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Mirabassi, Taufic, Renzetti
Correnteza
Hemiolia Records (2017)
1. Canta, canta mais
2. Canta sabia!
3. Chovendo na roseira
4. Por toda a minha vida
5. Chega De Saudade
6. Retrato em branco e preto
7. Luiza
8. Desafinado
9. Inùtil paisagem
Gabriele Mirabassi - clarinet Cristina Renzetti - voice Roberto Taufic - guitar
Nove brani di uno dei più amati cantautori brasiliani, vengono
ripresentati in questo album, come omaggio sobrio e sincero (ed esplicito già nel
titolo dell'album), all'inimitabile Antonio Carlos Jobim.
La particolare selezione di brani riserva posti in apertura a quelli meno conosciuti
o, se vogliamo, meno commerciali ("Canta, canta mais", "Por toda a minha vida"),
per lasciare in coda i più tradizionali del genere ( "Luiza", "Desafinado", "Inu
til paisagem).
Morbido e vellutato, il clarinetto di Mirabassi, in " Canta, canta mais" accompagna
galante e premuroso la voce solista, mostrandosi a volte più sregolato e vivace
("Canta sabia") e accennando scale orientaleggianti che, come in " Chega De Saudade",
conferiscono al brano un'aura onirica.
Il chitarrista Taufic, per tutto il tempo, saprà seguire con accorta delicatezza
il resto del piccolo gruppo, creando un piacevole senso di leggerezza: i suoi accordi
carezzevoli diventano onde da cui l'ascoltatore si lascia voluttuosamente dondolare.
Fedele allo stile del genere, Taufic alterna l'utilizzo dei pollici sui bassi, alla
"pizzicata" delle altre corde (la cosiddetta "batida"), creando l'effetto ritmico-.armonico
di un romantico inseguimento della voce.
In questo cullante e sensuale dialogo tra clarinetto e chitarra, si insinua la fresca
e pulita voce di Cristina Renzetti, che con grande maestria si adagia sulle
languenti e romantiche note di " Retrado em branco a preto" o sugli sfuggenti e
incalzanti ritmi di " Chega De Saudade".
La voce di Cristina Renzetti, sempre avvolta dal caldo abbraccio di Mirabassi
e Taufic, ci regala una versione italiana di " Retrado em branco e preto", rendendoci
ancora più partecipi della poesia sprigionata da queste sempre magiche melodie.
Un album scevro da lirismi ed esuberanze, ma lirico e poetico, con l'intento non
celato di rivelare all'ascoltatore l'animo più intimo e romantico della Bossa Nova,
di trasmettergli la tanto ricercata saudade: la malinconica gioia di chi
ancora spera in una nuova felicità, con la consapevolezza che qualora venisse ritrovata
non durerebbe altro che un istante.
Lavinia Testi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 24/06/2018
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