Jazzitalia: la musica jazz a portata di mouse...
versione italiana english version
 
NEWS
Bookmark and Share Jazzitalia Facebook Page Jazzitalia Twitter Page Feed RSS by Jazzitalia - Comunicati Feed RSS by Jazzitalia - Agenda delle novit�


ABJZ 021

Simone Guiducci
Slang


1. Slang (S. Guiducci)
2. Tango (M. Renzi)

3. The least of these (K. Gregory)

4. Short(er) (A. Zambrini)
5. Song to Bilbao (P. Metheny)
6. Milano or where? (Collective improvisation)


Simone Guiducci guitar
Eberhard Weber
bass
Stefano Bagnoli
drums
Kyle Gregory
trumpet
Mattew Renzi
tenor sax & clarinet
Antonio Zambrini
piano
on Short(er)
Fausto Beccalossi
accordion on Song To Bilbao
 

Dalle belle appassionate note di copertina di Davide Ielmini, il quale non fa mistero delle più disparate citazioni (da Pirandello a Wilde, da Disney a Z.Bauman, a Bryman) e scomoda così eccelse memorie per darci uno spaccato più o meno interessante di questo lavoro discografico di S. Guiducci, tenteremo di operare uno screening musicologico più tecnico di questo Cd…

La freschezza sonora di Slang mette in luce da subito la compattezza del gruppo. Il tempo composto su cui è imperniato il tema viene ben scandito dal tocco leggero e raffinato dei piatti, discreti e coloristici, di Stefano Bagnoli e dalla linea così fluente e articolata, senza ombra di pause del basso di Eberhard Weber, già noto al pubblico internazionale e nome di spicco nel jazz contemporaneo. Una cesura ritmica lancia il primo solo del sax di Matthew Renzi, dal suono secco e ben dosato che, forte dell'accompagnamento di Guiducci va alla ricerca di punti di tensione, svolazzando quasi in contrappunto all'onnipresente Weber, finchè cede il testimone alla chitarra di Guiducci il cui solo si evolve con blocchi di accordi verso la riproposizione del tema che sul finire ci lascia udire le poche ma interessanti note di tromba di Kyle Gregory.

Altra atmosfera più di jazz metropolitano ci offre Tango, una bella composizione di Renzi, che, a differenza del titolo, non ha nulla a che fare con la celebre danza argentina. Armonicamente molto interessante il brano ci lascia intravedere scorci più europei attraverso il calibrato e meditato solo di tromba esplorante le varie possibilità relazionali delle armonie, concatenate in maniera tale da richiedere una quasi perfetta aderenza alla loro essenza. Il solo di chitarra osa leggermente di più, affrontando percorsi a volte più spigolosi anche con brevi linee outsides. Forse un accompagnamento più sobrio del basso, con poche note, avrebbe ispirato ancor più il nostro Guiducci.

The Least of These si apre con un declamato molto forte nei volumi sonori e che introduce il tema, come un corale epico scandito dalla scrittura omoritmica e dal suono grave dei tamburi intersecati da riffs bicordali del basso, quasi a cadenzarne tutto il brano.
Vari giochi di interplay si giocano su questo terreno: ognuno dice la propria anche se non si avvertono particolari elementi di novità. Inoltre il brano risulta un po' troppo lungo e il free finale non aiuta ad un ascolto più coinvolgente.

A risollevare le sorti interviene Short(er) un bel brano di Antonio Zambrini, pianista ospite in questo Cd. Il suono si ammorbidisce sia per la presenza del piano, sia per la preferenza accordata ad un brano di matrice più jazzistica che ispira i bei soli di sax e di piano dello stesso Zambrini, preciso, senza sbavature alcune e senza eccessiva tensione. Gli elementi sincretistici di cui questo lavoro discografico è pregno, continuano ad evidenziarsi di brano in brano: fusione di varie culture, di vari intenti, filosofie e ideologie, riscontriamo tra le note di questi brani che, seppur tentano di non adeguarsi a codici già scritti, pur sempre richiamano alla memoria terreni già battuti e suoni già sentiti in tempi anche non molto lontani da noi.

E così la bella introduzione a Song to Bilbao, noto brano del chitarrista statunitense Pat Metheny, affidata alla fisarmonica e alla voce di Fausto Beccalossi, testimonia quanto detto prima: l'unisono voce e fisa crea un impasto gradevolissimo che funge da richiamo alla cultura "altra"…propriamente latina.
I
l tema si svolge conforme alla struttura a canzone di tipo AABA, con la particolarità di una B di sole tre misure in 4/4, che alterna accenti in battere e levare (che per comodità di scrittura e lettura armonica è possibile scrivere anche come quattro battute in 6/8) e che contiene un solo di chitarra più snello e preciso.

Milano or Where?, brano conclusivo di improvvisazione collettiva teso, forse, a esplorare le varie risorse strumentali, non fornisce, a mio parere, un contributo al CD.
Dino Plasmati per Jazzitalia


Vedere Guiducci alla testa di una formazione composta da autorevoli all stars non è più oramai una sorpresa. La piacevole scoperta prosegue invece quando al termine dell'ascolto di questo "Slang", ci si accorge di essersi imbattuti davvero in un bel lavoro che, in definitiva, riflette concretamente gli ultimi positivi anni di produzione del chitarrista mantovano. Poco importa se delle sei composizioni presenti, soltanto una (Slang, ricca di cantabili ingredienti folky tipici del Guiducci migliore), scaturisce dall'originale penna del leader. Una sapiente continuità di suono sorregge, rendendolo alquanto originale, l'intera impalcatura del progetto, pregnante di una fervida immaginazione compositiva che si dipana lungo tutto il corso del cd. L'intriganza folclorico modale di The Least Of These ricorda i vecchi dischi ECM di Weber, qui presente con il suo solido e inconfondibile lirismo che funge da perno nell'intero disco. La Short(er) di Zambrini ricorda invece stranamente un'approccio - perdonate la citazione - più metheniano che shorteriano, mentre il vero omaggio al chitarrista statunitense è la bella versione di Song For Bilbao, con ospite Fausto Beccalossi alla fisarmonica. Infine, sia Renzi che Gregory, regalano al progetto un bel tocco di classe strumentale unito all'impeccabile chitarrismo di Guiducci, frizzante e sicuro come sempre. (Gianmichele Taormina - Jazzit)


Dalle riletture celebri di My Secret Love al composito quadro di Slang , il chitarrista cambia partner musicali senza offuscare la brillantezza dei risultati. Non c'era forse, modo migliore per introdurre l'ascoltatore nella nuova ambientazione sonora: l'ariosa title track si muove sinuosa sul flusso creato dai piatti di Stefano Bagnoli e dagli elastici fraseggi del contrabbasso di Eberhard Weber, prima di trovare approdo nel prezioso tema esposto da Matthew Renzi al sax tenore e da Kyle Gregory alla tromba. I tenui, dissimulati scarti armonici e le suggestioni del folk acustico di "Slang" si stemperano nella morbidezza di "Tango", scritta da Renzi, ma giocata sulla contrapposizione fra le sortite solistiche di Gregory e Guiducci: laconica e di grande rigore timbrico la prima, vivace e irrequieta la seconda. Più in là, l'acustica di Guiducci si cimenterà da solista anche con "Song To Bilbao" di Metheny, dispensando nuovi lampi di energia e dimostrando sensibilità nell'interplay con l'accordion di Fausto Beccalossi. "Short(er)", firmata dal pianista Antonio Zambrini, presenta un profilo accomodante e distensivo, quasi a fare da cuscinetto fra i due episodi più ombrosi e "lunari" della scaletta; "The Least of These" è un affresco di forte impatto emotivo, mosso dal lento pulsare di Weber, sul quale tromba e clarinetto intrecciano le loro voci dolenti, mentre "Milano or Where?" riflette nella sostanza sonora il punto interrogativo espresso nel titolo, ammantandosi del fascino dell'irrisolto. Lo "slang" di Guiducci non rischia mai di diventare lingua per iniziati, ma casomai conversazione intima che sappia coniugare felicemente passione e controllo formale. (Simone Maiolo - CHITARRE - Febbraio 2004)


Dopo la fortunata pubblicazione nel 2002 di My Secret Love e l'esperienza del Gramelot Ensemble e delle sue molteplici collaborazioni, il bravo chitarrista e autore Simone Guiducci firma Slang: 6 brani di ottimo jazz moderno, senza diretta ascendenza bebop, stilisticamente molto vicino alle produzioni ECM: musica minimale, fiabesca, onirica e crepuscolare. Il CD è caldo e avvolgente, privo di asprezze e garbato; a livello armonico è tenuemente modale, con qualche slancio tonale, in un delicato quanto affascinante equilibrio. Guiducci è stato aiutato da Eberhard Weber al contrabbasso, Stefano Bagnoli alla batteria, Kyle Gregory alla tromba e flicorno, Matthew Renzi al sax tenore e clarinetto; ospiti anche Antonio Zambrini, che suona il piano su Short(er), e Fausto Beccalossi alla fisarmonica in Song To Bilbao di Pat Metheny. Ecco, questo sembra il nome di maggior riferimento per Guiducci, che, vuoi per la passione per il canto (quindi le melodie) vuoi per gli studi jazzistici, è giunto ad un legame (almeno in questo disco) piuttosto marcato con il grande caposcuola. Come Metheny, Guiducci fa convergere la sapienza e il gusto per una musica strumentale con la seducente liricità di melodie e la linearità di ritmi, fruibili pure da un pubblico più vasto e meno specializzato. Ciò non si traduce necessariamente in una musica semplice e/o banale.
Tuttavia non si può tacere una scarsa propensione all'innovazione, comunque mitigata dalla qualità dei brani proposti (però solo la title track è di Guiducci) e dalla qualità del suonato di tutti i musicisti, a cominciare dal leader, che suona la chitarra acustica con trasporto, gusto, tecnica e proprietà di linguaggio, assolutamente un gradino sopra a molti, compresi alcuni "papà" americani.
Guiducci ha ben assimilato l'importante lezione di Metheny (ma pure quelle di Garbarek e Towner), che è quella di aver saputo coniugare sia nel macro (la sua intera carriera) sia nel micro (nei brani) la poesia e la descrizione; e, seppure la poesia non sia solo canto e puro suono, e la prosa non sia solo immagine imitativa della natura, le due cose non sono facilmente accostabili, quindi di solito riscontrabili, nelle opere artistiche. Questo è il quadro stilistico e l'anfitrione Guiducci lo dipinge veramente molto bene: nel lettore CD questo disco riprende a suonare da capo senza che minimamente ci annoi, anzi...(Carlo Pasceri AXEMagazine N. 86, marzo 2004)

 

 






Articoli correlati:
16/04/2022

Next (Claudio Fasoli)- Gianni Montano

09/05/2021

We Kids Quintet (Stefano Bagnoli - We Kids Quintet)- Gianni Montano

09/02/2020

Azul - Giocolieri (Zanchi - Beccalossi - Del Barba)- Gianni Montano

14/04/2019

Selfie (Claudio Fasoli N.Y. 4et)- Gianni Montano

26/08/2018

Haiku Time (Claudio Fasoli Samadhi 5tet)- Alceste Ayroldi

12/11/2017

A long trip / with you (Marco Trabucco)- Alceste Ayroldi

03/09/2017

O’Neal is Back (Johnny O’Neal Trio)- Alceste Ayroldi

09/04/2017

Gravity Train (Oz Robù Trio feat. Javier Girotto)- Gianni Montano

15/08/2016

Rag Trio (Giovanni Scasciamacchia)- Niccolò Lucarelli

15/08/2016

Initiation (Cigalini, Tessarollo, Dalla Porta, Roche Quartet)- Niccolò Lucarelli

04/05/2016

Mezza Milzow Project (Vittorio Mezza- David Milzow - Ettore Fioravanti)- Niccolò Lucarelli

04/05/2016

Trio M/E/D (Marcotulli, Danielsson, Erskine)- Alceste Ayroldi

22/02/2016

Play (Michele Di Toro Trio)- Niccolò Lucarelli

22/02/2016

London Tube (Claudio Fasoli Four)- Niccolò Lucarelli

31/01/2016

Three Spirits (Blue Chorale)- Niccolò Lucarelli

26/10/2015

3 of Visions (Ferra, Dalla Porta, Sferra)- Niccolò Lucarelli

19/09/2015

Arioso (Andrea Rea Trio)- Niccolò Lucarelli

12/04/2015

Borderline (Max De Aloe 4tet)- Alceste Ayroldi

09/02/2015

Inexistent (Luigi Di Nunzio)- Alceste Ayroldi

19/10/2014

Union Square (Ben Allison, Michael Blake, Rudy Royston)- Valeria Loprieno

06/10/2014

The Visual (Nino La Montanara - Sri Hanuraga - Francesco Angiuli)- Alceste Ayroldi

21/07/2014

Around Broadway (Paolo Alderighi Trio)- Giusy Casanova

23/06/2014

These Days (Gianluca Di Ienno Release-3)- Alceste Ayroldi

23/06/2014

Other Digressions (Roberto Tarenzi)- Alceste Ayroldi

23/06/2014

Michele Polga Meets Fabrizio Bosso - Studio Session (Michele Polga - Fabrizio Bosso)- Giusy Casanova

01/06/2014

Il giro d'Italia a bordo di un disco: Mario Caccia, Abeat Records: "...attualmente l'industria discografica è ormai polverizzata, così come sono ormai entrate in declino tutte le figure professionali che gravitano attorno alla valorizzazione e commercializzazione della musica..." (Alceste Ayroldi)

28/04/2014

Pop Harp (Max De Aloe - Marcella Carboni)- Francesco Favano

08/09/2013

Gargoyle (Zoidberg)- Francesco Favano

10/03/2013

Björk On The Moon (Max De Aloe Quartet)- Alceste Ayroldi

17/02/2013

Acrobats (Tino Tracanna)- Alceste Ayroldi

10/02/2013

The Silver Lining (Maria Patti)- Matteo Mosca

16/12/2012

Garage (Roberto Demo) - Francesco Favano

02/11/2012

Coltrane Project (Riccardo Fioravanti Trio)- Alceste Ayroldi

18/08/2012

Growing (Simone Daclon Trio)- Matteo Mosca

18/03/2012

Miracolo Live (Phenomenalias)- Enzo Fugaldi

18/03/2012

Musiche Per Il Proprio Tempo (Augusto Gentili)- Matteo Mosca

21/01/2012

Sin Lugar A Dudas (Cordoba Reunion) - Cinzia Guidetti

20/11/2011

.audrey (Riggio Ensemble with Tom Harrell)- Alessandro Carabelli

06/11/2011

L'attesa (Mag Trio)- Enzo Fugaldi

06/11/2011

A Little Bartok (D. Santimone, A. Tavolazzi, R. Paio Trio)- Gianni Montano

27/09/2011

Lyrics (T.R.E. Tri Razional Eccentrico)- Gianni Montano

29/08/2011

Songs (If duo (Giovanni Falzone – Bruno Angelini))- Eva Simontacchi

05/12/2010

Lirico Incanto (Max De Aloe Quartet)- Elide Di Duca

01/11/2010

Bradipo (Max De Aloe Quartet)- Paolo Incani

23/10/2010

4 Out (Francesco Cafiso)- Alessandro Carabelli

23/10/2010

The crystal paperweight (Ann Malcolm)- Alessandro Carabelli

23/10/2010

La vita è bella (Mintzer / Moroni / Fioravanti /La Barbera)- Alessandro Carabelli

17/10/2010

Cabaret Voltaire (Rosario Di Rosa Trio) - Luca Labrini

18/09/2010

Come se i pesci (Roberto Demo)- Morena Ragone

18/09/2010

Canzoni (Andrea Dulbecco)- Morena Ragone

30/05/2010

Vittorio Mezza trio (Vittorio Mezza trio)- Gianni Montano

30/05/2010

Haruka (Gaia Quatro) - Marco Buttafuoco

30/05/2010

Songs From The Procol Harum Book (Antonio Zambrini Trio) - Marco Buttafuoco

15/05/2010

A time remembered (Roberto Mattei Octet) - Gianni B. Montano

10/05/2010

Promemoria (Ars 3) - Marco Buttafuoco

22/03/2010

sings Cole Porter& the beat of yearning desire (Giuseppe Delre) - Cinzia Guidetti

16/03/2010

Tre gosse de luna (Oscar del Barba)- Gianni B. Montano

02/03/2010

Mare di Mezzo - Mediterraneo (Anna Maria Castelli – Paolo Bergamaschi – Simone Guiducci) - Alceste Ayroldi

25/01/2010

Apnea (Max De Aloe e Bill Carrothers)- Gianni B. Montano

17/10/2009

Driving Out – Birth of the cool (Flight Band w. Biagio Coppa Claudio Fasoli)- Stefano Corbetta

25/08/2009

Viaggio (T.R.E (Tri Razional Eccentrico))- Elio Marracci

20/08/2009

It's a Gadget World… (Ron Horton feat. Antonio Zambrini) - Alceste Ayroldi

27/07/2009

Dentro il gusto (Marco Giocoli Trio + Tom Harrell) - Cinzia Guidetti

06/04/2009

Freedom (improvised suites for a trio) (Rosario Di Rosa Trio)

08/03/2009

Sunday Afternoon (Andrea Dulbecco Trio )

15/02/2009

Time Pieces for piano (Amato Jazz Trio )

21/12/2008

Stylus Q (Stylus Q)

22/11/2008

Eventi in Jazz di Busto Arsizio: "Dopo il successo degli anni scorsi, anche questo autunno a Busto le calde note del jazz hanno acceso la vita culturale cittadina. Dal 18 ottobre gli "Eventi in Jazz", giunti alla VI edizione, hanno portato, come da consuetudine, artisti di grandissimo livello nei principali teatri cittadini quali il Sociale, il Manzoni, il Lux, Fratello Sole, con un cartellone davvero invidiabile." (Alessandro Carabelli)

07/09/2008

Udin (Gaia Cuatro)

25/08/2008

Liquid Places (Mauro Negri Quartet)

23/08/2008

From east to west (Menconi, Fioravanti, Bagnoli)

13/08/2008

Picnic sulla Luna (Paolo Silvestri)

21/06/2008

Note Basse (Riccardo Fioravanti Quartet)

20/03/2008

Humanity (Tom Harrell - Dado Moroni)

19/03/2008

Changing Walking (Fausto Ferraiuolo Trio)

16/03/2008

The Cube (The cube & Tom Harrell)

27/12/2007

Private Tales (Zara - Goloubev - Zanoli)

21/11/2007

Live Conversations (Dado Moroni - Enrico Pieranunzi)

16/06/2007

Unquiet Serenade (Carlo Nicita / Rosario di Rosa Sextet)

27/05/2007

Sguardo d'insieme ad alcune produzioni del catalogo di El Gallo Rojo Records

06/04/2007

Storie di fiume (Simone Guiducci Gramelot Ensemble)

11/03/2007

Crocevia (Max De Aloe)

26/11/2006

Recensione dell'album "It's Impossible" e intervista all'autore Mauro De Federicis (Franco Giustino)

01/06/2006

Pasion/a.s. (Tangoseis)

24/05/2006

Musica (Antonio Zambrini)

19/03/2006

Passaggi (T.R.E. (Tri Razional Eccentrico))

27/12/2005

Standard Trio (Alessio Menconi)

23/12/2005

Senza parole (Ettore Martin quartet e Les quartettes strings)

07/11/2005

Blue and green (Fausto Ferraiuolo Trio)

22/08/2005

Songs (Mario Zara)

10/08/2005

Sono Un Bluff (Roberto Demo)

14/07/2005

Bill Evans Project (Riccardo Fioravanti Trio)

10/06/2005

Intimate Conversation (Marilena Paradisi - Piero Leveratto)

08/06/2005

Azurka (Lydian Sound Orchestra & Claudio Fasoli)

02/01/2005

MAG Trio (Pensieri Circolari)

09/12/2004

Dancin' Roots (Simone Guiducci Gramelot Ensemble)

01/11/2004

Le note richiamano versi (JP Band)

21/04/2004

Casa Moderna (Massimo Nunzi)

04/01/2004

Three Sides (Michele Franzini)

27/09/2003

L'anima delle cose (Max De Aloe Quartet)

23/08/2003

Due Colori (Antonio Zambrini)

21/06/2003

Super Star Triok (Moroni - Moriconi - Bagnoli)

02/06/2003

Little Hand (Max Ionata Quartet)

19/02/2003

Hidden Colors (Tarcisio Olgiati)

28/12/2002

Feel (Cues trio meets David Liebman)

28/12/2002

Monk at Town Hall & More (Lydian Sound Orchestra)

23/12/2002

Straight To The Heart (D'Ettole, Sellani, Ricci)

23/12/2002

Suoni Modulanti (Ada Montellanico)

18/11/2002

Chorale (Simone Guiducci Gramelot Ensemble)

07/07/2002

My Secret Love, l'ultimo lavoro di Simone Guiducci (Abeat Records)

07/07/2002

Intervista a Simone Guiducci. L'evoluzione di questo chitarrista italiano sempre volta all'esplorazione di un suono e una musicalità personali conducendo l'ascoltatore a capire i "pensieri dell'oggi" con la "voce del passato" (Francesco Genco)

03/07/2002

A Jazz Story di Stefano Bagnoli con la Dream Band (Abeat records)

03/07/2002

My Smooth Corner - A trip in the world of McCoy Tyner's music - Michele Franzini (Abeat Records)

02/02/2002

Django's Jungle di Simone Guiducci.

12/12/2001

Quartetto di Antonio Zambrini

08/11/2001

La Porta di Roberto Demo (Abeat)

15/06/2001

Natural Code (Ettore Martin)

14/06/2001

Racconti Controvento (Max De Aloe Quartet & Gianni Coscia)

10/03/2001

Il Poeta di Renato Sellani con M. De Aloe, M. Moriconi e S. Bagnoli.







Invia un commento


Questa pagina è stata visitata 7.190 volte
Data pubblicazione: 07/02/2004

Bookmark and Share



Home |  Articoli |  Comunicati |  Io C'ero |  Recensioni |  Eventi |  Lezioni |  Gallery |  Annunci
Artisti |  Saranno Famosi |  Newsletter |  Forum |  Cerca |  Links | Sondaggio |  Cont@tti