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Johnny O’Neal Trio
O’Neal is Back
Abeat (2016)
1. Let Me Love You
2. With Every Breath I Take
3. Sudan Blue
4. I Concentrate On You
5. Maybe Today
6. Tight
7. First Time On A Ferris Wheel
8. We'll Be Together Again
9. It's Too Late
Johnny O'neal - pianoforte e voce Luke Sellick - contrabbasso Charles Goold - batteria
Lontano dalle scene per vent'anni, Johnny O'Neal torna
a calcarle con la consueta verve e il giusto successo. E lo fa anche in studio,
tornando a incidere proprio in Italia, paese che segna la sua rinascita artistica
grazie all'apporto di una serie di club e organizzazioni – da Modena a San Severo
–, così come la casa discografica Abeat di Mario Caccia.
Nove brani nei quali si respira il jazz da club dei tempi andati, anche nella voce
dinoccolata, calda e ironica di O'Neal, che prende per mano "Let Me Love You"
di Bart Howard, prima di affidarla alla raffinata – e intatta – tecnica pianistica,
che racconta la storia del jazz. Stesso copione per la ballad "With Every Breath
I Take", intrisa di fumoso romanticismo che sgorga dalle spazzole di Goold.
" Sudan Blue" reca il sigillo di O'Neal (con Billy Pierce) e accende i riflettori
su Sellick, dal passo grosso e sicuro che presta il fianco alla volata sulla tastiera
del pianista di Detroit. Nuovo cambio di passo con "I Concentrate On You",
che impegna in soliloquio O' Neal, che declina un vocabolario ricco di armonici,
di cromatismi e di fusioni di stili che abbracciano tanto lo stride, quanto la classica.
E fa coppia con "Maybe Today", che s'arricchisce della voce nel disegnare
note sottili più che appoggiate. E via via, passando per "First Time On A Ferris
Wheel" fino a "It's Too Late" che urla blues e Mississippi nella voce
aspirata e ruggente di O'Neal.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 03/09/2017
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