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Pierluigi Balducci
Blue From Heaven
dodicilune (2013)
1. Introduction
2. The light of Seville
3. Fin de Siecle
4. Unrequited
5. Life in three sketches
6. Blue form heaven
7. The sky over Skye
8. L'equilibrista (to Ernst Reijseger)
9. Our spanish love song
10. The light of Seville (alt. take)
Paul Mccandless - oboe, soprano
sax
John Taylor - piano
Pierluigi Balducci
- electric bass
Michele Rabbia - drums, percussions
Via Ferecide Siro 1/e
73100 LECCE
Tel. +39 0832.091231 - 0832.092478
Fax +39 0832.1831054
email: ufficiostampa@dodicilune.it
web: www.dodicilune.it
Pierluigi
Balducci ha voluto fare le cose in grande. Ha invitato a incidere questo
disco due nomi prestigiosi quali quelli del pianista John Taylor e del multistrumentista
Paul McCandless, in più ha voluto completare il quartetto con un batterista
fantasioso come Michele Rabbia. Per il cd ha allestito un menù di sette pezzi
a suo nome a cui ha aggiunto due composizioni particolarmente vicine alla sua sensibilità,
una di Brad
Mehldau e una di
Charlie Haden. Attraverso la combinazione di questi ingredienti è
venuta fuori una musica gradevole, decisamente melodica con sapori mediterranei
e latini, mescolati in percentuali adeguate.
Le varie tracce possiedono una struttura similare. Il tema di base viene quasi sempre
enunciato dalla voce del soprano o dell'oboe, poi il pianoforte risponde alle sollecitazioni
adornando di sfumature romantiche, ritmicamente presenti, il tutto. L'accompagnamento
di basso e batteria è pressante, ben determinato, divagante e preciso allo stesso
tempo.
Si passa da un'"Introduction" assai lenta e solenne in cui l'oboe impone il suo
timbro, mentre la ritmica tace, a una prima versione di "The light of Seville",
giocata su un motivo che si rincorre, dove Balducci e Rabbia irrompono sulla scena
mettendo le carte in tavola.
"Fin de siècle" svela la passione del musicista pugliese per Bach, "in fuga" verso
atmosfere latine. "Unrequited" di Mehldau si distingue per la grazia opaca e inquieta
del motivo e per l'andamento severo, nobilitato da un solo convincente del basso
elettrico. "Life in three sketches" procede solare, classica e rilassata. E' uno
dei vertici del cd. "Blue from heaven" curva su un pop-soft, leggero ma non epidermico.
"The sky over Skye" è dominata dall'oboe di McCandless, incalzato da basso e percussioni.
"L'equilibrista (to Ernst Reijseger)" è una vetrina per John Taylor,
attento a sottolineare gli aspetti sentimentali del brano. "Our spanish love song"
di
Charlie Haden mantiene una delicatezza malinconica abbastanza
penetrante. Chiude una nuova versione di "The light of Seville" più "tirata" ritmicamente
della precedente.
"Blue from heaven" è un disco piacevole e garbato, ben suonato da musicisti di valore
e di concezioni estetiche coincidenti o perlomeno compatibili.
Gianni Montano per Jazzitalia
21/06/2009 | Bologna, Ravenna, Imola, Correggio, Piacenza, Russi: questi ed altri ancora sono i luoghi che negli ultimi tre mesi hanno ospitato Croassroads, festival itinerante di musica jazz, che ha attraversato in lungo e in largo l'Emilia Romagna. Giunto alla decima edizione, Crossroads ha ospitato nomi della scena musicale italiana ed internazionale, giovani musicisti e leggende viventi, jazzisti ortodossi e impenitenti sperimentatori... (Giuseppe Rubinetti) |
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Data pubblicazione: 28/04/2013
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