Terre Sommerse
live at CeglieJazz Open Festival 2006
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Angelo Olivieri
Echoes
1. Shouts (Innarella)
2. Lament for Tookie Williams (Olivieri)
3. Is Life a B-Movie? (Olivieri)
4. Sound reflections for bass recorder (Battiston)
5. Ceglie Open Blues (Olivieri, Innarella, Battiston, Parker, Drake)
Angelo Olivieri - tromba, flicorno
soprano, pocket trumpet
Pasquale Innarella - sassofoni
Armando Battiston - pianoforte, flauti
William Parker
- contrabbasso
Hamid Drake
- batteria
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Angelo Olivieri si è messo in mostra nel 2008
con una serie di incisioni, per lo più edite dalla "Terre
sommerse", fra le quali si impone questa registrazione proveniente da "Ceglie
open festival 2007" intitolata come il quintetto
che la licenzia: "Echoes".
La formazione è di tutto rispetto. Accanto alla tromba del "primus inter
pares"- più che leader - Angelo Olivieri, si affianca il poliedrico multistrumentista
Pasquale Innarella, storico sodale, fra l'altro, di
Mario Schiano.
E' la ritmica, però, ad offrire le maggiori certezze o le maggiori sorprese, a seconda
dei punti di vista. Al piano (ma anche ai flauti) figura Armando Battiston,
storico personaggio dell'avanguardia del nord est e a basso e a percussioni i campioni
della corrente definita da qualcuno (Libero Farnè) "mainstream free",
William Parker
e Hamid Drake.
Insomma un quintetto bene articolato, inedito prima di questa rassegna, che meritava
di immortalare su disco l'esibizione live. I jazzisti italiani offrono il loro meglio
accanto a due mostri sacri come i partners americani, dimostrando come questo tipo
di operazioni sia utile (se ce ne fosse ancora necessità) a ribadire la validità
a livello internazionale di tanti musicisti di casa nostra.
Il disco inizia con "Shouts" di
Pasquale Innarella; su un tempo veloce in stile free-bop, si danno botta e risposta
i due fiati con un dialogo piuttosto concitato, mentre Battiston li accompagna
con un pianismo di stile decisamente percussivo. All'interno del brano si alternano
cambi di tempo e sequenze più libere, con un finale in perfetto stile "Art Ensemble
of Chicago", caratterizzato da un vociferare contrastante fra i vari strumentisti.
Segue "Lament for Tookie Williams". Qui il tempo
è meno veloce. C'è spazio per ammirare lo stile di Olivieri, che ricorda
quello di Enrico
Rava, passando per Lester Bowie. Analizzandolo più a fondo si può scorgere
nel trombettista, a ben vedere, pure una qualche particolarità che lo avvicina agli
ottoni dell'orchestra ellingtoniana. Come non apprezzare, poi, l'eloquio prorompente,
ayleriano, di Innarella, il "Joe Mc Phee italiano",
capace di assoli torrenziali sui due sassofoni che impiega in questo disco, seppur
trascurando il corno? Ad un certo punto le atmosfere si modificano e si assiste
ad un dialogo piuttosto "naif", primitivo, fra il flauto di legno di Battiston
e lo "scuro" suono del basso di
William Parker
e ci troviamo di fronte ad uno dei momenti più alti di "Echoes".
Il terzo brano ha un ritmo funky, quasi ludico. Tromba e sassofono provvedono
a tenere alta la temperatura, mentre il pianista "picchia" sulla tastiera con veemenza
e Parker e Drake stanno al gioco, catapultando l'atmosfera in un ambiente
caldo, molto afroamericano. Il quarto brano è a firma di Battiston e comincia
proprio con il suono del suo flauto. Pian piano entrano in gioco gli altri musicisti,
mantenendo, però, un clima sospeso, di attesa di uno sviluppo, di un'evoluzione
che tarda ad arrivare. E' proprio nella mancanza di un ritorno ad atmosfere più
familiari, diciamo così "jazzistiche", che risiede il fascino di questo "A
Sound reflections for bass recorder". Dopo questa pausa di riflessione,
il disco si chiude con "Ceglie open blues",
una vetrina festosa per i musicisti in cui tutti i componenti il quintetto vengono
fuori su un tema semplice a tempo di blues, manifestando a piena voce quasi la gioia,
l'appagamento per aver potuto suonare insieme. In conclusione un disco oltremodo
raccomandabile che fornisce lustro, fra l'altro, ad un festival, il "Ceglie open…"
bene allestito e con appuntamenti sempre curiosi, intriganti e di qualità.
Gianni B. Montano per Jazzitalia
| 16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
| 05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
| 30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 28/06/2009
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- Alceste Ayroldi