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Paolo Angeli - Hamid Drake
Deghé
ReR Megacorp Records (2014)
1. Soffio
2. Transiti
3. Spargiani
4. Raffia
5. Joga
6. Scampoli Di Corsica
7. The Many Faces Of The Beloved
8. Primavera Araba
9. Pretesti/To Build A Home
Paolo Angeli - prepared Sardinian guitar, vocals Hamid Drake - drums, vocals.
Paolo Angeli e
Hamid Drake
pubblicano un secondo album in duo, dopo "Uotha" del 2008,
anche quello registrato dal vivo in Sardegna, a
Sant'Anna
Arresi. Questa volta ci troviamo a Palau, nel 2013,
nell'ambito della rassegna Le isole che parlano. I due musicisti si conoscono bene,
perché fanno parte del "Giornale di Bordo", quartetto capitanato da
Antonello
Salis e completato da Gavino Murgia alle ance.
Nel dialogo i protagonisti danno fondo a tutti i possibili motivi di ispirazione,
passando con disinvoltura dal folklore sardo all'Africa, dal pop di Bjork alle atmosfere
mediorientali arabeggianti. A volte non c'è soluzione di continuità fra un pezzo
e l'altro, proprio perché non contano tanto i singoli elementi, quanto il disegno
complessivo. "Deghè" si presenta, cioè, come un flusso sonoro, dove la coppia indaga
su diversi materiali, li prende e li abbandona, aggiungendo, ogni volta, un tocco
personale, la griffe, in questa variegata esplorazione. In sintesi siamo di fronte
ad una serie di improvvisazioni tematiche, dove le melodie, i motivi, vengono portati
avanti da Angeli, mentre Drake sta al gioco, rispondendo alle sollecitazioni con
risposte contigue e corpose.
Angeli si esibisce con la chitarra sarda preparata, uno strumento capace di simulare
la voce del violino, come di produrre sequenze lunghe in distorsione, oppure di
tratteggiare atmosfere delicate con un fraseggio lineare, senza alterazioni.
Hamid Drake
sceglie un tipo di accompagnamento esuberante, ma abbastanza equilibrato. I suoi
interventi sono rutilanti, propositivi e contribuiscono in tal modo ad offrire un'aria
da world music, solida e rockeggiante all'insieme.
Nel confronto fra chitarrista e batterista si coglie, poi, un consistente grado
di intesa. Entrambi sanno porsi nella giusta traiettoria per intercettare le intenzioni
del partner e reagire di conseguenza. Quando non bastano i rispettivi strumenti,
da cui riescono, comunque, a ricavare ogni possibile sfumatura di suono, pure per
un approccio non sempre ortodosso agli stessi-Hamid
Drake ad esempo, batte a volte sulla cassa e sui tamburi a mani nude-
il duo si affida alla voce. Così avviene nei brani più visibilmente connessi alle
isole del Mediterraneo o al cuore nero dell'Africa.
"Deghè", in conclusione, testimonia la capacità dei due artisti di dar vita ad un
sound comune, multietnico, partendo da latitudini opposte, da esperienze prima parallele
e quindi convergenti, grazie ad una notevole abilità nel cercare, prioritariamente,
di creare della buona musica.
Gianni Montano per Jazzitalia
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
30/08/2009 | Laigueglia Percfest 2009: "La 14° edizione, sempre diretta da Rosario Bonaccorso, ha puntato su una programmazione ad hoc per soddisfare l'appetito artistico di tutti: concerti jazz di altissimo livello, concorso internazionale di percussionisti creativi Memorial Naco, corso di percussioni per bambini, corsi di GiGon, fitness sulla spiaggia, stage didattici di percussioni e musicoterapia, lezione di danza mediorientale, stage di danza, mostre fotografiche, e altro." (Franco Donaggio) |
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Data pubblicazione: 29/01/2017
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