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La ricerca storica e del suono è, in molti casi,
bistrattata ed anemica. Relegata ed imbavagliata in esecuzioni di standard alimentate
più dai neuroni specchio che dalla vivacità intellettuale dei musicisti. Quando
dallo ctonio si smuovono onde anomale rispetto a tale andazzo, non possono che balzare
all'attenzione ed essere poste in bella evidenza. Tale freschezza, giusto mix di
tradizione e modernità, caratterizza l'ultimo lavoro discografico del
Nuevo Tango Ensemble, trio pugliese,
attivo dal 1999, che ha fatto delle ricerca
stilistica e compositiva il suo personale credo, dando piena voce alla tradizione
argentina, ma ammantandola di blue notes.
L'agape che tiene il trio coinvolge anche Gabriele Mirabassi che,
in cinque intense pagine, cesella ogni singola nota con avvincente eloquio; ne
Il Sole di Puglia diventa sibilante contrapponendosi
efficacemente al tocco ellingtoniano di
Pasquale
Stafano, forbito pianista le cui incursioni improvvisate sono sempre
opportunamente calibrate, mai invasive.
Gianni
Iorio con possente empatia sviluppa una combustione che dà alla musica
deciso colore (Terre Lontane). Le pause, i silenzi,
le diverse soluzioni metriche, le particolari unità prosodiche, caratterizzano tutto
il lavoro; il risultato è di una forza espressiva stordente, priva di lacerazioni
ciò grazie anche al contrabbasso ricercato ed elegante di
Alessandro
Terlizzi, ottimo collante ritmico.
Una particolare menzione spetta alla composizione del bandenoista foggiano,
Alma de Tango, un intrico sottile di musica
contemporanea, jazz, latin, d'assoluto valore compositivo.
L'alma di Piazzolla chiude il lavoro con due ottime esecuzioni:
Escualo e Tanguedia,
quest'ultima dal vivo. Un atto dovuto dal trio nato proprio sotto il "segno" del
grande compositore argentino.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 08/03/2009
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