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Venezia Jazz Festival
30 luglio – 2 Agosto

30LUGLIO ore 20 Campo de l'erbaria
Steve Grossman Two Tenors sax Quintet
Steve Grossman e Valerio Pontrandolfo, sax tenore; Nico Menci, piano; Aldo Zunino, contrabbasso; Alessandro Minetto, batteria

Teatro la Fenice, Sale Apollinee, ore 16 e 30
Juracamora
Andrea Bressan, fagotto; Roberto Gema, chitarre; Saverio Tasca, vibrafono ed elettronica; Carlo Canevali, batteria

Collezione Peggy Guggenheim, ore 22
Yamandu' Costa

31 Luglio, Teatro Fondamenta Nuove, ore 22
Canto di Ebano
Gabriele Mirabassi, clarinetto, Peo Alfonsi, chitarra; Salvatore Majore, contrabbasso

1 Agosto, Teatro la Fenice, ore 21
Bobby Mcferrin, Stefano Bollani
Stefano Bollani, piano; Bobby McFerrin, voce

2 Agosto, campo de l'Erbaria, ore 19
Nicola Fazzini Quartet
Nicola Fazzini,sax contralto; Riccardo Chiarot, chitarra, Andrea Lombardin, basso elettrico;Tommaso Cappellato, batteria

Isola di San Servolo, ore 22
Gege' Telesforo & Groovinators
Gege' Telesforo, voce, percussioni; Mia Cooper, voce; Max Bottini, basso elettrico; Fabio Zeppetella, chitarra; Marcello Surace, batteria; Alfonso Deidda, sax e tastiere.

Veneto Jazz Summer
12 Giugno/17 settembre 2008

8 Luglio Padova, Arena Romana
Pat Martino quartet
Pat Martino,chitarra; Dave Ostrem, contrabbasso; Rick Germanson, piano acustico ed elettrico; Scott Robinson, batteria

15 Luglio, Codroipo (Ud), Villa Manin
Gary Burton Quartet Revisited
Gary Burton, vibrafono; Pat Metheny, chitarre; Steve Swallow, basso elettrico; Antonio Sanchez, batteria

17 Luglio Bassano del Grappa (Vi), Teatro Astra
Ivan Lins All Star Band
Ivan Lins, piano, voce, tamburi; Leonardo Amuedo, chitarre; Nema Antunes, basso elettrico; Marco Brito, tastiere; Marcelo Martins, sax; Teo Lima, batteria. Guest: Nnenna Freelon,voce

18 Luglio, Padova, Arena Romana
Herbie Hancock, The River of Possibilities Tour
Herbie Hancock, piano e melodica; Lionel Loweke, chitarra; Dave Holland, basso elettrico e contrabbasso, Chris Potter, sax tenore; Vinnie Colaiuta, batteria; Amy Keys e Sonya Kitchell, vocals

 

di Giovanni Greto

Riferiamo quanto abbiamo visto, una piccola ma significativa parte dell'esteso cartellone organizzato dall'Associazione Culturale Veneto jazz, che ha sede in provincia di Treviso. Abbiamo notato come, in genere, i grandi nomi spesso deludano le aspettative e come certi progetti probabilmente siano forme studiate a tavolino da manager e produttori scaltri e navigati che cercano di spremere il nome consolidato, sicuri che egli sia capace ancora di radunare un folto pubblico.



U
no tra i concerti più belli e, purtroppo - o per fortuna per chi preferisce assistere ad un'esecuzione dal vivo in santa pace - poco premiato quanto ad affluenza è stato quello del sempre impeccabile Pat Martino. Il chitarrista americano continua a catturare l'attenzione grazie ad una tecnica invidiabile, tanto swing, tanto buon gusto, assolo costruiti con intelligenza, senza voler strafare e lasciando spazio ai propri partner, dimostrando inoltre di saperli scegliere bene. Il concerto di Padova, in una cornice ambientale ideale, è stato goduto con rilassatezza, riuscendo a cogliere se non tutte, molte sfumature. Ottimi dunque i giovani musicisti sia nell'accompagnamento che negli assolo. Sempre generoso, il leader ha eseguito composizioni originali e rivisitato con gusto e conferendo freschezza a brani che fanno parte del vocabolario del jazz come, ad esempio, "Milestones", e che a volte musicisti anche illustri eseguono in maniera troppo scolastica e priva di groove.

Forse un ambiente meno dispersivo, anche se naturalmente di grande impatto come l'immenso prato verde in cui è immersa la dimora estiva dell'ultimo doge veneziano, sarebbe potuto essere più congeniale per ascoltare il morbido jazz del rivisitato quartetto di Gary Burton che, rispetto all'originale della seconda metà degli anni '70, ha visto sedere alla batteria il messicano Antonio Sanchez al posto di Bob Moses. E' stato un concerto "nostalgico" di musicisti che si stimano e a cui fa piacere, forse, pensare agli anni giovanili. Nei molti brani swinganti, oltre ai lunghi assolo di Burton e Metheny, ci ha fatto piacere ascoltare anche l'essenzialità del percorso e il timbro ricercato del basso elettrico di Steve Swallow, capace di sostenere e di stimolare l'improvvisazione altrui. Entrambi in gran forma, Burton e Metheny si sono sfidati in swing e virtuosismo, risultando entrambi vincitori. Metheny, purtroppo, ancora una volta, oltre all'elettrica e all'acustica ha utilizzato anche la chitarra synth e quella specie di ibrido medieval-celtico ricostruito, di cui, francamente non riusciamo a capire il significato e l'utilità nel contesto dell'esecuzione. Oltre a composizioni dei due solisti principali, il quartetto ha reso omaggio anche al repertorio di Carla Bley, Chick Corea, Keith Jarrett e Antonio Carlos Jobim con la poetica "O grande amor'. Il pubblico attento e generoso, è stato premiato dal gruppo con tre bis, forse già previsti nella scaletta, e dunque ben preparati, che hanno concluso con gioia reciproca un incontro iniziato 30 anni orsono.

In un'estate, almeno in Veneto, poco piovosa, il brutto tempo pomeridiano ha fatto trasferire il concerto di Ivan Lins dal castello degli Ezzelini al teatro Astra. Meglio così, forse, perché il samba a basso volume del compositore e tastierista brasiliano, si sposa meglio con un ambiente interno non troppo spazioso e privo di dispersività rispetto ad un luogo aperto, in cui è anche più laborioso trovare il giusto equilibrio sonoro tra le voci e gli strumenti. Ivan Lins è un compositore prolifico e molti suoi hit sono stati interpretati anche da altri cantanti brasiliani, i quali a volte li hanno saputo rendere in maniera più convincente rispetto all'autore. Un titolo per tutti, "Começar de novo", presente anche nella fortunata avventura "The Brasil project" di Toots Thielemans (1992), e nell'accorata versione della cantante bahiana Simone. La serata bassanese è filata via piacevole. Lins, da navigato entertainer, anche se è apparso emozionato, ha interloquito spesso con il pubblico, accattivandosene il plauso. Molto buono il gruppo, tra cui è svettato alla batteria Teo Lima, veterano dello strumento, per anni nei gruppi di Djavan, e che mantiene l'entusiasmo e l'energia dell'artista giovane. Ispirati i solo di Marcelo Martins, presente spesso nei dischi e nei tour di parecchi nomi di spicco brasiliani e nella formazione di uno stupendo doppio dal vivo di Djavan del 2000. In qualche brano – come "Dindi" di Jobim o la stessa "Começar de novo" – ha fatto capolino la calda voce afro di Nnenna Freelon, in un felice duetto con quella esile del leader. Applausi, richieste di bis e, come spesso magicamente succede, un settore brasiliano con bandiera nazionale ha reso ancor più calda la serata.

Nonostante il richiamo di una formazione che aveva all'interno un quartetto, sulla carta, strepitoso – il leader, Holland, Colaiuta e Potter – il tour "River of possibilities" ci ha lasciato perplessi. Nel senso che non sempre l'accostamento di nomi di grido è garanzia di risultati convincenti, se mancano le idee di fondo. E spiace parlare così di Hancock, di cui consideriamo dei capolavori i dischi a suo nome incisi per la Blue Note negli anni '60. Il 68enne artista americano è parso, quanto meno a Padova, prediligere un lavoro di entertainer, di imbonitore, piuttosto che dimostrare il suo valore e cercare di sfruttare al meglio i musicisti messi assieme. Comunque, a parte gli infelici siparietti con le due cantanti – la bianca Kitchell e la nera Keys – il concerto ci ha permesso di vedere, dopo tanto tempo, Dave Holland esibirsi, sorridente, anche al basso elettrico, oltre a ritagliarsi un intenso, lirico brano di solo contrabbasso.Vinnie Colaiuta è una forza della natura, nonostante un appesantimento fisico, ed attira il plauso del pubblico giovane con il suo funky jazz instancabile. Ottimo come sempre Chris Potter che, però, ha dovuto faticare più del solito ad imporsi a causa del volume sonoro più alto rispetto alla media delle situazioni jazz dal vivo. Interessante il chitarrista del Benin Lionel Loueke, soprattutto nel lungo brano da solo, in cui si è vista una ricerca di nuovi linguaggi e sonorità. Tra i pezzi ascoltati, segnaliamo una chilometrica versione di "Cantaloupe Island", sempre gradevole, anche se inavvicinabile, quanto a pathos, dolcezza e dinamica, alla versione originale contenuta in "Empyrean isles" del 1964.

Nella speranza che la prima edizione del "Venezia jazz festival" possa avere un seguito, magari con un miglior conforto per il pubblico nelle situazioni all'aperto – quantomeno le solite scomode sedie pieghevoli sarebbero state doverose in Campo de l'erbaria (non si può seguire un concerto sedendosi per terra se non si vuol stare in piedi o esser costretto a consumare nei costosi bar che ampliavano, ben felici, il loro plateatico) – il risultato si può considerare positivo. Sarebbe infatti ormai tempo che una città così considerata culturalmente e artisticamente come Venezia, possa ospitare un festival internazionale sulla falsariga di altre piazze italiane conosciute ed apprezzate anche all'estero. Dei quattro concerti denominati "concerti prima serata', senz'altro il più emozionante è stato quello del chitarrista brasiliano Yamandù Costa, che personalmente abbiamo scoperto vedendo il film "Brasileirinho" (2005) del regista finlandese Mika Kaurismaki. Dotato di una tecnica strabiliante - mai però esibita con finalità narcisistiche - ed uno spiccato senso del ritmo ed una fantasia improvvisativi inesauribile, Yamandù ha suonato per 80 minuti, sudando per il caldo umido che contraddistingue l'estate lagunare, ciò nonostante sempre rapido e sensibile nel correggere l'accordatura. Nella decina di brani in scaletta abbiamo ascoltato non solo "chorinho", un genere per il quale è principalmente conosciuto e ammirato, ma anche una versione originale di "Sampa", un successo di Caetano Veloso, un omaggio personale a Bach in "Bachbaridade" e "Adios Nonino", uno dei pezzi immancabili per chi apprezza Astor Piazzola. Prima di Yamandù nel pomeriggio alle sale Apollinee della Fenice – che per tre giorni hanno ospitato gruppi legati all'etichetta Egea – aveva suscitato consensi la proposta del quartetto Juracamara, coguidato dal vibrafonista di Bassano Saverio Tasca e dal chitarrista Roberto Gemo, autori, ora l'uno ora l'altro, dei sei titoli ascoltati, composizioni ad ampio respiro ed affascinanti come "Irelica" di Tasca, che inserisce un ritmo africano su una base irlandese. Un progetto interessante, anche perché il quartetto, al posto di un prevedibile contrabbasso, opta per un inusuale fagotto, che arricchisce la musica di colori nuovi. Ci aspettavamo di più dal quintetto dei due sax tenore. Pensavamo a brani originali composti per far risaltare le capacità di ognuno dei solisti. Invece Valerio Pontrandolfo si è limitato ad assecondare il veterano hard-bopper Steve Grossman, nell'esecuzione di standard molto frequentati.

Estremamente lirico, il "concerto prima serata" del 31 al teatro Fondamenta Nuove, sede della consolidata rassegna invernale e primaverile "Risonanze", impegnata a portare alla luce quel tipo di improvvisazione che spesso non riesce a trovare una giusta e meritata vetrina. Il clarinettista perugino ha eseguito parecchi brani tratti dall'ultimo lavoro "canto di Ebano", affiancato come nel disco da due musicisti sardi, Salvatore Majore al contrabbasso e Teo Alfonsi alla chitarra. Mirabassi non ha voluto chiamare per questa serata il batterista svizzero Alfred Kramer, perchè gli piace a volte sperimentare una situazione più intima. L'artista, appassionato conoscitore ed amante della musica brasiliana, ha interpretato sia pezzi propri, come "Chisciotte" o "Struzzi cadenti", che di compositori poco conosciuti come K-Ximbinho, Waldyr Azevedo, Octaviano Pianga, e il poetico chitarrista Guinga. Applausi sudati per l'afa opprimente hanno ottenuto due bis, in un ambiente elogiato dal leader perché ben si sposa con il genere musicale eseguito.

Ed eccoci allo "special event", come era scritto nella guida al festival, ossia il doppio concerto al teatro la Fenice, tempio della lirica e della musica classica. Più che un concerto, quello cui abbiamo assistito ci è parso una sorta di teatro musicale, con parecchi episodi cabarettistici ad opera di due solisti di indubbio valore, uno italiano, l'altro americano, unitisi in un'applauditissima jam session finale. Per primo è salito sul palco Stefano Bollani. Ha iniziato con una lunga ed appassionata medley nella quale ha inserito frammenti classici – ci è parso di riconoscere anche una citazione da Eric Satie -, improvvisazioni jazzistiche di stampo jarrettiano, una languida ballad, arricchita da stilemi blues. Il pubblico ha subito mostrato di gradire il materiale ascoltato. Bollani ha proseguito con "Apanhete cavaquinho" del brasiliano Ernesto Nazarè, brano spesso eseguito con la formazione tutta brasiliana, con la quale il pianista sta promuovendo il disco "Carioca". Il pezzo, un chorinho, è iniziato con una percussione sul legno della tastiera, confermando come il pianoforte sia uno strumento melodico ma anche percussivo, ed è proseguito con improvvisazioni libere, accentuate da colpi con i piedi sul pavimento ligneo, quasi degli stacchi ritmici e allo stesso tempo epici. L'artista ha poi eseguito "Frame by Frame", un pezzo dei King Crimson e, prima di passare a "Retrato em branco e preto" di Jobim, si è così rivolto alla platea: "Avete capito che questa serata ha un tema, perché quando uno fa un concerto di piano solo di fatto potrebbe decidere di suonare quello che gli pare. Invece mi sono dato un tema proprio per limitare il campo. Il tema di questa sera è Canzoni di tutto il mondo'". Il pubblico, divertito, è stato conquistato dall'artista, provando forse per lui quell'aspetto che ne spiega il successo. Dopo un breve intervallo, Bobby McFerrin ha dimostrato le sue originali doti vocali, mentre la mano destra percuoteva il torace. Ha proposto pezzi scat con molte improvvisazioni, alternati a blues cantati con parole e ad una delicata "Smile" di Charlie Chaplin. Ha stimolato il pubblico a cimentarsi con lui e ha poi dato vita ad un intermezzo di puro divertissement con tre spettatori invitati singolarmente ad esibirsi con lui. Il dubbio che serpeggiava era se tutto fosse stato preparato prima o no. Nell'atteso duetto finale i due hanno dato vita ad una versione di "Round Midnight", sulla falsariga di quella concepita per i titoli di testa dell'omonimo film. E ancora "I feel good" di James Brown, "Straight no Chaser", di Monk e la conclusiva, scoppiettante "Spain" di Chick Corea, nella quale entrambi si sono presi in giro, immersi nell'allegria generale.

Il festival si è concluso sabato 2 agosto con due appuntamenti gratuiti. Alle 19 in Erbaria per la serie denominata "Concerti aperitivo" si è distinto per buon affiatamento e ispirazione dai maestri del passato come Coltrane e Rollins, il quartetto dell'altosassofonista milanese, da tempo residente a Mogliano Veneto, Nicola Fazzini. Il musicista ha dato vita ad un lungo unico set nel quale ha eseguito composizioni originali, in gran parte contenute nel primo CD a suo nome "Watch your step" registrato dal vivo e pubblicato dalla etichetta mestrina "Caligola Records". Un solo cambiamento rispetto alla formazione del disco: il bassista elettrico Andrea Bombardini ha preso il posto del contrabbassista Stefano Senni. Un jazz moderno che si lascia ascoltare con piacere, con buone dinamiche e accenni latini come in "Miss Understanding", una morbida bossa nova.

Il concerto finale si tiene a San Servolo, un'isola della laguna tra il Lido e Piazza San Marco, che è stata bonificata e recuperata puntando a diventare un importante polo culturale. Non ci hanno convinto Gegè Telesforo e i suoi Groovinators. Il leader ha pressoché abbandonato le percussioni – suonerà di tanto in tanto un tambourine e due shaker – per concentrarsi sullo scat. Oltre allo scat, Gegè canta esclusivamente in inglese e, in un episodio, si cimenta come "one man show", aiutandosi con dei delay per eseguire "Now's the time", il noto standard di Charlie Parker. Ad affiancarlo localmente la cantante soul Mia Cooper, nativa di New Orleans, approdata nel sestetto da un anno abbondante. Tutti hanno suonato con professionalità, ma una menzione speciale va al chitarrista Fabio Zeppetella, autore di pregevoli assolo.






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51a Jazz a Juan, dedicata a Miles Davis: "Bitches Brew Beyond", una Allstar band con Wallace Roney alla tromba e formata tutta da grandiosi musicisti che hanno collaborato con Davis, "Tribute To Miles" di Marcus Miller con Herbie Hancock, Wayne Shoreter, Sean Jones e Sean Rickman e l'immarcescibile trio di Keith Jarrett, Gary Peacock e Jack De Johnette. (Gabriele Prevato)

10/09/2011

IX Edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival: Apertura con Angiuli-Di Turi-Angiuli, Attolini J.E.P. Quartet e la Municipale Balcanica, poi Stefano Di Battista "Woman's Land", Pino Mazzarano - Gianni Lenoci, la giovane Orchestra del Saint Louis e Stefano Bollani con i suoi Visionari: "...un festival dove la qualità della musica, unita ad una oramai altissima e collaudata cura organizzativa, lo portano ad essere una delle rassegne maggiormente rappresentative della regione Puglia." (Marco Losavio)

27/08/2011

Umbria Jazz 2011: "I jazzisti italiani hanno reso omaggio alla celebrazione dei 150 anni dall'Unità di Italia eseguendo e reinterpretando l'Inno di Mameli che a seconda dei musicisti è stato reso malinconico e intenso, inconsueto, giocoso, dissacrante, swingante con armonizzazione libera, in "crescendo" drammatico, in forma iniziale d'intensa "ballad", in fascinosa progressione dinamica da "sospesa" a frenetica e swingante, jazzistico allo stato puro, destrutturato...Speriamo che questi "Inni nazionali in Jazz" siano pubblicati e non rimangano celati perchè vale davvero la pena ascoltarli e riascoltarli." (di Daniela Floris, foto di Daniela Crevena)

18/08/2011

Gent Jazz Festival - X edizione: Dieci candeline per il Gent Jazz Festival, la rassegna jazzistica che si tiene nel ridente borgo medievale a meno di 60Km da Bruxelles, in Belgio, nella sede rinnovata del Bijloke Music Centre. Michel Portal, Sonny Rollins, Al Foster, Dave Holland, Al Di Meola, B.B. King, Terence Blanchard, Chick Corea...Questa decima edizione conferma il Gent Jazz come festival che, pur muovendosi nel contesto del jazz americano ed internazionale, riesce a coglierne le molteplici sfaccettature, proponendo i migliori nomi presenti sulla scena. (Antonio Terzo)

04/07/2011

Young Jazz 2011: "Young Jazz si conferma una delle realtà più interessanti del panorama dei festival jazz italiani, grazie non solo alle felici scelte della direzione artistica affidata anche quest'anno a Gianluca Petrella, ma anche al profondo radicamento nel territorio, che coinvolge oltre alla città di Foligno altre vicine incantevoli località offrendo visite guidate a musei e monumenti di eccezionale bellezza, e da quest'anno una sezione speciale denominata Jazz Community, dedicata ai bambini, agli anziani e ai disabili." (di Vincenzo Fugaldi)

26/06/2011

European Jazz Expo 2011: Cinquanta concerti in quattro giorni, stand di case discografiche e case editrici del settore ma anche di specialità alimentari tipiche, un bellissimo allestimento destinato ai bambini con percorsi didattici sulla musica e soprattutto circa 200 artisti in gioco per una kermesse che ha saputo spaziare tra Jazz, ma anche world music, e non solo, dando vita ad un'intensa manifestazione che ha illuminato di festa e cultura il Parco di Monte Claro.(D. Floris, D. Crevena)

08/05/2011

Bergamo Jazz - March'In Jazz - XXXIII Edizione: Bollani, Pieranunzi, Corea, Burton, Landgren, Klee, Gil, Albora Trio: "Il meglio del jazz parte sempre da Bergamo che manda agli archivi l'ultima edizione firmata artisticamente da Paolo Fresu con un ottimo riscontro in termine di gradimento e partecipazione. La prossima edizione vedrà la direzione artistica di Enrico Rava" (di Vittorio Pio)

06/03/2011

Inspiration (Max Ionata Quartet Feat. Fabrizio Bosso) - Alceste Ayroldi

01/01/2011

L'Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Donato Renzetti con Stefano Bollani esegue brani di Gershwin: "Una performance brillante, un'esibizione molto attesa, come confermato dal "tutto esaurito" registrato non soltanto per i due appuntamenti programmati, ma pure dalla prova aperta del mattino." (Antonio Terzo)

19/12/2010

13ma edizione del Padova Jazz Festival: La musica e le immagini del Dave Douglas & Keystone, i New Quartet di Gary Burton - con Antonio Sanchez, Scott Colley e il giovane sorprendente talento Julian Lage - e del veterano Charles Lloyd con i solidissimi Jason Moran, Eric Harland e Reuben Rogers. Tre concerti di alto livello e molto apprezzati da un pubblico spesso in visibilio dinanzi alle performance di questi maestri.

15/11/2010

Live in Rome & Copenhagen 1969 (Miles Davis Quintet)- Giovanni Greto

26/09/2010

InventaRio (Ceccarelli, Dadi, Spinetti) - Dario Gentili

18/09/2010

Bollani, Gershwin e Chailly: il trio delle meraviglie! Intervista esclusiva a Stefano Bollani in occasione dell'uscita dell'album per la Decca, "Rhapsody in Blue", inciso insieme al Maestro Riccardo Chailly alla direzione della Gewandhaus Orchestra di Lipsia: "Io e Riccardo ci siamo visti molte volte prima di incontrarci a Lipsia. Giunti in studio abbiamo lavorato per una settimana intera con dei ritmi che non conoscevo. Dopo due o tre giorni sono entrato nel loro mood, lavorando duramente senza distrazioni sette ore al giorno..." (Gianmichele Taormina)

28/08/2010

Venezia Jazz Festival 2010: In alcuni degli scenari più suggestivi al mondo, come Piazza san Marco, si sono alternati l'acclamatissimo Pat Metheny Group, la dolce e accattivante melodiosità di Norah Jones, le impeccabili dinamiche del Duck Baker trio, la tecnica strepitosa di Yamandù Costa, la sorprendente padronanza di Esperanza Spalding, l'intenso e spettacolare Paco De Lucia, la musica e la poetica di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura nell'omaggio a Hugo Pratt sulle immagini di Pino Ninfa. (Giovanni Greto)

22/08/2010

L'alta qualità del trio Swallow - Talmor - Nussbaum, l'infaticabile Charles Lloyd col suo New Quartet, l'attesissimo duo Chick Corea - Stefano Bollani, l'Aznavour visto dal soprano Cristina Zavalloni e il country rarefatto del Bill Frisell trio al Verona Jazz 2010 (Giovanni Greto)

01/08/2010

Pat Metheny Group "The Songbook Tour" nella calda Cavea dell'Auditorium Parco della Musica a Roma: "Il quartetto parte in sordina, fatta eccezione per Lyle Mays e Antonio Sanchez in grande spolvero fin dalle prime battute. Si avverte una sensibile mancanza di interplay, di empatia...non convince la proposta apparsa piuttosto raffazzonata e palesemente "estiva", più voluta dagli astuti manager che dallo stesso quartetto." (Alceste Ayroldi)

25/07/2010

Due week end ad Umbria Jazz: viaggio per parole ed immagini. Daniela Crevena e Daniela Floris, "l'una fotografando l'altra prendendo spasmodicamente appunti durante ore e ore di musica dal vivo", raccontano due week end ad Umbria Jazz: "Sono stati due week end in cui abbiamo viaggiato tra grandi nomi all'Arena Santa Giuliana, incredibili batteristi, pianisti, sassofonisti, trombettisti, straordinarie voci femminili e personaggi leggendari come Sonny Rollins e Ron Carter, che sono il jazz e che hanno talmente emozionato con la loro musica da farci uscire anche qualche lacrima..." (Daniela Floris e Daniela Crevena)

25/07/2010

A Night in Montecarlo (Marcus Miller)- Roberto Biasco

09/07/2010

In diretta da Umbria Jazz 2010. (Marcello Migliosi)

06/06/2010

Non Sono io (Musiche di Luigi Tenco) (Tiziana Ghiglioni)- Gianni B. Montano

10/05/2010

The Complete Town Hall Concert (Jim Hall & Friends) - Alceste Ayroldi

10/04/2010

Portrait in Blue (Stefano Bollani)- Enzo Fugaldi

27/03/2010

Pat Metheny "Orchestrion". L'Alchimista dei suoni - Il magico mondo di Metheny. "Sorride, felice come un bambino. Guadagna il palco con piede veloce, come chi non vede l'ora di incominciare a giocare. Pat Metheny è in ottima forma fisica, con il volto radioso come da qualche tempo non s'avvertiva...non una sperimentazione, ma soprattutto un divertissement che ha voluto condividere con il suo pubblico". (Alceste Ayroldi)

27/03/2010

L'Orchestrion Project di Pat Metheny ovvero "la necessità di esplorare nuovi linguaggi, nuove grammatiche elettroniche in armonia con il suo antico desiderio di rivisitare quella particolarissima tradizione musicale, avendone intuito le potenzialità espressive futuribili, avendone scoperto aree cromatiche differenti, sicuramente contestualizzabili nella verve futuristica che in modo così intenso anima il suo sentire." (Fabrizio Ciccarelli)

13/02/2010

Tokyo Day Trip (Pat Metheny) - Fabrizio Ciccarelli

02/01/2010

Falando De Amor (Stefano Bollani Trio) - Alceste Ayroldi

22/11/2009

Tall Stories (Jazzlife Sextet) - Marco Buttafuoco

01/11/2009

Stone in The Water (Stefano Bollani) - Alceste Ayroldi

31/10/2009

Intervista a Ivan Lins: "Quando inizio a comporre, a scrivere lo faccio per altri. In effetti non ho mai scritto canzoni per me, perchè ho iniziato a cantare tardi nella mia carriera. Ho iniziato tutto tardi. Ho iniziato a suonare il piano a 18 anni, poi ho cominciato a scrivere canzoni mentre frequentavo l'università, e non ho mai nemmeno pensato di poter cantare un giorno. Dunque quando iniziavo a scrivere delle canzoni, immaginavo semplicemente che qualcuno le cantasse. E questo è ciò che sento nel cuore ancora oggi." (Eva Simontacchi)

31/10/2009

Ivan Lins al Blue Note di Milano: "La sua semplicità, naturalezza e generosità sono ben evidenti durante le sue esibizioni. Si avverte che è con il suo pubblico in ogni momento, si concede senza riserve e lo fa divertendosi e coinvolgendo il chitarrista Amuedo con sguardi e intese per stabilire al momento tempi e dinamiche." (E. Simontacchi, N. Pazzaglia)

25/10/2009

50 eventi in 15 comuni. E' il 10° anniversario di Ubi Jazz in cui sono tornati sul palco alcuni dei musicisti che hanno fatto la storia della rassegna come Stefano Bollani, Brian Auger, Hamid Drake oltre ad un duo "rumoroso" come il "Traveling through time" di Giovanni Hidalgo & Horacio "El Negro" Hernandez. (Giovanni Greto)

25/10/2009

Herbie Hancock e Lang Lang a Verona Jazz 2009: "Quando un concerto viene propagandato come un evento imperdibile, in grado di regalare sorprese e colpi di scena, se si cede alle lusinghe di ciò che si legge e si decide di assistere allo spettacolo, spesso si rimane delusi...è mancata l'imprevedibilità, che incuriosisce e può creare un legame forte tra chi esegue e chi ascolta." (Giovanni Greto)

19/09/2009

Intervista a Raphael Gualazzi: "Credo che l'innovazione debba partire sempre e comunque dalla conoscenza della tradizione. Tradizione che può anche essere messa in discussione, ma solo dopo che la si conosce." (Fabrizio Ciccarelli)

25/08/2009

Italian Lessons (Mirko Guerrini) - Dario Gentili

17/08/2009

Fireworks for Stefano Bollani & Chick Corea. Gran pubblico per l'evento jazz dell'estate con due giganti del pianoforte contemporaneo incontratisi sul palcoscenico del Ravello Festival. (Olga Chieffi)

04/08/2009

Da Umbria Jazz 2009: Guinga "Dialetto Carioca" con Gabriele Mirabassi & Lula Galvao; Gianluca Petrella Cosmic Band con Paolo Fresu: cronaca di una rivoluzione Jazz; Chick Corea & Stefano Bollani Duet; Richard Galliano Quartet Feat. Gonzalo Rubalcaba, Richard Bona, Clarence Penn (Enrico Bianchi)

20/07/2009

Dall'8 al 30 maggio si è tenuta a Cagliari la 12a edizione della Rassegna "Forma e Poesia nel Jazz". Jazz: come dalla forma può scaturire la poesia. Chiacchierata con Nicola Spiga sulla rassegna jazz di primavera. (di Viviana Maxia)

11/04/2009

Intervista a Stefano Bollani: "...il jazz nasce all'origine come contaminazione, quindi perché scandalizzarsi tanto delle varie collaborazioni e incroci che nascono. Sinceramente non capisco i puristi nel jazz. Cos'è il jazz puro se non una contraddizione in termini?" (di Viviana Maxia)

14/03/2009

New York Days (Enrico Rava)

25/01/2009

Intervista a Mirko Guerrini: "Negli anni ho dovuto imparare ad analizzare gli errori e le debolezze che inevitabilmente ti porti anche sul palco. Anche perché, man mano che cresce l'esperienza, capisci che devi convivere con l'insoddisfazione. Certo è che suonare con chi è più bravo di te è solo un vantaggio, a condizione di saperne raccogliere i frutti." (Elide Di Duca)

25/01/2009

Herbie Hancock Sextet al Roma Jazz Festival: "La formazione si è mossa abilmente tra esecuzioni acustiche ed elettriche, tra strumenti acustici ed elettrici, a partire dallo stesso Hancock, che si è alternato al pianoforte e al sintetizzatore. Tutti musicisti di altissimo livello internazionale..." (Dario Gentili)

05/01/2009

i 376 scatti di Francesco Truono a Umbria Jazz Winter 2008 - 2009.

01/01/2009

Herbie Hancock al Bologna Jazz festival: "Quella di Hancock è una poetica della complessità, l'evocazione di un «villaggio globale» musicale che non si semplifica in un'assimilazione jazzistica di altri materiali, ma che muove piuttosto dalla ricerca di un terreno comune, dalla definizione di un orizzonte di intesa che si situa oltre le distinzioni di genere." (Giuseppe Rubinetti)

10/11/2008

Intervista ad Antonio Calogero: "L'altro significato che, secondo me, si potrebbe dare al termine world music è quella di una musica che, filtrata attraverso la sensibilità del compositore, ingloba influenze che vengono, non dico da ogni parte del mondo, ma da tutte quelle che il musicista ha in qualche modo assimilato in trenta anni di studio." (Giuseppe Mavilla)

09/11/2008

Pass It On (Dave Holland Sextet)

12/10/2008

Roccella Jazz Festival 2008, "Terremoti": "In un sud che stenta sempre più a organizzare eventi jazzistici di rilievo, conforta vedere come i "Rumori mediterranei", alla ventottesima edizione, si rinforzino, raggiungendo numeri davvero ragguardevoli: 11 giorni di durata e 34 concerti, dislocati fra 9 comuni della provincia di Reggio Calabria, oltre alla consueta copiosa attività seminariale." (Enzo Fugaldi)

22/09/2008

Godot e altre Storie di Teatro (Ares Tavolazzi)

16/09/2008

Herbie Hancock ad Aosta: "Hancock è un artista che ha sempre affrontato le nuove esperienze musicali con entusiasmo, con gioia e freschezza quasi infantili, caratterizzate da quel suo sorriso realmente divertito mentre suona, quel sorriso di quando aveva poco più di 30 anni, come lo si vedeva anche nel celeberrimo film di Tavernier, Round Midnight. Lo stesso identico sorriso che ha ancora oggi, a 68 anni..." (Rossella Del Grande)

30/07/2008

Bollani "Carioca" e Caetano Veloso: maravilhosa poesia. "Corpo e cuore nel concerto che ha incantato il pubblico dell'Arena Santa Giuliana di Perugia. Stefano Bollani e i componenti del progetto "Carioca" hanno letteralmente elettrizzato i numerosi spettatori mentre Caetano Veloso ha affascinato mettendo insieme poesia e musica." (Enrico Bianchi)

21/07/2008

Speciale da Umbria Jazz 2008: «Continuità, stabilizzazione della struttura, mantenimento dei rapporti internazionali», sono questi gli imperativi su cui Regione dell'Umbria, Comune di Perugia e Umbria Jazz si impegneranno, sin dalla prossima edizione, per assicurare al Festival il giusto e sicuro futuro. (a cura di Marcello Migliosi)

16/04/2008

Chick Corea & Gary Burton all'Auditorium di Roma: "...ciò che colpisce non sono tanto gli assoli, tutto sommato pochi e mai straripanti, bensì il feeling musicale tra i due...pianoforte e vibrafono confluiscono nel tema e si scambiano costantemente i ruoli, a tal punto che la musica scorre fluida, senza soluzione di continuità, come se fosse uno soltanto a suonare." (Dario Gentili)

25/03/2008

Anouar Brahem, John Surman, Dave Holland in "Thimar" all'Auditorium di Roma: "...una politica musicale assolutamente apprezzabile quella dell'Auditorium di Roma di non rincorrere soltanto le nuove uscite discografiche per strappare una data del tour che ne segue, ma di costruire il proprio calendario cercando di riproporre e rilanciare formazioni e progetti, i cui lavori non intercettano propriamente la più stretta attualità e che probabilmente non torneranno in sala di registrazione." (Dario Gentili)

24/02/2008

Tenco's Jazz, l'anima Jazz della musica di Luigi Tenco: "Il Jazz in fondo ci faceva sentire un po' più nobili. Era uno dei pochi universi in cui ci si potesse riconoscere. Ci serviva per oltrepassare una musica leggera deteriore, impraticabile. Dovevamo per forza individuare un filone nuovo, che in pratica emerse da un miscuglio di jazz e altro..." (Roberto Arcuri)

23/02/2008

Love and other contraddictions (Gegè Telesforo Groovinators)

11/02/2008

European Jazz Expo. International Talent Showcase, 25° Jazz in Sardegna: "Sono impressionanti i numeri dell'expo cagliaritana: 7 sale affollate in 4 giorni da oltre 400 artisti e oltre 20.000 spettatori, in una Città della musica allestita appositamente all'interno della Fiera internazionale della Sardegna. Quest'anno si festeggiavano i 25 anni dell'esistenza di questo celebre evento e...Orientarsi all'interno della pantagruelica offerta musicale cagliaritana è arduo." (Enzo Fugaldi)

29/01/2008

Enrico Rava - Stefano Bollani allo Sheraton Hotel di Bari: "...due artisti che insieme ne creano un terzo, forse proprio quel "terzo uomo" da cui l'album prende nome e connotazione: quel velo musicale che prende sembianze umane e che insieme a Rava e Bollani incanta e stupisce con la forza di una creazione musicale nuova e sincera." (Angelo Ruggiero)

11/01/2008

Stefano Bollani a Stia: "...con Bollani si ha infatti l'impressione di un'inesauribile capacità di sperimentare le infinite possibilità foniche del pianoforte...rispetto al quale la missione dell'esecutore sia quella di attingere ogni nota possibile e immaginabile..." (Alessandro Tempi)

03/01/2008

Umbria Jazz Winter #15, l'anno del Jazz Made in Italy: "Oltre 60 concerti a pagamento e circa 50 ad ingresso libero, 12 mila le presenze paganti, 165 mila euro gli incassi ai botteghini, 65 mila le presenze complessive, 180 artisti, 80 persone di staff, 25 tecnici, 50 unità di servizio e 210 le persone direttamente impegnate nella organizzazione del festival..." (Marcello Migliosi)

24/12/2007

Intervista a Nick The Nightfly: ""...bisognerebbe educare la gente a dare più valore alla musica, capire il valore artistico, comprendere che non è un prodotto che puoi prendere gratis...per creare musica ci vuole talento, capacità, ricerca, ci sono molti sogni dietro le canzoni e non è giusto che diventino un qualcosa da poter avere gratis, che la gente si scambia, senza alcun valore..." (M. Losavio, A. Ayroldi)

10/11/2007

Jazz Club Perugia: Oltre 1200 spettatori nel primo fine settimana al "Jazz d'inverno"...(Marcello Migliosi)

27/10/2007

Maremma (Raffaello Pareti)

14/10/2007

Pescara Jazz 2007: "Giunto alla 35^ edizione, e in ottima salute, il Festival pescarese ha proposto cinque eccellenti formazioni, con i loro accattivanti progetti, e due gustosi fuori programma: il concerto della splendida Nathalie Cole (quasi un antipasto al luculliano pranzo che Pescara Jazz ha offerto al suo pubblico), e la bella iniziativa del Jazz in Città (una passerella dei migliori gruppi dell'area metropolitana pescarese)." (Dino Plasmati)

15/09/2007

Stefano Bollani e Mirko Guerrini a Cagliari: "Superfluo dire che il duo è affiatatissimo, sia nell'esecuzione dei brani che negli sketch, nel teatro si alternano fragorose risa ad attenti silenzi del pubblico intento a seguire le mille note degli 88 tasti mischiarsi col suono sempre caldo del sax. " (Enzo Saba)

26/08/2007

Multiculturita Summer Jazz 2007, i concerti di Balducci Ensamble, Funk Off, Rava Quintet, Gino Paoli e il quartetto di Pat Metheny e Brad Mehldau, l'intervista a Pat Metheny: "Capurso capitale pugliese del jazz nell'estate 2007. Non si tratta di un messaggio promozionale volto a promuovere un evento, ma un giusto riconoscimento per chi ha consentito a questo paese, sito nell'hinterland barese, di divenire in così pochi anni uno dei punti di riferimento regionali dal punto di vista musicale..." (Alberto Francavilla - Marco Losavio)

01/08/2007

Intervista a Raffaello Pareti: "La realtà che viviamo è complessa e difficile da capire, per non perdere il contatto con la parte più profonda della mia identità quando la sento in pericolo, cerco di mettermi in una prospettiva che mi allontani dal fuori per poter meglio ascoltare il dentro. Questa sorta di profilassi dell'io provoca delle risonanze ancestrali, in questo senso lo sguardo alle cose lontane mi aiuta a recuperare senso quando non lo trovo nel presente." (M. Losavio - G. Mavilla)

01/07/2007

Stefano Bollani con l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia in "7 motivi per amare Mozart" al Teatro Socrate di Castellana Grotte: "...genio artistico di chi sa conciliare Mozart e jazz, vecchio e nuovo, Europa e America, spartiti ed istinti." (Angelo Ruggiero)

12/04/2007

"Corpi Liberi in Concerto, teatro e danza su ritmi jazz". In un'anteprima tenutasi per la stampa, un progetto in cui la musica di Bollani, Jarrett, Marcotulli, Mehldau e Petrucciani anima una "inusuale piece di teatro e danza". (Alceste Ayroldi)

09/04/2007

Padova Porsche Jazz festival: un Dave Holland Quintet che non decolla, una eccellente ma poco seguita serata con Claudio Fasoli e la Civica Big Band di Milano e un intraprendente Mino Cinelu polistrumentista in un bel concerto in solo che però non cattura l'attezione del pubblico. (Giovanni Greto)

18/03/2007

Nuova gallery di quadri curata da Henk Mommaas

09/02/2007

Umbria Jazz Winter: "La quattordicesima edizione di Umbria Jazz Winter è stata contrassegnata dall'incontro tra il jazz e la canzone d'autore: un binomio che molti anni fa negli Stati Uniti ha prodotti quei famosissimi standards su cui i jazzisti di tutto il mondo continuano ancora oggi ad improvvisare. Questo "fenomeno" ha raggiunto ormai da anni anche nel nostro paese, ed ha contribuito a rafforzare un'identità troppo spesso condizionata dagli stereotipi d'oltre oceano." (Marco De Masi)

14/01/2007

Cronaca e riflessioni sul concerto di Herbie Hancock al Jazzfest di Berlino: "...Le dita fluiscono in modo impercettibile e aereo, giocoso e rigoroso al tempo stesso. Questa è magia pura: questa, amici miei, è Musica Musica..." (C. Pustol - G. Aula)

14/01/2007

Possibilities (Herbie Hancock)

11/01/2007

Gallery dal London Jazz Festival di Thomas Van Der Aa e Nadia Guida.

05/01/2007

JAZZin': a photografic story by Luca Buti

04/01/2007

Un esclusivo reportage attraverso i festival piemontesi: "E' possibile percorrere centinaia di chilometri e ascoltare note di jazz senza uscire da una sola regione del nostro paese: Il Piemonte. Attraverso piccole città, paesi che sono ricordati solo per essere parte di una periferia, paesi che fanno parte di province troppo vaste per essere nominati singolarmente, si può vivere un viaggio a tappe, piacevolmente forzate, per rispondere ad un urgenza: il jazz." (Alessandro Armando)

04/01/2007

Jazz! Brugge jazz festival 2006: "A mezzogiorno in punto alla sala 9 del Groeningemuseum, immersi nella bellezza immortale di opere firmate da René Magritte, Hiëronymus Bosch e Jan van Eyck, tutto è pronto per la terza edizione della biennale del jazz che nella splendida cittadina belga ospita dal 2002 le migliori espressioni della musica europea di origine colta contemporanea." (Gainmichele Taormina)

14/12/2006

Intervista a Rita Marcotulli: "Credo però anche che sia molto importante trovare una propria voce, raccontare la propria storia, non quella di qualcun altro, altrimenti si diventa solo dei grandi interpreti, come gli esecutori di musica classica. Non è poco, perchè non è facile interpretare qualcun altro. Però il jazz non è musica scritta come la musica classica: vale la pena dipingere il quadro di un altro pittore?" (Antonio Terzo)

09/12/2006

America Latina…el Vije (Grupo El Poncho Orquesta Chirimia)

05/11/2006

A Torino, per Settembre Musica 2006, hanno suonato Richard Galliano, Ralph Towner e, soprattutto, Stefano Bollani che si è esibito per 5 ore di fila insieme a suoi fedelissimi partner oltre ad aver presentato il suo libro "La Sindrome di Brontolo" e il nuovo disco "Piano SOlo" per la ECM... (Alessandro Armando)

05/11/2006

Piano Solo (Stefano Bollani)

29/10/2006

Intervista a Claudio Filippini: "Sono un grande amante del repertorio contemporaneo, quello che va da fine ‘800 in poi, come ad esempio Ravel e Debussy. Poi ovviamente tutta la storia del jazz ha fatto il resto, ma non vorrei tralasciare che sono un fanatico del rock inglese!" (Alberto Francavilla)

24/10/2006

Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Andy Sheppard, Bobo Stenson tra i protagonisti del Brugge Jazz 2006 (Thomas Van Der Aa e Nadia Guida)

08/10/2006

Stefano Bollani a Berchidda in un concerto per Quintetto e Caterina: "Bollani pone la qualità narrativa dei suoi brani al servizio del racconto, ma non sfugge mai alla tentazione di improvvisare qualcosa di astruso ... " (Roberto Botta)

04/09/2006

Un grande concerto alla Carnegie Hall in onore di Toots Thielemans con Herbie Hancock, Oscar Castro-Neves, Eliane Elias, Ivan Lins, Joe Lovano, Paquito D'Rivera...(Roberta E. Zlokower)

02/09/2006

LEZIONI (Trascrizioni): "Last Train Home", il solo di Pat Metheny (Enzo Orefice)

01/09/2006

"Linguaggio Universale" , la gallery di Francesco Truono su Umbria Jazz 2006.

27/08/2006

LEZIONI (Storia): Cinema e Jazz: Il film 'Round Midnight di Bernard Tavernier ... (Cinzia Villari)

11/08/2006

I visionari (Stefano Bollani (Quintet))

01/08/2006

Live (Biba Band)

23/07/2006

Umbria Jazz 2006: le foto e i concerti del più grande festival internazionale (Marcello Migliosi)

25/06/2006

Musica Nuda 2 (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti)

01/05/2006

Richard Galliano New York Trio con Gary Burton all'Accademia di Santa Cecilia: "Nessuno è in grado come Galliano di tirar fuori dalla fisarmonica una tale varietà di colori...Burton conferma la sua capacità di conciliare uno straordinario virtuosismo con la massima immediatezza comunicativa..." (Dario Gentili)

17/04/2006

Nuova gallery con le foto di Barbara Rigon

09/04/2006

Ottetto di Gianluigi Trovesi + Stefano Bollani al Piacenza Jazz fest: "Il semplice simbolo matematico ha trasformato un dimenticabile lunedì sera in un qualcosa che si deve tentare di raccontare..." (Alessandro Armando)

18/03/2006

Nuova gallery a cura di Paolo Madussi

26/02/2006

Nuova Gallery con le foro di Giuseppe Arcamone

12/02/2006

Jazz & Wine of Peace, 8a edizione del prestigioso festival di Cormons con, tra gli altri, artisti del calibro di Dave Holland, Dave Liebman, Omar Sosa, Dave Douglas... (Giovanni Greto)

07/02/2006

Una "Italian Jazz Musicians Gallery" a cura di Jos L. Knaepen

30/01/2006

Nell'ambito del Ravenna JAzz Festival 2005, una serata dedicata ai contrabbassisti, con il Kush trio di Ben Allison ad aprire il concerto, seguito dall'attesissimo quintetto di Dave Holland. (Andrea Caliò)

28/01/2006

Il Dave Holland Quintet per Aperitivo in Concerto al Manzoni di Milano (Bruno Gianquintieri)

28/01/2006

Il Dave Holland Quintet al Manzoni di Milano: "Il teatro è letteralmente stipato. Dal palco si riesce ad abbracciare con lo sguardo tutta la platea e non si fa fatica a riconoscere anche i volti di molti jazzisti, in mezzo a quel pubblico così numeroso. Non si tratta di un concerto qualunque..." (Rossella Del Grande)

18/01/2006

3 From The Ghetto (Dario Deidda)

03/11/2005

A night in Chicago: Gary Burton, Malachi Thompson, Peter Brötzmann, tre concerti in tre storici jazz club. (Fabio Pibiri)

01/11/2005

La performance del pesarese Odd Times Quintet ha introdotto il concerto di piano solo di Stefano Bollani che, tra scatti ironici e virtuosismo tecnico, ha saputo intrattenere il pubblico rivisitando il grande patrimonio jazz e presentando brani di propria creazione. (Michela Sbaffo)

28/10/2005

Enrico Rava e Pat Metheny Live ad Alghero nella gallery a cura di Fabio Doro.

10/10/2005

LEZIONI (Trascrizioni): Una grande interpretazione di Joshua Redman sul noto "Tears in Heaven" di Eric Clapton. (Orazio Maugeri)

02/10/2005

Marcus Miller, Richard Bona e Dario Deidda: ben tre bassisti si sono alternati sul palco dell'Eddie Lang Jazz Festival 2005 di Monteroduni, giunto alla sua edizione numero quindici e quest'anno diretto da Gegè Telesforo.(Antonio Terzo)

01/10/2005

Stefano Bollani a Stresa: "...come sua consuetudine, gioca e diverte il suo pubblico al quale si rivolge con battute simpatiche che creano clima e partecipazione. Il pubblico apprezza e ricambia con calorosi applausi..." (Bruno Gianquintieri)

18/09/2005

Il Pat Metheyny Group a Bari: "...Il gruppo, ma soprattutto Pat non si risparmia. Quasi tre ore senza sosta. Tre ore che hanno infiammato e soavemente defatigato il suo pubblico pugliese..." (Alceste Ayroldi)

18/09/2005

"Dall'alto dell'Anfiteatro Romano i due pianoforti, uno di fronte all'altro, sembravano scrutarsi prima di un duello. E sono stati sottili ma violenti, i colpi che Stefano Bollani e Martial Solal si sono scambiati nel concerto-duo che ha chiuso il Vivere Jazz Festival..." (Agnese Fedeli)

06/09/2005

Intervista a Gegè Telesforo: "...credo che il jazz, a parte la crescita di alcuni musicisti americani, inglesi, italiani all'estero, viva però un momento di stallo creativo, sembra giri un po' su sé stesso..." (Antonio Terzo)

28/08/2005

"Ciò che la guerra ha distrutto la musica cerca di ricostruire, passando per il linguaggio, universale della musica...della musica nera! Umbria Jazz, balcanic windows against racism ha preso ufficialmente il via a Belgrado" (Marcello Migliosi)

28/06/2005

Overtime (Dave Holland Big Band)

15/04/2005

Umbria Jazz Winter: "...è il pianoforte a dominare la manifestazione, come può testimoniare anche l'evento jazzistico più significativo del Festival: i Duets di solo piano del 2 gennaio al teatro Mancinelli, con protagonisti Brad Mehldau e Danilo Rea prima e Martial Solal e Stefano Bollani poi..." (Dario Gentili)

09/04/2005

The Way Up (Pat Metheny Group)

26/03/2005

Bobby McFerrin, One Voice Show nell'ambito di Etnafest 2005: "...il pluripremiato artista afroamericano è molto più di un pop singer, ed anche di più di un jazz vocalist, concentratosi da sempre sull'aspetto comunicativo della propria musica, la trasmissione di interiori emozioni sonore, come un moderno "griot"...(Antonio Terzo)

19/01/2005

Intervista a Stefano Bollani: "...è il mondo che è surreale. E qualcuno cerca sempre di farcelo diventare sempre molto reale, molto palpabile. Soprattutto oggi che ci sembra tutto facilmente raggiungibile con la comunicazione..." (Alceste Ayroldi)

28/10/2004

Intervista a Anna Maria Jopek. Cantante-Musicista polacca venuta alla ribalta attraverso un interessante lavoro creato insieme a Pat Metheny in cui la Jopek interpreta brani del chitarrista: "...Suonare effettivamente con lui, ascoltarlo interpretare la nostra musica, condividere con lui il palco è stata un'esperienza senza eguali..." (Marco Losavio)

12/09/2004

Herbie Hancock, Wayne Shorter, Dave Holland, Brian Blade, il super gruppo più atteso dell'estate. Noi lo abbiamo seguito in tre differenti festival proponendo un reportage di quanto visto ed ascoltato. Una band che ha sfoderato una musica innovativa frutto di un'elaborazione ritmico-armonica che potrà probabilmente fare da precursore per il futuro.

22/04/2004

Dave Holland Quintet per il Roma Jazz Festival all'Auditorium: "...l'inconfondibile marchio sonoro, una originale miscela che unisce il più classico Post-Bop con l'avanguardia newyorkese del M-Base, che da anni caratterizza i lavori del quintetto..." (Dario Gentili)

04/04/2004

Enrico Rava Quintet a Busto Arsizio: "...uno dei musicisti italiani più rappresentativi ed apprezzati a livello internazionale...accompagnato da un affiatato e fantasioso quartetto composto da musicisti dotati di originalità e classe..." (Franco Donaggio)

29/02/2004

Dave Holland: discografia ragionata. Un'analisi dei "must" della sterminata discografia del contrabbassista inglese senza tralasciare la..."discografia mancata". (Gianmichele Taormina)

09/02/2004

Intervista a Stefano Bollani: "...Il primo amore per me è stato Oscar Peterson ... poi mi sono appassionato ad Art Tatum ... e finalmente intorno ai 15 anni mi sono innamorato di Bill Evans..." (Ada Rovatti)

11/01/2004

Stefano Bollania La Palma: "...con l'entusiasmo autentico di un bambino che ti porta per mano a vedere i giocattoli che più ama, Bollani ci accompagna tra le sue grandi passioni in musica, attraversando generi diversi..." (Francesco Lombardo)

06/09/2003

Pat Metheny con Massimo Manzi e Paolino Dalla Porta: "...il teatro era strapieno e l'idea di sentire il grande chitarrista con due colossi del jazz italiano mi faceva già apprezzare la musica che di lì a poco sarebbe passata attraverso le nostre anime..." (Roberto Rugiolo)

29/08/2003

I concerti di Pat Metheny a Ravenna 2003: "...per Metheny gli stimoli sono stati diversi, e non è escluso che qualcuno dei musicisti incontrati in giro per l'Europa possa fare presto parte di uno dei suoi prossimi progetti." (Vittorio Pio)

29/08/2003

Nove musicisti per Pat Metheny a Ravenna 2003: "...Le sue grandi capacità e le sue doti umane da 'grande' della musica gli hanno permesso di tenere il giogo delle varie situazioni createsi con gli altri musicisti." (Dino Plasmati)

28/08/2003

I seminari di Pat Metheny a Ravenna 2003: "...bisogna riuscire a 'giocare' con il tempo fino ad avere la padronanza giusta per suonare in maniera precisa sul beat, leggermente in anticipo o leggermente indietro." (Ernesto Losavio)

08/03/2003

LEZIONI (chitarra): IIa parte dell'arrangiamento in fingerstyle di James di Pat Metheny. (Andrea Bonardi)

25/01/2003

LEZIONI (chitarra): Attivata una nuova sezione dedicata al fingerstyle a cura di Andrea Bonardi il quale ci presenta un suo arrangiamento di James di Pat Metheny.

16/09/2002

La 17a edizione di Sant'Anna Arresi, incentra il suo polo attrattivo sull'arte eclettica e mirabolante di un personaggio come Mal Waldron...(Gianmichele Taormina)

22/04/2002

Intervista ad Armando Marçal, uno dei più importanti percussionisti brasiliani, per 10 anni al fianco di Pat Metheny. (Stefano Rossini)

21/08/2001

Nearness of You. Il nuovo CD di Michael Brecker con P. Metheny, J. De Johnette, H. Hancock, C. Haden e J. Taylor.

14/10/2000

Waltz For Ruth. Il solo di Path Metheny (chitarra 3)

01/07/2000

Io c'ero: Pat Metheny a Bari

29/06/2000

Io c'ero: Pat Metheny a Milano





Video:
Fragile - Pat Metheny and Friends
Nessuna descrizione disponibile....
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Esbjörn Svensson Trio - Leverkusener Jazztage (2002, 2005)
Leverkusener Jazztage 2002, , 1. Serenade For The Renegade, 2. Behind The Yashmak, 3. Car Crash, , Leverkusener Jazztage 2005, , 4. When God Created T...
inserito il 14/01/2012  da KizCat - visualizzazioni: 4864
Miles Davis Interview (Italian TV 1989).wmv
Miles Davis interviewed by Gege' Telesforo for the Italian music TV show "DOC"...
inserito il 02/11/2011  da renato16able - visualizzazioni: 5507
MULTICULTURITA SJF: 14 LUGLIO - STEFANO BOLLANI E I VISIONARI
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Jazz Baltica Salzau 2003, the Improvisations about the Svensson-title "Impressions". Absolut fantastic playing from Esbjörn and Pat wit...
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Martino,Scofield & DeFrancesco - SUNNY [High Quality]
Pat Martino Trio In Umbria Jazz 2002 (Italy) with Joey De Francesco and guest John ScofieldPat Martino - GuitarJoey Defrancesco - Hammond B-3 OrganByr...
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Paolo Angeli (Prepared Sardinian Guitar - live, no over dub, no loop) plays "Desired Constellation" song by BJORK.Check it on Paolo Angeli-N...
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Paolo Angeli (Prepared Sardinian Guitar - live, no over dub, no loops) plays "Ritagli di Tempo" Order Paolo Angeli-Nanni Angeli "TIBI&q...
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Herbie Hancock solo piano...
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TIBI (Trailer)
Lines, wooden bodies, miniatures on the wheel, artisans. Tibi isthe soundtrack (played live without over-dub by Paolo Angeli andsurrounded in 5.1) of ...
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JEFF BERLIN PAT MARTINO DENNIS CHAMBERS
Jeff Berlon PRINCIPLES OF BASS VIDEOOLEO - DANNYJU...
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Fabrizio Bosso Live a B Side: "The Funk Phenomena" (Van Helden)
Archangel - Burial: http://www.deejay.it/dj/multimedia/dettaglio/type-V/idMedia-2684/-Archangel--...Rock It - Herbie Hancock: http://www.deejay.it/dj/...
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Fabrizio Bosso Live a B Side: "Brown Paper Bag" (Roni Size)
Fabrizio Bosso improvvisa su "Brown Paper Bag" di Roni Size durante la diretta di B Side con Alessio Bertallot. Guarda tutti i live di Frabr...
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Enrico Rava è il musicista italiano che più di ogni altro ha vissuto da protagonista alcuni dei momenti fondamentali della storia del jazz; ...
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ARETHA AND GUESTS "ALL STAR TRIBUTE TO THE GIANTS OF JAZZ"
ARETHA AND GUESTS ALL STAR TRIBUTE TO THE GIANTS OF JAZZ....FEATURING HERBIE HANCOCK, RON CARTER, CLARK TERRY, ROY HAYNES, JAMES CARTER AND RUSSEL MAL...
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Herbie Hancock and Corinne Bailey Rae - River Live on Abbey Road
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Herbie Hancock a Umbria Jazz 2008
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Heat Of The Day - Pat Metheny
Imaginary Day....
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Groovinators Umbria jazz 2006
Mother Tongue (Telesforo-Sidran-Peterson) Teatro Pavone di Perugia 13 luglio 2006, Gegè Telesforo vocal, Dario Deidda bass, Alfonso Deidda sax-ke...
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Oleo - Hancock,Brecker,McFerrin-part B
1988 Oleo comp:Sonny Rollins...
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Oleo - Hancock,Brecker,McFerrin-part A
1988 Munchen Oleo comp:Sonny Rollins...
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Herbie Hancock Quartet - Oleo (live)
Herbie Hancock Quartet Is:, Herbie Hancock - Piano, Branford Marsalis - Tenor Sax, Ron Carter - Bass, Tony Williams - Drums...
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Fee Fi Fo Fum - Wayne Shorter
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Fast Focus - Herbie Hancock 'River:The Joni Letters'
Herbie Hancock is one of the most influential American jazz pianists and composers of our time, a true icon of modern music. A musical visionary who c...
inserito il 29/10/2007  da fastfocustv - visualizzazioni: 4231
Stefano Bollani, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti a Genova
Mercoledì 24 ottobre il pianista Stefano Bollani si è esibito al Teatro Carlo Felice di Genova insieme al duo Petra Magoni (voce) e Ferrucci...
inserito il 25/10/2007  da mentelocale - visualizzazioni: 5143
Pat Metheny & Michael Brecker- Extradition
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Dave Holland quintet - Chris Potter Solo
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ENRICO RAVA quartet al DALTROCANTO
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June 18, 1993. From the 40th anniversary of the Newport Jazz Festival, held in a tent on the lawn of the White House....
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Miles Davis - Herbie Hancock - Wayne Shorter - Ron Carter - tony williams Stockholm 1963...
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Miles Davis: Walkin'
The Miles Davis Quintet digs into this classic on November 7, 1967 at the Stadthalle, Karlsruhe, Germany....
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Herbie shows off while Quincy Jones looks on. Taken from VHS recording of 1984 documentary "I love Quincy" http://ftvdb.bfi.org.uk/sift/titl...
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This is from the Mt. Fuji jazz fest - August, 1986... Also with Herbie Hancock, Ron Carter, and Tony Williams. Sorry it cuts off at 10 minutes, but th...
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headhunters original 1975 soundstage san fransisco...
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Chris Potter Live with Dave Holland Quintet "Vicissitudes"
*sorry, but this is the only clip from the show I have*, , * this is from the MIDDLE of Chris' solo, leading the ignorant listener to believe that he ...
inserito il 04/08/2006  da thecosmicrain - visualizzazioni: 3297
Herbie Hancock - Jazz Fusion Cantelope Island
An amazing rendition of canteloupe island....
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Billy Cobham, Herbie Hancock, and Ron Carter
Jazz performance. Billy Cobham - drums; Herbie Hancock - piano; Ron Carter - double bass...
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Cantelope Island
One Night With Blue Note - DVD...
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Data pubblicazione: 26/10/2008

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