astarte002 NC/1839
rec. Naive Studio, Fano (PU), 14-16 settembre 2008
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Diana Torto, John Taylor, Anders Jormin
Triangoli
1. Between Moons (J. Taylor, D. Torto)
2. Deseo (S. Tallini, F. Garcia Lorca)
3. Waiting (A. Jormin)
4. Mi(s)stango (D. Torto)
5. Ballada (J. Taylor, D. Torto)
6. Love Song (A. Jormin)
7. Gravity (D. Torto, P. Giuliani)
8. Field Day (J. Taylor)
9. M (A. Jormin, D. Torto)
10. Summer Night (H. Warren, A. Dubin)
11. Years (A. Jormin)
Diana Torto - voce
John Taylor - piano
Anders Jormin - contrabbasso
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Merita più ampia notorietà, Diana Torto.
Perché non è frequente che una cantante italiana possa vantare nel proprio curriculum
una serie di collaborazioni così ampia e prestigiosa. Per citare solo alcuni tra
gli stranieri: Kenny Wheeler, John Taylor, Anders Jormin, Chris Laurence, Palle
Danielsson, Louis Sclavis. E tra gli italiani: Glauco Venier,
Danilo
Rea,
Enrico Rava,
Paolo Fresu,
Paolo Damiani,
Enrico
Pieranunzi, Stefano Battaglia,
Gianluigi
Trovesi,
Javier Girotto,
Roberto Ottaviano,
Pino Minafra,
Alfredo Impullitti.
Dunque una "musicista per musicisti", interprete ideale, presente tra l'altro in
cd di Paolo Damiani
("Sconcerto", "Ladybird", "Al tempo che farà") e di Kenny Wheeler
e della Colours Jazz Orchestra ("19+1"), Diana Torto è qui in pratica
alla prima opera a suo nome, sotto la tutela di due padrini d'eccezione: il pianista
inglese John Taylor, con il quale si esibisce da tempo in duo, e il contrabbassista
svedese Anders Jormin. I tre realizzano un disco paritario, appunto "triangolare",
un progetto sobrio e intenso nel quale ognuno convoglia le proprie poetiche ascoltando
gli altri con umiltà e grande spirito di collaborazione musicale. Taylor contribuisce
con tre composizioni, Jormin con quattro, Torto con due, e le altre sono una di
Stefania Tallini
e uno standard.
La voce della cantante è tecnicamente ineccepibile, duttile, capace di
adattarsi a vari contesti, allo stesso tempo carezzevole e dolce senza mai divenire
stucchevole. Lo stile degli eccezionali musicisti che le sono vicini è ben noto,
lirico e raccolto Taylor, pulsante e suntuoso Jormin. Una musica sussurrata, che
rispetta il silenzio, pone la bellezza dei suoni al servizio dell'espressione musicale,
una via europea al jazz di grande livello, priva di eccessi e sbavature, un'opera
compiuta e creativa. Tra i brani migliori, ma è solo questione di gusti personali,
in un cd affascinante tutto da ascoltare, propenderemmo per Between Moons,
Love Song, Field Day.
Vincenzo Fugaldi per Jazzitalia
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COMMENTI | Inserito il 11/2/2010 alle 23.14.53 da "martessia" Commento: diana torto è un esempio per tutti, come artista e come persona! spero tanto che da ora in poi avrà tutto quello che merita, ed è davvero tantissimo... le cantanti imparino cos'è l'umiltà, il lavoro, il sacrificio! ;) | |
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Data pubblicazione: 06/02/2010
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