Si sono versati fiumi d'inchiostro per descrivere ed esaltare le doti di
Francesco
Cafiso, giovane talento siciliano, ormai non più promessa ma solida
realtà del jazz italiano e questo disco ne è una piacevole riprova.
Alla testa di uno splendido quartetto di musicisti
siciliani quali
Dino Rubino (tromba),
Giovanni
Mazzarino (pianoforte), Nello Toscano (contrabbasso),
Francesco
Cafiso presenta un lavoro che si snoda attorno otto bellissimi standard.
Cafiso
incarna un forte legame con la tradizione e il glorioso passato del suo strumento.
Nel suo fraseggio non mancano numerosi riferimenti ai mostri sacri della storia
del jazz da Charlie Parker a
John Coltrane,
da Eric Dolphy a Jackie Mclean e, al tempo stesso, ha la tendenza
ad oltrepassarne i limiti storico-stilistici mostrando grande personalità e straordinarie
idee.
I musicisti che lo accompagnano sono tutti straordinari e interagiscono con
grande efficacia e precisione senza però mai ostacolarsi o primeggiare, riuscendo
a creare un equilibrio perfetto tra dinamismo e groove, tra delicatezza e aggressività.
Per rendersi conto di questo impasto ai limiti della perfezione basta
soffermarsi ad ascoltare "Woodin'you", "Night
mist" o la dolcissima "Portrait in black and
white", brano in cui il lirismo e l'ispirazione del collettivo raggiungono
livelli altissimi.
Notevoli sono comunque tutti i brani di questo lavoro, sempre ricchi di intensità,
melodici e con frequenti soluzioni originali che lo rendono, sebbene molto fruibile,
mai scontato e prevedibile.
Alessandro Carabelli per Jazzitalia
16/07/2011 | Vittoria Jazz Festival - Music & Cerasuolo Wine: "Alla quarta edizione, il festival di Vittoria si conferma come uno dei più importanti eventi musicali organizzati sul territorio siciliano. La formula prescelta dal direttore artistico è quella di dilatare nel tempo gli incontri musicali, concentrandoli in quattro fine settimana della tarda primavera, valorizzando uno dei quartieri più suggestivi della città, la restaurata Piazza Enriquez, e coinvolgendo, grazie a concerti e jam session notturne, una quantità di pubblico davvero rilevante, composto in parte da giovani e giovanissimi, portatori di un entusiasmo che fa davvero ben sperare sul futuro del jazz, almeno in questa parte della Sicilia." (Vincenzo Fugaldi) |
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Data pubblicazione: 09/02/2009
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