Profuma di mura antiche ed anche di moderno smalto
la musica di Rabih Abou Khalil. Prova ne è questa selezione curata personalmente
dal musicista libanese (e non, quindi, una sorta di "The Best Of" partorito per
mano di terzi), in bilico tra Germania e Francia, che racchiude un ventaglio di
album editi tra il 1990 ed il
2007. Selezione fatta in libertà cronologica:
la scaletta dei brani scelti è in ordine sparso rispetto al tempo d'incisione. Questo
senso di libertà espositiva non risponde ai canoni delle raccolte, ma spiega – con
onde sonore – il pensiero di Khalil e la sua importanza (non sempre adeguatamente
riconosciuta) nel panorama musicale attuale. Forse non è per caso che l'apertura
sia affidata ad Arabian Waltz, dall'album omonimo inciso nel
1996, prima scrittura del liutista libanese
per un quartetto d'archi (Balanescu String Quartet) e sostenuto dall'insolente tuba
di Michel Godard. Le trame occidentali che incocciano con la metrica e le
scale arabe, senza procurarsi alcun danno.
C'è un universo sonoro racchiuso nelle composizioni e nelle corde dell'oud
di Khalil; universo che attraversa le influenze turche di Blue Carmel,
con i finimenti jazz di Kenny Wheeler e Charlie Mariano ed il "fedele"
Steve Swallow,
piegarsi – con callido piacere – al misticismo arabo.
La sfera creativa e la mappa culturale di Khalil è del tutto globalizzata
ad aggio anche della più assoluta tradizione jazzistica americana, come accade nella
eccellente rivisitazione di Caravan di Duke Ellington che acquista vigore
orientale nel gustoso duetto tra il flauto arabo di Selim Kusur ed il violino
toccato da Yassin El-Acheck.
Khalil non partecipa in progetti altrui, però per sè ama cenacoli globalizzati.
Prova ne è l'album Morton's Foot (2003)
dal quale è tratto per questa selezione l'affascinante Lobotomie Mi Baba Lu,
con l'accento basso di Gavino Murgia e nel quale spiccano per bravura e sensibilità
Luciano Biondini e Gabriele Mirabassi.
Una summa che è il cuore della musica, una lezione per chi – spocchiosamente
– taglia a fette la Musica, ed il jazz in particolare.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 27/12/2009
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