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Roberto Demo
Garage
Ea Fast Line (2011) Abeat for Jazz ABJZ 501
1. Imagine (J.Lennon) 10:12
2. Bocca di Rosa (F.De Andrè) 7:49
3. Albachiara (V.Rossi) 4:45
4. Il Piave (E.G.Gaeta) 5:51
5. Senza Fine (G.Paoli) 9:54
6. Bring On the Night (Sting) 9:31
7. La Monferrina (trad.) 6:01
8. The Girl From Ipanema (A.C.Jobim) 3:49
9. Gianna Gianna (R.Gaetano) 4:57
Roberto Demo
- voce, elettronica
Pietro Ballestrero - chitarra classica
Nunzio Barbieri - chitarra elettrica
Flavio Tiberti - immagini e proiezioni
Via Pasubio, 6 21058 Solbiate Olona
(VA) tel/fax +39 0331 376380
Roberto Demo
- voce, elettronica
Pietro Ballestrero - chitarra classica
Nunzio Barbieri - chitarra elettrica
Flavio Tiberti - immagini e proiezioni
Garage è il quarto album per
Roberto Demo.
Il cantante torinese, in questo nuovo lavoro, ci dà ancora una volta grandi prove
del suo talento con nove classici senza tempo, la maggior parte dei quali appartenenti
alla canzone italiana d'autore.
Il disco si apre con la rivisitazione di "Imagine" di John Lennon, che stupisce
per le impeccabili note di chitarra e la voce di Demo che sa passare con disinvoltura
dall'acuto al falsetto per poi sfogarsi in un grande assolo di scat.
La cover di "Bocca di Rosa" di Fabrizio De Andrè si fa apprezzare per le
acrobazie vocali dell'artista torinese a metà strada tra
Bobby McFerrin e Al Jarreau.
Notevoli anche le suggestioni chitarristiche nelle cover di "The Girl From Ipanema"
e "Albachiara" quest'ultima con un acuto ricco di pathos da parte di Demo.
In "Bring On the Night"(Sting) l'atmosfera cresce a dismisura per poi rallentare
mentre la voce del vocalist torinese si avvicina in maniera sbalorditiva al suono
della tromba.
Convince anche la versione bluesy di "Gianna" del grande Rino Gaetano.
Garage si rivela un'ottima occasione per conoscere l'estro di
Roberto Demo,
grazie anche ad un'originale e riuscita sperimentazione tra voce e chitarre che
deliziano l'ascoltatore con raffinati intrecci armonici in presa diretta. Inoltre
l'artista torinese, forte anche della sua formazione a fianco di grandi nomi del
jazz di casa nostra, riesce a dare una veste inedita a questi brani sempreverdi,
avvalendosi di un funambolismo vocale davvero impareggiabile e di una versatilità
davvero notevole. Un disco che coniuga semplicità e complessità e che stupirà sia
i fans di questo artista formidabile che gli amanti della musica fatta con amore
e con il cuore.
Francesco Favano per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 16/12/2012
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