diritti.


Questa pagina è stata visitata 1.288 volte
Data pubblicazione: 02/07/2022

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti