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Fabio Crespiatico
Portraits
Ea Fast Line (2011)
1. Eiderdown (S. Swallow)
2. Windows (C. Corea)
3. Lontano da te (F. Crespiatico)
4. Drops (F. Crespiatico)
5. Remembrance (for my grandmother) (F. Crespiatico)
6. Nardis (M. Davis)
7. Moon and Sand (A. Wilder, M. Palitz)
Fabio Crespiatico - basso elettrico
a 5 corde
Mario Piacentini - piano
Stefano Bagnoli
- batteria
Robert Bonisolo
- sax tenore
Fabio Crespiatico - bassista
Via Pasubio, 6 21058 Solbiate Olona
(VA) tel/fax +39 0331 376380
Da un album a suo nome, ci si aspetterebbe un basso prepotentemente in prima
fila: invece il solista per eccellenza qui sembra essere il sax, e anche gli altri
strumenti hanno il loro spazio. Indice, questo, di una grande maturità musicale
e umana. Perché per essere bravi musicisti non bisogna solo saper suonare.
Non che manchino le doti tecniche: Crespiatico si è di recente segnalato per l'agilità
e la pulizia non comuni sullo strumento, e ne fa un uso moderato, poco vanaglorioso.
È accompagnato dagli accordi ricercati di Mario Piacentini (piano), da un
esuberante
Stefano Bagnoli, e dal sax agile di
Robert Bonisolo.
Dai pezzi a suo nome (Lontano da te, Drops e Remembrance),
salta fuori la vena compositiva del bassista: lirico, riflessivo, attento. Tutto
questo in netto contrasto con il resto dell'album, molto più movimentato, con giusto
quel pizzico di groove che rende più digeribili i 7 minuti medi di ogni brano.
A dare più consistenza al disco è l'approccio poco etereo, "presente", dei musicisti,
soprattutto grazie alla sezione ritmica di Bagnoli: particolarmente esplicativo
il solo in Windows, ma riesce anche, (in Remembrance, per esempio),
ad essere più delicato, riconfermando così il suo appellativo di "Mago delle spazzole".
In definitiva, un altro lavoro nello stile Abeats: un'etichetta tutta
italiana (la prima nel Paese a pubblicare un album online in alta definizione),
che, rimanendo a cavallo tra il nuovo - Gentili, Flight Band, Di Rosa - e il tradizionale
- Daclon, o l'ensemble Tipico, per esempio - riesce ad intrattenere il pubblico
medio senza cadere nel banale o, al contrario, nel preziosismo.
Matteo Mosca per Jazzitalia
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 07/10/2012
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