(Dare2) 2008
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Dave Holland Sextet
Pass It On
1. The Sum Of All Parts
2. Fast Track
3. Lazy Snake
4. Double Vision
5. Equality
6. Modern Times
7. Rivers Run
8. Processional
9. Pass It On
Dave Holland
- bass
Eric Harland - drums
Antonio Hart - alto saxophone
Robin Eubanks - trombone
Mulgrew Miler - piano
Alex Sipiagin - trumpet
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Dave Holland
è oramai sulla scena da più di quantant'anni, e se la prima parte della sua carriera
si è contraddistinta per l'appartenenza a gruppi di grandi leader dall'impatto dirompente
e rivoluzionario (Miles Davis e
Anthony
Braxton), dagli anni '80 in poi
il contrabbassista inglese è diventato leader di formazioni e grandi orchestre con
risultati notevolissimi ma all'insegna di un moderno e classico mainstream di matrice
free-bop, in cui la parte scritta e l'arrangiamento sono comunque preponderanti
rispetto all'improvvisazione pura. Dopo una lunga militanza per l'etichetta di Manfred
Eicher, Holland
firma il suo diciottesimo album da leader, il terzo per Dare2. Il menù è variato
ma il prodotto è eccellente: per la prima volta nella formazione compare un pianista,
il bravo ed eclettico Mulgrew Miller (ascoltatelo nella ballad
Equality), ci sono tre ottimi fiati che comunque
già gravitavano nelle formazioni precedenti, e compare un giovane talentuosissimo
batterista, Eric Harland, vero trascinatore dotato di eccellente tecnica.
L'intesa con
Holland è istantanea, e già nel primo brano dal sapore latino (The
sum of all parts, un inedito a firma Robin Eubanks) l'incontro
produce faville.
Dei nove brani presenti nell'album ben sette appartengono al repertorio
di Holland
e compaiono in diversi dischi pubblicati in un arco temporale che abbraccia gli
anni '80 e '90. Sono stati rigenerati e ripensati con nuovi arrangiamenti ed adattati
alla nuova formazione con risultati spesso superiori agli originali. Splendida l'improvvisazione
collettiva dei fiati nella versione aperta di Rivers Run,
capace di non far rimpiangere la versione originale presente nell'album Triplicate
del 1988 in trio con
Jack De
Johnette e Steve Coleman. Il brano inedito a firma
Holland
è Fast Track, che sembra mutuato dagli album
Blue Note degli anni '60 tanto è classicheggiante, con un Miller lanciato
sulle orme di
McCoy Tyner, spumeggiante e teso. Come tutti i lavori precedenti
Pass It On piace immediatamente e convince sempre
più ad ogni ascolto successivo.
Roberto dell'Ava
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30/01/2011 | Una gallery di oltre 60 scatti al New York Winter Jazz Fest 2011: Chico Hamilton, Don Byron, Geri Allen, JD Allen, Butch Morris, Steve Coleman Vernon Reid, Anat Cohen, Aaron Goldberg, Nasheet Waits, Abraham Burton, Eric McPherson...(Petra Cvelbar)
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Data pubblicazione: 09/11/2008
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