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Max Ionata Quartet Feat. Fabrizio Bosso
Inspiration
Albore' Jazz 2009 Albcd 004 Distr. Egea, 2011
1. Two Friends
2. Satosong
3. Shiny Stockings
4. Funkone
5. Hey, Rookie!
6. Ginza Line
7. Mi diverto
8. Love For Sale
9. Fragile
10. The End Of A Love Affair
Max Ionata
- sax tenore
Luca Mannutza
- pianoforte
Nicola Muresu - contrabbasso
Nicola Angelucci
- batteria
Ospiti:
Fabrizio Bosso
- tromba
Gegè Telesforo
- vocal, scat (traccia n.5)
Bruno Marcozzi - percussioni
E' finito il tempo in cui
Max Ionata
poteva essere considerato una giovane promessa del jazz italiano. Non perché giovane
non sia più (classe 1972), ma per il fatto che ha oramai conquistato la piena padronanza
del sax tenore e sa rivestire – con particolare abilità e acume – il ruolo di leader.
Ne è epifanico esempio "Inspiration", eccellente lavoro licenziato per la
Alborè Jazz, intraprendente etichetta giapponese capitanata da Satoshi Toyoda
che, per sua stessa ammissione, è rimasto folgorato dal jazz italiano. Un'etichetta
parecchio attenta ai giovani italiani (è terribile pensare che debbano trovare terreno
fertile in Asia e ben poco in Italia), che trova solo ora maggiore visibilità nel
nostro Paese, grazie alla attenta distribuzione dell'Egea.
Max
Ionata trova dei sodali al suo pari, tutti motivati e capaci di restituire
freschezza anche a brani battuti come la colporteriana Love For Sale, grazie
anche alla ritmica "exotica" di Nicola Muresu e
Nicola Angelucci;
The End Of Love Affair, in up-tempo e con
Luca Mannutza
che sviluppa un fraseggio preciso e trascinante. Al quartetto si affiancano degli
illustri ospiti: la tromba di
Fabrizio Bosso
che dialoga, con sobria intensità, con il leader nella ariosa Two Friends,
bella composizione di Mannutza, nella danzabile ed elegante Satosong e nella
rocciosa, ben carica di groove Funkone, entrambe a firma di Ionata. Il trombettista
torinese si trova a suo agio, prova ne è l'assolo nella lucente Ginza Line,
brano mid-tempo, dal gustoso aroma retrò che esce dal sacco di Mannutza.
Ed ancora gigioneggia nella onomantica Mi diverto, che libera la fantasia
ed il vocabolario armonico di tutti i musicisti. Hey Rookie! È un cadeau
di Gegè
Telesforo, impegnato nello scat e nella composizione di un brano agile
e swingante.
Max
Ionata giganteggia nei dieci brani, sa prendere per mano il combo e
condurlo in un'atmosfera di eccitata partecipazione. Sviluppa ghirlande di note,
esegue lunghe sequenze di suoni approfittando d'ogni tempo e cadenza. Inspiration
è fatto di un jazz incalzante e schiumante di assoli.
Alceste Ayroldi per Jazzitalia
29/09/2012 | European Jazz Expo #2: Asì, Quartetto Pessoa, Moroni & Ionata, Mario Brai, Enrico Zanisi, Alessandro Paternesi, David Linx, Little Blue, Federico Casagrande, Billy Cobham (D. Floris, D. Crevena) |
27/08/2011 | Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena) |
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 06/03/2011
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