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Paolo di Sabatino
Tienimi Dentro Te
Ed: Imprimatur
Pagine: 109
Euro 12, 50
Pillole di vita. Non è un'autobiografia, ma una summa di eventi
che hanno caratterizzato la vita musicale di
Paolo Di Sabatino;
per sottolineare quanto la musica sia stata importante nella vita del pianista,
compositore ed eccellente didatta. E' questo il fil rouge che tiene insieme
le centonove pagine scritte con tanta intensità e urgenza e con un vocabolario finemente
forbito, che attraversano uno spaccato culturale, sociale e di vita personale del
pianista abruzzese e ci portano dentro la musica. Un calciatore mancato. E meno
male, perché la musica ha guadagnato un professionista serio e preparato. E' una
fortuna che le diete per diventare un centravanti di razza non abbiano funzionato.
E sì, perché Di Sabatino aveva la fisima di sfondare nel mondo del calcio e, poiché
le abbondanti libagioni familiari (le nonne non perdonano) lo avevo reso sovrappeso,
per raggiungere il physique du role si doveva sottoporre a delle diete che
avrebbero "affamato un cucciolo di chihuahua nano"! Ma il merito va anche
a papà Vincenzo, che nella sua austera durezza, lo mise di fronte al bivio: musica
e calcio non vanno d'accordo. La musica abbisogna di studi e il calcio porta la
mente lontana dalla tastiera del pianoforte.
Si ha la sensazione, sfogliando (e leggendo) questo libro, che
fuoriescano note: alcune dolci e carezzevoli, altre più dure, come delle sferzate
in pieno volto, così come quando l'autore parla di
Lee Konitz e della sua spocchia. Tra le prime, invece, vi è quello con
Michel
Petrucciani: giusto per fare un paio di esempi, che s'affiancano a Lucio
Dalla e Mina. Un libro che, a dispetto del numero di pagine, racchiude un tesoretto
che Paolo Di
Sabatino ha voluto condividere con tutti coloro i quali l'abbiano letto
o vogliano leggerlo. E' un libro la cui lettura dovrebbe costituire la base non
solo per i giovani musicisti, ma per tutti i giovani. Perché qui si legge e si respira
la caparbietà, la costanza, la dedizione per l'arte: valori da trasmettere ai giovani,
non sempre opportunamente motivati e, anzi, sgraziati dalle menate televisive (anche
qui non si risparmiano le stoccate) di talent show senza talenti, che lanciano terribili,
drammatici segnali e creano i presupposti per la formazione di giovani invertebrati.
Un libro che, se è vero che si legge e si gusta velocemente,
è altrettanto vero che vada riletto con attenzione, perché a ogni spunto dell'angolo,
anzi di pagina, si ritrova una pillola di vita vissuta che andrebbe ben digerita
da tutti. Il titolo, poi, è la sintesi di questo lavoro editoriale: prende in prestito
le parole di una splendida canzone di Fabio Concato, che rappresenta una parte dell'universo
sonoro di Paolo
Di Sabatino, pronto a dire a tutto il mondo che la Musica, quella con la
M maiuscola, è solo una.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 15/08/2016
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