Cafiso: be bop, ma non solo!
14 marzo 2008 - Hotel Giò - Perugia
di Marcello Migliosi
Si chiama Alessandra la donna cui
Francesco
Cafiso ha dedicato la struggente "She loves
me". La ballad ha fatto parte del repertorio, di standard e di brani
firmati dal sassofonista di Vittoria, suonato al Hotel Gio' Jazz Area in occasione
della penultima data del "Festival d'inverno". Il cartellone, la cui direzione
artistica è stata affidata a Mario Guidi, porta la firma del rinato Jazz
Club Perugia.
Il quartetto di
Cafiso
è apparso "solido" come non mai. Già dal primo brano (di
Sonny Rollins)
s'è capito che c'era qualche cosa in più rispetto all'ultima volta che l'avevamo
sentito. Ma soprattutto nei brani firmati da lui Francesco ha dato prova di aver
intrapreso la strada della "ricerca". La prima parte del concerto ha messo in evidenza
proprio il fatto che
Cafiso
ha cominciato a muovere i primi passi fuori dal quel jazz tonale, per il quale tanti
- forse troppi - lo hanno additato come un musicista dal modo "vecchio" di suonare.
Non ci dimentichiamo che l'artista siciliano si è fatto da sé. Prima ha suonato,
"strappando" le note dai dischi di Parker e Woods, poi ha studiato. Il "beboppismo"
di cui si era perdutamente innamorato comincia a tramontare. "Happy
time", "King Arthur", "Scent
of Sicily" ne sono stati la prova. Sia chiaro, il "viaggio" verso la
ricerca è appena cominciato, tant'è che la seconda parte del concerto - quella dopo
l'intervallo enogastronomico offerto dall'Hote Gio' - è stato all'insegna di brani
come "Body And Soul" o dell'applauditissimo
bis: "Mack The Knife". Niente "avventure" in
jazz mainstream, ma accademia pura.
Del gruppo che suona con
Francesco
Cafiso si è detto tutto quello che si poteva dire: l'interplay è di
quelli di rango internazionale. Di nuovo c'è che Riccardo Arrighini, il pianista
di Lucca, a breve sarà in "giro per il mondo" per una serie di concerti "piano solo".
Suonerà in Giappone, ad Amsterdam, a New York City, ad Ankara, ad Istanbul, oltre
Napoli, Bolzano ed altre città italiane. Arrighini ha, per questo progetto,
in mente anche un disco.
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 22/03/2008
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