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Paolo Di Sabatino
Voices
Irma records (2011)
1. Dietro il vetro (feat. LINDA VALORI)
2. Into the night (feat. GINO VANNELLI)
3. Cosa ne sara’ (feat. FABIO CONCATO)
4. Francesco (feat. GRAZIA DI MICHELE)
5. Milango (feat. IVA ZANICCHI)
6. Kiss me (feat. WENDY LEWIS)
7. La distanza (feat. PILAR)
08. Down to the soul (feat. MASSIMO GUERINI)
09. Autour de moi (feat. AWA LY)
10. Estatua de sal (feat. SANDY MULLER)
11. Higher than high (feat. GEGE’ TELESFORO)
12. Col sottofondo del mare (feat. PEPPE SERVILLO)
13. Voiceless (Piano solo)
Paolo Di Sabatino
- piano
Marco Siniscalco - basso e contrabbasso
Glauco Di Sabatino - batteria
Luca Colombo - chitarre
Sergio Quarta - percussioni
Massimiliano Coclite - voce
Fabrizio Bosso
- tromba
Javier Girotto - sax
Davide Cavuti - fisarmonica
Il pianista italiano apprezzato all'estero e molto abile nel
dare valore alla melodia, è l'autore di tutti i brani di questo album, affidandosi
per ognuno ad un cantante diverso. Alla guida di un affidabile quintetto nel disco
ci sono anche una sezione moderna ed una classica di fiati, ed un'orchestra diretta
da Massimiliano Coclite. E' un disco ben registrato, attento a catturare
la particolarità di molti strumenti diversi tra loro. Il genere è un po' "easy
listening" e tra gli ospiti ritroviamo il veterano Gino Vannelli, che
incise il suo primo album nel 1973, Iva Zanicchi, interprete melodica, tuttora
in forma, di "Milango", arricchita dalla fisarmonica di Davide Cavuti
e dagli interventi al sax soprano di
Javier Girotto.
Piace la tenera "Francesco", dedicata da Grazia de
Michele a Mike Francis. C'è spazio anche per un funky anni '80, magari con una
spruzzata di soul, in "Kiss me", cantata da Wendy Lewis, "Dietro
il vetro", da Linda Valori, "Higher than high" da
Gegè Telesforo,
che non esita ad introdurre il suo tipico scat, ricordandoci i tempi di DOC.
Una piacevole sorpresa per chi scrive è Sandy Muller,
brasiliana, autrice delle liriche in portoghese, interprete di "Estatua de sal",
un malinconico samba lento, arricchito ancora una volta da un lungo assolo di
Javier Girotto
al sax soprano. L'unico brano in cui Di Sabatino ha composto anche le liriche è
"Col sottofondo del mare", interpretato con attenzione e teatralità da
Peppe Servillo.
Il disco termina con Di Sabatino al piano solo in "Voiceless",
che inizia con un ritmico Ragtime nella parte bassa della tastiera, reinterpretando,
come tasselli di una lunga medley, tutte le canzoni.
Giovanni Greto per Jazzitalia
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 24/06/2012
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