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Salis - Murgia - Angeli - Drake
Giornale Di Bordo
S'ard Music 2010 – Sardcd0013 Distribuzione Egea
1. Salpa l'ancora
2. Dear Prudence
3. Traiettorie
4. Corsicana tarantina
5. Specchio di poppa
6. Clandestini alla deriva
7. Suerte
8. Fritto misto
9. Ciao Pina
10. Abba a bordo
11. Carta carbone
12. Presi con le pinze
13. I quattro con l'Ave Maria
14. Digestione sotto costa
15. Ormeggi precari
Antonello
Salis - accordeon
Paolo Angeli - chitarra sarda preparata
Gavino Murgia - sassofoni, flauto, voce di basso, bassu
Hamid Drake
- batteria
Quanto è bello sentire un quartetto dove non c'è un leader vero, quello che deve
fare l'assolo ad ogni costo. Ed è altrettanto stupefacente ascoltare un pidgin
musicale così ben strutturato, seppur vi è una netta sproporzione tra i dialetti
che si sciorinano in Giornale di bordo. Tre parlano sardo ed uno la lingua
dell'Africa spedita in America,
Hamid Drake
dalla Louisiana. Il loro è un viaggio lungo, ma non tribolato, anzi sprizza energia
da ogni nota, già dalla beatlesiana Dear Prudence, che mette subito
in mostra un interplay perfetto ed affida al crescendo ritmico e armonico, finanche
furioso, di Gavino Murgia, corroborato dalle elettrificazioni di Paolo
Angeli e dall'assolo tribale di Drake, la lettera di credenziali dell'album.
Un lavoro che crea una perfetta immagine Oleografica del navigar
per mare, attraverso le Traiettorie disegnate da Murgia che magistralmente
conduce per mano, e in decisa progressione, il quartetto verso un free conclusivo
per un'esplosione di colori e di salsedine. L'esperienza sterminata di Salis affianca
il polistilismo di Angeli sia nel frasario da folkways del canto tradizionale
Corsicana Tarantina (con Salis che bofonchia con attenta, ironica inflessione
recitativa un menabò degno di Picabia), che nella fusion più realistica di Specchio
di Poppa, personale e libera ibridazione di swing, rock, e spicchi di Europa.
Murgia è maestro sia con i fiati che con lo scat "bassu", che ben sottolinea il
dramma narrato in Clandestini alla deriva.
Le trame sonore si incastrano con disarmante abilità e freschezza espositiva,
mai ripetitive, anzi sempre ricche di colpi d'ingegno e di classe. Metrica e ritmo
sono scardinanti, dal fast-tempo con il travolgente accordeon di Salis in combine
con il soprano di Murgia della danzabile Suerte o nella marcia
ipnotica e surreale che si apparenta con il free conclusivo di Fritto misto.
C'è spazio anche per note romantiche e mansuete, tratteggiate dalle corde di
Paolo Angeli in Ciao Pina; caratteri di ambient – trance – jazz (grazie
a pianoforte e sassofono), invece, in Presi con le pinze. La batteria di
Hamid Drake
è in filigrana e sviluppa ritmo a iosa e materia armonica di rara fattura. Una capacità
di scrittura, spesso a otto mani, fresca, acuta, sfrontatamente gioiosa.
Quindici brani che possiedono colore e consistenza, senza inutili orpelli. Consigliato
anche a chi soffre di mal di mare.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 26/02/2011
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