|  | Pietro Ballestrero Ansemble & Gabriele Mirabassi Kyra
 
 
  Velet Luna (2012)
 
 1. Abbraccio forte
 2. Upi
 3. Dai che ce la fai
 4. Vos
 5. Cerchio
 6. Kibalcic
 7. Mare mosso
 8. Lacrimuccia
 9. Verde
 10. Paco
 11. Abbraccio forte (reprise)
 
 
 Composizioni ed arrangiamenti di Pietro Ballestrero 
 Gabriele Mirabassi - clarinetto
 Pietro Ballestrero - chitarra acustica ed elettrica
 Valerio Iaccio - violino
 Massimiliano Gilli - violino
 Gerardo Vitale - viola
 Augusto Gasbarri - violoncello
 Fulvio Buccafusco - contrabbasso
 
 Pietro Ballestrero è un ancor giovane chitarrista piemontese – classe
1973 - dalla solida preparazione accademica, 
che si è cimentato come compositore oltre che come strumentista, sia in ambito "classico" 
che in quello jazzistico.
L'immagine degli strumenti a corda ed i colori caldi della copertina, con tutte 
le sfumature del legno, dal miele chiaro all'ebano scuro, evocano immediatamente 
un approccio acustico ed "artigianale" alla materia musicale. E' soprattutto la cifra di compositore ad emergere in questo lavoro arrangiato con 
cura e perizia per chitarra e quintetto d'archi – o per meglio dire per un classico 
quartetto d'archi rinforzato da un contrabbasso a sostegno – con l'aggiunta di un 
solista speciale come Gabriele Mirabassi al clarinetto.La chitarra classica del leader appare spesso defilata, impegnata piuttosto a sottolineare 
ed impreziosire la trama nei passaggi cruciali piuttosto che a venire allo scoperto 
in assolo, con alcune notevoli eccezioni come nella lunga e veloce improvvisazione 
nella sognante milonga di " Dai che ce la fai" : quasi una "chase" 
intrecciata con il clarinetto di Mirabassi.
Molto misurati anche gli inserimenti della chitarra elettrica, spesso finalizzati 
a creare suggestivi paesaggi sonori.
Il valore aggiunto del disco lo troviamo senza dubbio negli assolo di un fuoriclasse 
come Mirabassi, perfettamente inseriti nel disegno d'insieme, che impreziosiscono 
ed innervano ciascuna esecuzione, con una menzione particolare per i chiaroscuri 
di "Vos" e per la convincente "Abbraccio forte", che apre e chiude 
la sequenza dell'album in un fitto dialogo con gli archi in grande evidenza.
 Approccio rigorosamente acustico, qualità della scrittura, affiatamento del gruppo 
caratterizzano dunque un lavoro allo stesso tempo godibile e ricco di spunti interessanti.
 Roberto Biasco per Jazzitalia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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| Questa pagina è stata visitata 792 volte Data pubblicazione: 15/08/2013
   
 
 
 
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