EGEA Records & Distribution
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Una scelta coraggiosa, quella di
Ada Montellanico.
Un disco ricco di sue composizioni, dopo il precedente "Danza
di una ninfa", sempre per l'etichetta
Egea, dedicato a Luigi Tenco.
Affiora, ben chiaramente, il desiderio di muoversi ed esplorare una terra di confine
fra il jazz e la canzone d'autore, uno spazio affascinante ma scomodo, irto di incognite.
Una terra nella quale la cantante romana si muove con disinvoltura, senza ostentare
certezze, ma giocando sulle sfumature, sull'incanto di brani vecchi e nuovi, su
arrangiamenti preziosi dovuti alla sua penna e a quella di
Pieranunzi,
su strumenti seducenti e insoliti come l'oboe e il corno di bassetto.
Le canzoni già presenti in altre opere e qui riproposte con nuovi arrangiamenti
sono È, un vero capolavoro di incontro fra parole
e musica, dall'iniziale arpeggio di pianoforte alle suadenti sonorità del corno
e dell'oboe. Poi lo swing leggero di Mi guardi intorno,
sempre su testi di Gianpaolo Conti, e la prima composizione di Ada,
The Encounter, già contenuta nel suo primo disco
del 1993 col batterista Jimmy Cobb e
qui riproposta in versione strumentale con il canto affidato al soprano di
Stefano
Cantini. Fra i brani incisi per la prima volta, l'ottimo arrangiamento
di una pregevole sonata per pianoforte di una compositrice francese del secolo scorso,
Germaine Tailleferre. Due composizioni di
Pieranunzi
su testi della cantante (una in particolare, Luoghi sommersi,
suggestiva e marina), e tre brani interamente da lei composti, fra i quali spicca
il mosso L'alba di un incontro, le cui liriche
contrappuntate dal corno di bassetto, celebrano la nascita di un nuovo amore fra
trascinanti assoli di tenore, piano e chitarra.
Il lavoro di tutti i musicisti coinvolti nel progetto è degno di nota,
ma una menzione particolare meritano
Enrico
Pieranunzi, il cui ruolo è fondamentale, e
Bebo Ferra,
chitarrista che ha raggiunto una pienissima maturità musicale. Quest'ultimo è stato
protagonista anche dei concerti di presentazione del cd alla
Casa del Jazz di Roma il 29 marzo scorso,
occasione nella quale ha retto mirabilmente sulle proprie corde l'intero peso armonico
del concerto, in assenza del pianoforte.
Enzo Fugaldi per Jazzitalia
05/09/2010 | Roccella Jazz Festival 30a Edizione: "Trent'anni e non sentirli. Rumori Mediterranei oggi è patrimonio di una intera comunit? che aspetta i giorni del festival con tale entusiasmo e partecipazione, da far pensare a pochi altri riscontri". La soave e leggera Nicole Mitchell con il suo Indigo Trio, l'anteprima del film di Maresco su Tony Scott, la brillantezza del duo Pieranunzi & Baron, il flamenco di Diego Amador, il travolgente Roy Hargrove, il circo di Mirko Guerini, la classe di Steve Khun con Ravi Coltrane, il grande incontro di Salvatore Bonafede con Eddie Gomez e Billy Hart, l'avvincente Quartetto Trionfale di Fresu e Trovesi...il tutto sotto l'attenta, non convenzionale ma vincente direzione artistica di Paolo Damiani (Gianluca Diana, Vittorio Pio) |
27/06/2010 | Presentazione del libro di Adriano Mazzoletti "Il Jazz in Italia vol. 2: dallo swing agli anni sessanta": "...due tomi di circa 2500 pagine, 2000 nomi citati e circa 300 pagine di discografia, un'autentica Bibbia del jazz. Gli amanti del jazz come Adriano Mazzoletti sono più unici che rari nel nostro panorama musicale. Un artista, anche più che giornalista, dedito per tutta la sua vita a collezionare, archiviare, studiare, accumulare una quantità impressionante di produzioni musicali, documenti, testimonianze, aneddoti sul jazz italiano dal momento in cui le blue notes hanno cominciato a diffondersi nella penisola al tramonto della seconda guerra mondiale" (F. Ciccarelli e A. Valiante) |
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Data pubblicazione: 15/08/2008
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