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Kenny Wheeler
Six For Six
CamJazz CAMJ 7866-2 (2013)
1. Seven, Eight, Nine (Part 1)
2. Canter N. 6
3. The Long Waiting
4. Four, Five, Six
5. Ballad N. 130
6. Seven, Eight, Nine (Part 2)
7. The Imminent Immigrant
8. Upwards
Kenny Wheeler - trumpet, flugelhorn Stan Sulzmann - tenor and soprano sax Bobby Wellins - tenor sax John Taylor - piano Chris Laurence - bass Martin France - drums
Ludwigsburg, 7, 8, 9, 10, 11 April 2008
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Alla bella età di settantotto anni, Wheeler ha inciso queste sue composizioni, sei
delle quali avrebbe successivamente rielaborato per big band (sul cd «The Long
Waiting», uscito sempre per CamJazz nel 2012),
mentre The Imminent Immigrant era già stata registrata sul cd per quartetto
«All The More» (Soul Note, 1997), e
Ballad N. 130 a una prima ricerca non risulta incisa in precedenza. Tre dei
musicisti che compongono il sestetto sono vecchi compagni d'avventura del trombettista,
tranne il batterista, che è da tempo collaboratore di Taylor e compare anche sul
citato disco per big band, e lo scozzese Wellins, qui alla prima collaborazione
con Wheeler.
Un bruciante assolo di batteria introduce la prima parte di "Seven, Eight, Nine",
dal bel tema dalla struttura call and response ripetuto due volte, prima
da tromba e soprano e poi da tromba, soprano e tenore. L'uso del tempo veloce è
piuttosto inusuale nella poetica di Wheeler, e l'assolo più corposo è qui affidato
al soprano. Già dal secondo brano si ritorna a velocità più abituali, ma si conferma
la coesione del gruppo, che mostra evidenti affinità, per raggiungere una vetta
in "The Long Waiting" e "Ballad n. 130", composizioni dalla pensosa liricità
che esemplificano in modo esemplare un certo aspetto della poetica del leader, mentre
"Four, Five, Six" è un ottima testimonianza del Wheeler più dinamico.
La ritmica non potrebbe essere più pertinente ed efficace, vista la profonda affinità
tra Taylor, Wheeler e Laurence, e la versatilità di France.
In sostanza, l'ennesima bella prova da parte di uno dei grandi protagonisti del
jazz europeo (nato in Canada, Wheeler si è trasferito in Inghilterra negli anni
Cinquanta del secolo scorso).
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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Data pubblicazione: 29/12/2013
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