|
Cordoba Reunion
Sin Lugar A Dudas
Abeat (2011)
1. La Vuelta (Buschini)
2. El Mastropiero (Girotto)
3. Pigro Sentimento (Girotto)
4. La Rural (Girotto)
5. La Cambiada (Di Giusto)
6. Sin Lugar a Dudas (Buschini)
7. La Luz de la Noche (Di Giusto)
8. La Suspendida (Buschini)
9. Ponte della Memoria (Girotto)
10. L'ultimo Giro (Girotto)
11. Huayno en 5 (Di Giusto)
Javier Girotto - sax soprano
Gerardo Di Giusto - pianoforte
Carlos 'el Tero' Buschini - basso e contrabbasso
Gabriel 'Minino' Garay - batteria e percussioni
Via Pasubio, 6 21058 Solbiate Olona
(VA) tel/fax +39 0331 376380
Secondo album del gruppo "Cordoba Reunion" registrato come il precedente
nella Radio Svizzera Italiana di Lugano- Rete Due e uscito, questa volta, per l'etichetta
Abeat Records. Il lavoro si può considerare un'evoluzione del primo, "Cordoba
Reunion", e anche se sono passati sette anni la fierezza di stile, l'energia
e la bellezza compositiva sono restate immutate. Anche in questo album vengono riproposte
ritmiche e melodie argentine dove, sulle musiche originali composte da tre dei quattro
musicisti,
Javier
Girotto, Gerardo Di Giusto e Carlos "el tero"
Buschini, viene lasciato molto spazio all'improvvisazione. Tango, zamba, chacarera,
milonga vengono maneggiate, riadattate, contaminate dall'Europa, dove i quattro
vivono e lavorano e, passando dagli strumenti dei cordobés, che suonano insieme
da oltre dieci anni, rese all'ascoltatore con la loro personale energia ricca di
pathos.
Il disco si apre con "La Vuelta" di Buschini, dove il melodico e struggente
sax di Girotto canta una dolce e orecchiabile melodia, per poi passare a una sonnacchiosa
"Pigro sentimento" che porta la firma del sassofonista, fino a una ritmica "La
Cambiada", di Di Giusto, dove le note del suo pianoforte si intrecciano con
il sax e le eclettiche percussioni di Gabriel "Minino" Garay. Nella "La
Luz de la noche" le note del sax sembrano danzare con quelle del pianoforte
grazie al felpato tocco di Di Giusto a cui si aggiungono la batteria e la precisa
scansione del tempo di Buschini. L'album si chiude con "Huayno en 5": lento
brano, dove si respira un lontano eco del folklore andino, contaminato dalle ritmiche
spagnole e intriso della dolcezza dello struggente sax, e dove Buschini si ritaglia
un sognante assolo, per poi lasciare nuovamente spazio ai suoi compagni di viaggio.
Nell'album "Sin Lugar a Dudas", impreziosito dalle note di copertina della
scrittrice argentina Cristina Bajo, e dalle foto di Francesco Truono, i colori,
i sapori, i ritmi del Sud America si fondono donando all'ascoltare un album intriso
di quella cultura ricca di solarità.
Cinzia Guidetti per Jazzitalia
Inserisci un commento
Questa pagina è stata visitata 2.540 volte
Data pubblicazione: 21/01/2012
|
|