Jazzitalia - Michel Petrucciani: The Complete Concert In Germany
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�

Dreyfus Jazz 2007
Michel Petrucciani
The Complete Concert In Germany


CD 1:
1. Colors
2. Training
3. Hidden Joy
4. Les Grelots
5. Guadeloupe
6. Love Letter
7. Little Peace In C For U
8. Michel Petrucciani Speech
9. J'Aurais Tellement voulu
10. Rachid
11. Chloè Meets Gershwin
12. Home
13. Brazilian Like

CD 2:
1. Romantic But Not Blue
2. Trilogy in Blois
3. Caravan
4. Looking Up
5. Besame Mucho
6. She Did It Again
7. Take The A Train



Distributed by Egea Distribution


Il 27 febbraio del 1997, a conclusione del tour in Germania, Michel Petrucciani si esibì in uno dei templi europei della musica, l'Alte Oper di Francoforte: il doppio cd rimasterizzato a 24 bit dalla Dreyfus e da poco pubblicato propone per la prima volta l'integrale dello straordinario concerto, a 10 anni esatti da quell'evento che entusiasmò il pubblico e la critica, e che ora finalmente ognuno può avere occasione di vivere nella sua inimitabile pienezza, umana ed artistica.



Di Petrucciani si è ascoltato molto, si è scritto molto, molto ci si è dilungati sulla magnifica tecnica e sull' impareggiabile creatività che ne hanno segnato il percorso stilistico. Bene, il discorso non può dirsi concluso senza aver ascoltato The Complete Concert in Germany, una delle prove più intense del pianista e dell'uomo Michel, un'anima, quella sera, aperta, dischiusa anzi, nella volontà di suonare ciò che a lui stava più a cuore, che più era nelle tastiera del suo Steinway, brillante come le emozioni che intese sussurrare – com'era nel suo modo d'essere – a chi ebbe la fortuna di vederlo danzare come un elfo dalle dita veloci intento a sillabare le sue canzoni, a dispetto dell'handicap fisico che lo portò di lì a poco alla morte..

Per la serata scelse 20 brani, propri e d'altri, che narrano la sua storia intima, tormentata quanto felice, inquieta e serena, attraverso voci d'entusiasmi e di bellezze profonde, senza artifici retorici, senza desiderio alcuno di ammaliare il pubblico con gesti istrionici o improvvisazioni accattivanti, animato dalla passione di vivere ed interagire con la platea, come vitale cantore d'ogni sentimento.

Quasi geniale il modo con cui riuscì a legare con disarmante semplicità un brano all'altro, una variazione ritmica ad un passo emozionale, un sincopato ad una jam per mano sinistra (Lenny Tristano, anche, nel suo cuore), un tango ad un excursus nell'introspezione più spontanea – tipica della sua lettura delle note – sul plot di "Caravan" o di "Besame Mucho", in un'esibizione discreta e solare, che non trovò pause né incertezze, che spaziò in tutto ciò che Michel riuscì ad immaginare in quella notte di febbraio, e che ancora può incantare per il pathos e la leggerezza pensosa del fraseggio; bop, largo maestoso, cadenzato in ritmi latini o swing, non importa.

Ciò che ebbe vita, vita l'ha tuttora. Non è passato un istante da quel concerto, solo 10 anni che ne hanno, se possibile, amplificato la bellezza disarmante, 20 passi poetici, 20 racconti di vita, magici e luminosi, che ancora cadono incantevoli e perfetti tra le emozioni di chi ascolta.

Liberando il nucleo essenziale della melodia in modo meticolosamente antispettacolare, Petrucciani dimostrò ancora la propria abilità nel dissezionare l'accordo, ridisponendolo alla ricerca di risonanze profonde, intime, di echi introspettivi secondo quel suo mood tutt'altro che ermetico, semmai a volte crepuscolare e sensuale in sommesse ballads; uno stile mai aggressivo o formalmente rigido, anche negli andamenti hardbop, un approccio raffinato ed armonicamente libero, in continua e spontanea evoluzione.

Tale appare nelle reinterpretazioni di Ellington, delle cui concezioni teoriche fu intelligente ed innovativo seguace, estraneo alle sonorità ridondanti e all'appiattimento delle amplificazioni, secondo un linguaggio non di rado "orfico", robusto e tenero, plastico ed incisivo nel ricordo dei molteplici esiti raggiunti dal cantore di Washington nell'àmbito del jazz, inteso nel modo più ampio.

La vicenda umana di Michel si è conclusa: rimarranno per sempre la sua gentile lezione, il suo entusiasmo nell'indagare le possibilità espressive offerte dai tanti pentagrammi che intese esplorare, gli originali accostamenti di colori, trame e contrasti, in quell'indimenticabile respiro ampio e geniale che ne segneranno indelebilmente il ricordo.
Fabrizio Ciccarelli per Jazzitalia







Articoli correlati:
09/06/2018

Beat Onto Jazz Festival 2018: Anteprima del noto festival pugliese: presentazione del libro "Puglia, le età del jazz" di Ugo Sbisà e, a seguire, tributo a Michel Petrucciani con Nico Marziliano

15/08/2016

Tienimi dentro te (Paolo Di Sabatino)- Alceste Ayroldi

31/03/2014

Flashback (Michel And Louis Petrucciani)- Alceste Ayroldi

11/12/2013

Jim Hall (1930 - 2013): "Listening is still the key" - Jim Hall

20/04/2009

Petrucciani/NHOP (Michel Petrucciani & Niels-Henning Ørsted Pedersen )

24/11/2008

A French Man in New York (Kekko Fornarelli)

27/05/2007

Gillespie, Blakey, Baker, Petrucciani, Rollins...le jazz pictures di Paolo Ferraresi

12/04/2007

"Corpi Liberi in Concerto, teatro e danza su ritmi jazz". In un'anteprima tenutasi per la stampa, un progetto in cui la musica di Bollani, Jarrett, Marcotulli, Mehldau e Petrucciani anima una "inusuale piece di teatro e danza". (Alceste Ayroldi)

29/11/2006

LEZIONI (Trascrizioni): "Home", lirismo, virtuosismo, tecnica e cuore in questo solo di Michel Petrucciani (Marcello Zappatore)

12/08/2006

LEZIONI (Trascrizioni): "Miles Davis' Licks", da "Playground": il groove, il mood e la fantasia di Michel Petrucciani. (Gabriele Zanchini)

27/06/2006

LEZIONI (Trascrizioni): "C-Jam Blues", da "Promenade with Duke": funambolico e poetico al tempo stesso come solo Michel Petrucciani sa essere. (Davide Falcone)

06/01/2005

Conversation (Michel & Toni Petrucciani)

28/03/2004

So What - Best of (Michel Petrucciani)

31/12/2002

Niccolina al mare (Stefano Cocco Cantini)

29/09/2002

Michel Petrucciani ricordato da Stefano "Cocco" Cantini: "...Il suo era sempre un dare, dare tutto in ogni pezzo. Se il pubblico era un po' freddo o applaudiva un po' meno lui si chiedeva perchè.".

14/10/2001

Pianism (Michel Petrucciani)





Video:
Michel Petrucciani Documentary Film - PART 1
...
inserito il 06/02/2010  da davdev89 - visualizzazioni: 5715
Michel Petrucciani Documentary Film - PART 2
...
inserito il 06/02/2010  da davdev89 - visualizzazioni: 4685
Michel Petrucciani Documentary Film - PART 3
...
inserito il 06/02/2010  da davdev89 - visualizzazioni: 4637
Michel Petrucciani Documentary Film - PART 4
...
inserito il 06/02/2010  da davdev89 - visualizzazioni: 4782
Caravan - MICHEL PETRUCCIANI solo live
Michel Petrucciani live in Stuttgart, 1993 - fantastic Jazz Piano...
inserito il 15/01/2009  da boogieonlineat - visualizzazioni: 4967
Charles Lloyd - Tone Poem
Charles Lloyd - Tone Poem - with Charles Lloyd (tenor sax), Michel Petrucciani (piano), Cecil McBee (bass), Jack DeJohnette (drums)....
inserito il 11/05/2008  da footcheck - visualizzazioni: 4763
KIRK LIGHTSEY trio - Mal Waldron / Archie Shepp jazz club
Associative jazz club created and run by Richard Bréchet. The greatest jazzmen meet there since 25 years: Mal Waldron Oliver Johnson Glenn Ferris...
inserito il 13/03/2008  da chindetbrechet - visualizzazioni: 4780


Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 6.924 volte
Data pubblicazione: 15/09/2007

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti